In occasione del Città Fiera Family Comic Convention tenutosi il 26 e 27 Ottobre 2024 abbiamo avuto modo di conoscere il creatore di un videogioco indie molto interessante, Silver978. Il videogioco in questione è Looking Up I See Only a Ceiling (in seguito LUISOAC per comodità). Il prodotto, tutto di menti e mani italiane, offre un’esperienza, a pelle, a metà tra un’avventura testuale punta e clicca, con leggere influenze di GdR e una punta della struttura di Five Nights at Freddy’s… ma questa spiegazione è semplicemente riduttiva.
Molte persone hanno avuto modo di provare il gioco gratuitamente durante l’evento in loco nelle principali piattaforme per le quali il videogioco è uscito; è disponibile per Mobile (iOS e Android), Nintendo Switch, PC MacOS e Linux.
Qual è stata l’ispirazione principale dietro “Looking Up I See Only a Ceiling”?
L’ispirazione principale dietro a “Looking Up I See Only A Ceiling” è stata la nostra esperienza universitaria. Dopo aver discusso tante storie diverse, abbiamo deciso di realizzare un videogioco che esprimesse direttamente i nostri pensieri.
Come è nato il concept del gioco e quali sono state le influenze artistiche e narrative?
Siamo ovviamente appassionati di videogiochi e ci piace giocare a qualsiasi genere, però alcuni giochi focalizzati sulla narrazione ci sono rimasti impressi. Tenendo da conto lo stile artistico dell’artista Saineko, abbiamo deciso di creare un’avventura grafica che raccontasse una storia e presentasse diversi personaggi che interagissero fra loro. Le influenze artistiche e narrative principali derivano dalla saga di Silent Hill e da vari videogiochi indie.
Quali sono state le maggiori sfide tecniche e creative che avete affrontato durante lo sviluppo del gioco?
La principale sfida durante lo sviluppo del gioco è stata mantenersi on track per portare a termine il progetto. Abbiamo realizzato LUISOAC durante i nostri studi universitari e totalmente in remoto, perchè eravamo distanti fra noi.
Potete descrivere un momento particolarmente difficile o gratificante durante il processo di sviluppo?
Un momento difficile si è verificato all’inizio, quando abbiamo pubblicato la demo di LUISOAC (dopo aver pubblicato la sua pagina Steam). Molti commenti riguardavano la durata troppo breve della demo.
Fortunatamente, il momento più gratificante è stato ricevere dei feedback completamente opposti dopo l’uscita del gioco: molti hanno apprezzato la semplicità, brevità e intensità di “Looking Up I See Only A Ceiling”.
Quali sono le meccaniche di gioco principali che distinguono “Looking Up I See Only a Ceiling” dagli altri giochi indie?
La meccanica di gioco è caratterizzata da un’analisi degli ambienti cliccando su bottoni presenti nelle immagini di gioco: questo tipo di meccanica è caratteristica dei videogiochi punta e clicca. Quindi, abbiamo deciso di puntare tutto sullo stile, sull’atmosfera (tramite musica e suoni) e sulla semplicità di interazione verso il giocatore con un UI minimalista ed intuitiva. Nel DLC, abbiamo inserito delle meccaniche di movimento a tempo che rinnovano il gioco base.
Come avete bilanciato la difficoltà del gioco per mantenere l’interesse dei giocatori senza renderlo troppo frustrante?
Come accennato in precedenza, LUISOAC presenta una UI molto semplice ma intuitiva, con una storia semi-lineare che guida il giocatore ma al tempo stesso dà qualche spunto per effettuare delle scelte.
Potete parlarci della trama del gioco e del personaggio principale? Come si evolve nel corso del gioco?
“Looking Up I See Only A Ceiling” parla di una studentessa universitaria in ansia e stress dallo studio. Il gioco inizia vivendo una tipica giornata della protagonista, la quale mano a mano si rende conto di cosa stia davvero succedendo nella sua vita. L’evoluzione avviene con l’incontro di un misterioso personaggio che cerca di aiutarla a comprendere la sua situazione.
Nel DLC, questa evoluzione è ancor più amplificata perchè è proprio la protagonista a salvarsi dalla propria situazione, dopo gli eventi del primo gioco (in cui, invece, era principalmente supportata dal personaggio misterioso).
Quali temi o messaggi sperate di trasmettere attraverso la storia del gioco?
Vorremmo trasmettere il fatto che la vita ci presenti spesso sfide dove meno ce le aspettiamo, ma se capita di fallire, possiamo usare questi momenti a nostro vantaggio.
Come avete sviluppato lo stile artistico unico del gioco? Ci sono stati artisti o opere che vi hanno ispirato particolarmente?
LUISOAC presenta disegni fatti a mano che si ispirano allo stile degli anime e manga giapponesi. Saineko introduce poi il suo tocco unico a ogni immagine di gioco. E’ stata tratta ispirazione anche da varie opere artistiche, come ad esempio “Saturno che divora i suoi figli” di Francisco Goya.
La colonna sonora gioca un ruolo importante nel gioco (se non erro avete prodotto voi anche le musiche… insomma prodotto in toto da voi)? Come è stata creata e quali emozioni volete evocare nei giocatori attraverso la musica?
La colonna sonora di LUISOAC è stata realizzata da me, “Silver978”. Essa gioca sicuramente un ruolo importante perchè contribuisce all’atmosfera in cui vorremmo far immergere il giocatore. Abbiamo anche cercato di rappresentare l’ansia e lo stress attraverso la musica.
In più, appartenendo al genere dei videogiochi horror psicologici, la colonna sonora tenta di trasmettere un senso di oppressione, mistero, paura, …
Silver978, qual è stata la reazione più sorprendente o gratificante da parte dei giocatori finora?
Dal rilascio di LUISOAC, abbiamo ricevuto tantissimi feedback spettacolari. Non ci aspettavamo un riscontro del genere e siamo grati a tutti i giocatori, non smetteremo mai di ringraziarli! Abbiamo ricevuto commenti stupendi e fanart create dai giocatori riguardanti i personaggi del gioco.
Una cosa che mi è rimasta impressa è stata vedere alcune persone agli eventi che già conoscevano il gioco prima di incontrarci. È stato anche bello il riconoscimento da parte di alcuni streamers.
Parlaci dei DLC e dei vostri progetti futuri.
Il DLC di LUISOAC, chiamato “The Relapse”, continua la storia della protagonista all’esterno della casa, verso il raggiungimento del proprio esame. In questo percorso, la protagonista subirà una ricaduta e dovrà riuscire a salvarsi solo con le sue forze.
Per quanto riguarda i nostri progetti futuri, stiamo già lavorando a un nuovo gioco con una nuova meccanica e storia. Si basa sempre sulla narrazione e sarà un horror psicologico, dove l’atmosfera e lo stile artistico giocheranno sempre un ruolo importante.
Abbiamo in mente anche una possibile continuazione di LUISOAC, appena avremo idee confermate condivideremo sicuramente qualcosa online!