Ricordate il mitico survival horror pubblicato da Capcom nel 1999 per PlayStation? Sì, proprio il Resident Evil ma con i dinosauri, come è stato spesso descritto dalla critica. Non a caso, i due titoli sono stati creati dalla stessa squadra (tra cui il game director Shinji Mikami) ed i due giochi infatti condividono numerose somiglianze.
A differenza dei suoi predecessori Resident Evil, però, Dino Crisis non utilizzava sfondi pre-rendering ma un motore grafico con elaborazione dati in tempo reale ed era dotato di ambienti 3D. 

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Dino Crisis gameplay

Per quanto riguarda la trama, la storia si svolge nel 2009 – quindi in un futuro lontano dieci anni dalla pubblicazione del gioco – su un’isola chiamata Ibis Island. Seguiremo le vicende di Regina, agente speciale con squadra specialistica al seguito, inviata sull’isola invasa da dinosauri, per scoprire quali segreti sono nascosti dietro la faccenda. Arrivati sull’isola, scopriranno numerosi corpi dilaniati proprio dalle creature preistoriche, in particolare dai temibili Velociraptor. Prima di Regina e la sua squadra, era stato inviato sull’isola l’agente Tom, che aveva scoperto che un noto scienziato, il dottor Edward Kirk (dato per morto dal 2006), stava effettuando pericolosi esperimenti. Durante l’avventura si scopriranno numerosi segreti riguardanti lo scienziato ed il suo operato. In base alle scelte effettuate durante il gioco, potremo avere tre endings diversi, che ci porteranno comunque allo scontro con il minacciosissimo Tirannosuro. Circa il gameplay, avremo gli elementi tipici dei survival horror: azione condita da una buona dose di enigmi da risolvere.

Ma arriviamo al dunque: Dino Crisis fa parte della line-up di ottobre 2024 di PlayStation Plus Extra e Premium. Dopo ben 25 anni dalla sua uscita, i fan potranno rigiocare il titolo sulle loro PlayStation 4 e 5.
Ma non tutti gli utenti sono contenti e soddisfatti e numerose sono le polemiche che sono sorte. Innanzitutto, l’impossibilità di acquistare il gioco, non presente sullo Store, anche per chi non ha questo tipo di abbonamento (ovvero il più costoso). Dunque, niente gioco singolo acquistabile in formato digitale.
Altro punto su cui in molti si sono lamentati, è il fatto che non ci siano Trofei sbloccabili. Sony non ha regole prescrittive in tal senso e la scelta è lasciata completamente agli sviluppatori ed ai publisher.
Dunque, niente Trofei, nonostante sia ormai pratica comune inserirli anche su titoli retro.

In più, come già detto, quest’anno ricorrono i 25 anni dalla pubblicazione del gioco e tanti fan si aspettavano l’annuncio di un remake, circa il quale al momento c’è assoluto silenzio stampa. Siamo ancora in tempo per sperare in un annuncio last minute?

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