Nel fine settimana scorso, ovvero tra il 2 e il 4 giugno 2023, si è tenuta la quarta edizione del Dolomiti Fantasy, l’evento fieristico a tema fumetti e giochi primo nella provincia di Belluno. L’evento è stato organizzato dall’associazione Castle of Fantasy e si è tenuto al parco Lotto di Trichiana, qui ho avuto modo di intervistare gli organizzatori oltre a diversi ospiti, troverete le interviste sui nostri social appena avremo finito di sistemarle.
Prima di tirare le somme dell’esperienza ecco alcune doverose premesse: Non sono molto abile come fotografo, quindi non ho molti scatti, ma potrete trovarne molti sui social di Dolomiti Fantasy. Inoltre per vicissitudini personali non sono riuscito a partecipare venerdì 2 giugno. Detto questo vediamo com’è stato.
Il posto e l’atmosfera al Dolomiti Fantasy 2023
Il parco lotto è stato uno sfondo particolarmente piacevole e adatto all’evento, con i suoi grandi spazi e le aree coperte ha favorito la presenza in contemporanea di numerose persone senza sentirsi mai stretti. C’erano famiglie e giovani in un ampio spettro d’età che interagivano sia alle postazioni da gioco che nelle altre zone del parco. Un particolare plauso va fatto ai volontari, anch’essi di tutte le età che si sono impegnati per tre giorni a far funzionare bene tutto il meccanismo con la loro onnipresenza e riconoscibilità.
Il meteo non è stato clemente purtroppo e abbiamo vissuto due giorni nell’incertezza della pioggia o con pioggia battente, ma ad onor del vero, la pioggia non ha davvero rovinato l’esperienza se non per gli stand all’aperto e in mezzo al prato che è diventato fangoso. Gli stessi organizzatori mi hanno detto che è stato un bellissimo evento nonostante la pioggia e l’affluenza è stata comunque maggiore rispetto all’edizione precedente.
Nel complesso quindi l’atmosfera era assolutamente godibile e preziosa, qualcosa che non si vede spesso soprattutto alle fiere cui sono abituato ad andare. Il cuore e la cura che sono stati riversati nella preparazione si sono sentiti soprattutto passeggiando e accorgendosi della vivacità ordinata quivi presente.
Sabato 3 giugno al Dolomiti Fantasy 2023
Arrivando alle 9:00 di mattina non mi aspettavo di trovare parecchia gente, ma gli stand erano tutti pronti e a breve Fabio Vettori, “l’uomo delle formiche”, avrebbe preso posto sul palco dopo l’apertura. L’art district novità di quest’anno era molto interessante e dotato di salottino per discorsi d’arte, inoltre tutti gli invitati erano artisti locali, ciascuno con la propria distinta mano. Nei tendoni affianco ho provato l’ebrezza di toccare con mano una mini 4WD che avevo visto solo su Yakuza e mai dal vivo oltre a tutte le postazioni da mostra mercato alcune più affascinanti di altre secondo i propri gusti.
L’area games era la mia preferita ovviamente e tra console e simulatori di guida è stato del tempo ben speso. Unico tasto dolente almeno per me era che alcuni giochi in prova erano incompleti, come delle versioni di Smash ultimate in cui non era stato sbloccato nessuno nel roster e qualche copia di Tekken senza tutti i personaggi (sono piccolezze chiaramente). I cabinati e le console retrò erano tutte molto belle invece, specie perché ho avuto la possibilità di giocare al primo Fire Emblem in assoluto su un mini famicom.
Nel parco e si poteva ad assistere a lezioni di cultura giapponese e di scherma mentre nel padiglione giochi da tavolo e carte, diverse persone provavano giochi nuovi con sconosciuti o testavano nuovi mazzi in vista dei tornei. Nel palco centrale invece si respirava un’aria ancora diversa grazie alla presenza di cosplayer, musica e interviste sul palco. Fabio Vettori è stato il mio primo intervistato, non sul palco naturalmente, e mi ha illustrato con simpatia il suo ultimo lavoro proprio dedicato al Dolomiti Fantasy, una grande fiera nel mondo delle formiche ricca di riferimenti anche più difficili del previsto.
In serata dopo i tornei della giornata c’era grande attesa per Giorgio Vanni, il più noto cantore della nostalgia, preceduto da una cover band, I re dei sette mari con il loro spettacolo interattivo. La pioggia è iniziata a questo punto, mezz’ora prima del turno di Giorgio Vanni o giù di lì. Ritiratomi in un tendone ristorante ho cenato in compagnia di loquaci sconosciuti e poi abbiamo sentito il concerto da sotto la pioggia. C’era grande trasporto e tutti sono tornati a casa bagnati ma soddisfatti.
Domenica 4 giugno al Dolomiti Fantasy 2023
La giornata di domenica è molto simile alla precedente per quanto riguarda gli stand, quindi soprassederò, ma per attività è stata di tutt’altra pasta. La mattina ho potuto intervistare gli organizzatori, o meglio il presidente di Castle of Fantasy, Gianluca Schiocchet e colei che si occupa della comunicazione, Alessia Telese. Proprio mentre ci stavamo salutando iniziò a piovere forte e continuò anche se meno forte fino al primo pomeriggio. Il palco restò comunque frequentato per il resto del giorno con sempre qualcuno davanti a seguire anche grazie a un gazebo messo sopra il pubblico.
Nel pomeriggio dopo un po’ di tempo perso su Mario strikers per gamecube ho incontrato Andrea Lorenzon e Mattia Negri, alias di Cartoni Morti e Poly, rispettivamente Youtuber e Streamer su Twitch. Ho chiacchierato con loro in un’intervista al limitare del parco Lotto e poi assistito alle loro performance sul palco. Lorenzon ha portato dopo un’intervista, un doppiaggio live su dragon ball (il suo chiaramente), mentre Poly ha tenuto un live show giocando ad Isaac, gioco che gli piace e che conosce abbastanza, ma sbagliato per la sua PIL (a detta sua). Quella di Poly è stata una performance particolarmente divertente e lunga, penso che sia stato l’evento che mi ha più fatto ridere e rilassare in contemporanea pur esagerando talvolta.
L’esperienza al Dolomiti Fantasy 2023 è stata per me totalmente positiva e sono contento di avervi partecipato. Concentrarsi in egual modo all’aspetto locale e a quello fantastico di questo evento è stata una mossa vincente. Abbiamo qui un appuntamento a cui non si dovrebbe mancare se si abita in provincia di Belluno, ma per cui vale anche la pena farsi quelle due ore di treno che separano Belluno dal resto del mondo, per godersi una giornata di pace e divertimento pur venendo da lontano, perché non ne troverete tante di fiere così, con una chiara direzione e senza un marasma infernale. Un saluto dunque ai nostri lettori e a coloro che abbiamo incontrato al Dolomiti Fantasy.