KRAVEN THE HUNTER : Recensione del film che termina insieme allo Spider Universe di Sony

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Mammina Sony per il periodo natalizio ci concede della sana violenza e porta sul grande schermo un CATTIVONE che apprezzo ma ovviamente la domanda resta sempre la stessa, a sto giro questo film è l’ennesimo flop o possiamo definirlo passabile? Scopriamolo insieme in questa recensione last minute che ci porta ad un cambiamento molto interessante.

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Lo ammetto mi ripromisi che post Venom 3 avrei preso distanze dai titoli Sony e invece, i compari riescono sempre a darmi un motivo per concedergli chance ultimamente hanno avuto parecchi ko ma questa volta creano uno dei nemici più iconici per l’uomo ragno e una chance possiamo anche concederla (per errore) a sti cristi, che poverini per tentare un minimo di risollevarsi a fine anno ci buttano di mezzo pure il povero Russel Crowe ormai anche lui tra esorcismi e film seri penso che sia saturo di certe creazioni.

Analizziamo un po’ questo ennesimo titolo partendo un po’ da chi sia Kraven all’interno dell’opera e di come egli diventi il villain che conosciamo, per molti considerato uno dei più difficili da sconfiggere o per lo meno, che concede parecchie mazzate anche nei games anche se in Spiderman 2 è stato soddisfacente mangiarselo. Poteri puramente collegati alla natura (ci arriviamo tra poco); possiamo definirlo un vero Re della savana versione umana con in testa una caccia fantasiosa a suon di squartamenti e pure a questo giro avrete compreso come i pargolini il film non lo vedranno (potere a noi grandi). Figlio di Nikolai Kravinoff, uno spietato criminale russo e fratellastro maggiore di Dmitri, il nostro giovane Kraven (Aaron Taylor Johson) ci viene presentato inizialmente col nome di Sergei orfano di una madre che decide di togliersi la vita a causa delle sofferenze a carico di Nikolai e della sua rigida legge del mostrarsi sempre forte contro i nemici, caratteristica non troppo presente nella famiglia Kravinoff (aspettate di vedere la prima caccia e poi ne riparliamo).

LE ORIGINI DEI POTERI E TRAMA (non entusiasmante)

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Non troppi spoiler promesso questo film personalmente si può considerare passabile rispetto ai troppi orrori visti negli ultimi anni.

Durante la prima caccia in Africa dei due fratelli insieme al padre la compagnia della famiglia criminale si trova sulle tracce di un leggendario leone che a detta di tutti è praticamente immortale ma il nostro cupo Russel ovviamente sfodera fieramente la pancia, imbraccia il fucile carico di orgoglio in quanto famigerato e abile cacciatore, trascinando i due figli a scoprire la loro forza interiore … secondo voi come va a finire la caccia? Dal trailer se non sbaglio già c’era lo spoilerino ma lo dico lo stesso comicamente Dmitri e Sergei si ritrovano faccia a faccia con la leggendaria bestia e cosa fa il nostro protagonista? Cari amici direte voi, ovviamente spara e da li diventa cattivo perché prova il vero potere delle armi eccetera…. invece no Kraven non spara immediatamente per intimare al fratello di fuggire, il leone come giusto ruolo inizia ad attaccarlo, Nikolai interviene troppo tardi e il nostro micetto si porta via Sergei praticamente come snack delivery. Da qui, viene introdotta la nostra cara e giovane Ariana DeBose (Calypso, non quella dei Pirati dei Caraibi) che riceve dalla nonna una sorta di cura liquida dalle antiche tradizioni sciamaniche o definitele come volete, sentendosi dire di come questo potente siero risvegli nella persona delle vere e proprie connessioni con il pianeta e la natura donandogli abilità particolari. Allora, allora io capisco come devi ovviamente avere un’idea ma se sei nella savana tra tutti i posti capiti proprio dove il leone trascina il ferito Sergei? Certo Sony, certo una scena più classica di così potevi risparmiartela, Calypso cosa fa in quel momento se non fare ciò che intimava l’istinto e far rivivere Sergei, da li ospedale si ritorna a casa e così via arriviamo velocemente al centro della trama; Kraven una volta fuggito di casa a causa del suo strano cambiamento inizia un po’ la sua vita solitaria iniziando a scoprire i suoi poteri stabilendosi in una vecchia struttura dove la madre fuggiva da tutti i problemi, in mezzo alla natura, inizia a difendere la propria casa e si allontana spesso dal fratello ma torna per l’occasione del compleanno di Dmitri, dove ritrova ovviamente anche suo padre Nikolai che inizia ad avere delle difficoltà dopo che Kraven uccide ad inizio film un capo della malavita a quanto pare alleato dei molti nemici dei Kravinoff; in particolare vicino allo stravagante Aleksei Sytsevich ovvero Rhino, purtroppo abbiamo quasi avuto un altro villain iconico ma ricordo che stiamo pur sempre parlando di Sony cosa ci si aspettava; detto questo non mi dilungo ulteriormente nei dettagli della storia per chi vorrà come me porre fine a questo incubo d’universo che sembrava non avere fine ma siamo riusciti a resistere, congratulazioni a tutti!

RUSSEL ERI MEGLIO COME MASSIMO E RHINO INGUARDABILE

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Dunque astronauti, trama riassunta velocemente ma non potevo di certo spiegarvelo per filo e per segno le due ore di film scorrono senza troppi dettagli da ricordare sarò sincero è tutto estremamente semplificato, forse è proprio qui che ci si comincia a soffermare nelle imperfezioni e la prima è la CGI utilizzata in tutte le scene di scalata, combattimenti ed esplosioni dove alcuni tratti emulavano quasi Spider Man ora cerchiamo di essere realisti; se si tratta di un film dedicato ad un CACCIATORE mi aspetto di vedere tecniche, trappole e stile di combattimento mozzafiato insomma nulla di più distante dalla realtà rispetto al trailer (ho sperato lo ammetto), per chi ha visto il film vi prego, analizziamo sinceramente le scalate sul muro dove Aaron praticamente fluttua sulle sporgenze? Dettagli che forse esagero, ma sarebbero in grado di competere con i bug presenti nella saga di Assassin’s Creed e forse anche di superarli. In alcuni momenti possiamo accompagnare il tutto insieme alle trasformazioni di Rhino, chiunque stia leggendo e abbia contatti con la controparte cinematografica di Sony può trasformarsi in un eroe e mostrare ai creatori il vero aspetto del mutante? Un pesce palla può tranquillamente ottenere lo stesso identico risultato senza sforzarsi troppo. Insomma tutto questo per dirvi come di certo troppe cose potevano essere gestite meglio. Il nostro Russel un po’ troppo classico uomo malavitoso messo li come pesce nella boccia e che dopo mille frasi dedicate alla debolezza risulta ripetitivo; abbiamo capito sei il boss e sei fortissimo complimenti ma sei l’ultimo a poter competere con i tuoi nemici a quanto sembra, in qualsiasi circostanza te la cavi grazie a mille fattori, non certo per abilità. Tutto rivedibile però ammetto di poter salvare il dettaglio delle uccisioni anche se, il sangue è semplicemente inserito per identificare il film come V.M. 14.

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NESSUNA POST CREDIT MA BEL COLPO DI SCENA ALLA FINE (SEPPUR SENZA LOGICA)

Miei cari lettori se speravate di vedere una scena dedicata al nuovo capitolo dell’uomo ragno benvenuti nel club di chi come me è rimasto seduto a veder scorrere i titoli di coda ignaro di come la fatidica scena in realtà non sarebbe comparsa a colmare i nostri sogni; ma la scena tra Sergei e Dmitri alla fine posso dire che si, interessante ,senza logica ma interessante, l’ho detto davvero me ne prendo la responsabilità di questa affermazione, tutto poteva succedere ma non mi aspettavo di certo l’apparizione di Camaleonte ribadisco senza senso, un volto realizzabile anche da un bimbo di 6 anni ma c’è stata quella sorpresina alla fine. Dunque ora so cosa state pensando, internauti la scelta è vostra, terminare l’universo Sony e porre fine alle sofferenze personalmente è fattibile ci si toglie un leggero peso e si torna a sperare in Spider Man 4.

OPINIONI SU DUE PIEDI + VOTO

Questo film mi è stato del tutto indifferente, lo ammetto, nessuna emozione e a tratti la palpebra socchiusa partiva all’avventura insomma, tante scene per un titolo da 5 senza infamia e senza lode tutto monotono ma, come dico sempre c’è stato di molto peggio precedentemente a Kraven. Russel ti imploro perché a te ci tengo, la prossima volta rifiuta e salva la tua sacra immagine da combattente senza l’utilizzo della Vodka per far capire come l’opera sia ambientata in Russia e d’intorni, sono bastate le voci con accento dell’est a farlo comprendere tranquilli (a tal proposito doppiaggio imbarazzante) ma terminiamo dicendo che l’opera, non ci fosse stato Crowe sarebbe morta e sepolta al debutto dunque un flop a metà per questa volta.

Cari lettori siamo giunti al termine anche di questa recensione, la fine dell’anno si avvicina e con lui anche la possibilità di rivedere film interessanti speriamo solo che il 2025 ci porti qualcosa di sconvolgente già dall’inizio. La domandina di rito questa volta ve la propongo così ovvero secondo voi il SSU si può considerare un gigantesco cumulo di niente? O qualcosa la possiamo salvare? Identificarlo come peggior universo cinematografico secondo me è possibile non mi viene in mente molto se non alcuni film della DC, lascio a voi i commenti.

Ebbene astronauti, se siete arrivati fino a questo punto io non posso fare altro che ringraziarvi e come sempre darvi appuntamento all’interno del nostro sito; in settimana proporrò qualcosa di differente dal solito perciò rimanete aggiornati, di sicuro un argomento su questo tema lo posso anticipare attraverso una sola parola ossia “SBUSTO”, credo abbiate già intuito tutto.

Vi ringrazio ancora per la lettura e ci si rivede su Games Galaxy per tutte le novità, un saluto dal vostro fotografo redazionale di fiducia a presto viaggiatori!

#KravenHunter #SonySpiderUniverse #Marvel

@Simovirgi34 @Games-Galaxy

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