Lo scorso fine settimana, il brand di The Pokémon Company, in particolare Game Freak, è stata protagonista di un clamoroso e scioccante attacco hacker (in seguito teraleak) che ha colpito l’azienda con una forza devastante.
Questo colpo, soprannominato “teraleak“, ha messo a nudo anni di lavoro e segreti aziendali, rivelando dettagli estremamente sensibili e note riservate sullo sviluppo di personaggi, prototipi di design di Pokémon e, per non farsi mancare nulla, anche informazioni sui nuovi giochi e console Nintendo in fase di sviluppo.
L’attacco hacker a The Pokémon Company: Il “teraleak”
L’attacco è avvenuto in agosto, ma solo recentemente l’hacker ha deciso di condividere i dati rubati. Tra i dati trafugati, che sono ora di dominio pubblico, vi sono anche i dati privati di oltre 2600 dipendenti, inclusi alcuni che non lavorano più per l’azienda. The Pokémon Company ha già avvisato i diretti interessati e sta ora organizzando un contrattacco molto determinato e meticoloso.
La reazione di ShoPro
ShoPro, o Shogakukan-Shueisha Productions Co., è entrata in scena come un cavaliere in armatura lucente, pronta a difendere i diritti d’autore con un’energia e una dedizione senza pari.
Con Nintendo non si fo**e
Citazione oramai diventata leggenda…
ShoPro ha iniziato a presentare notifiche DMCA per rimuovere i contenuti trapelati dai social media. Non sono stati risparmiati neanche i post dell’account CentroLeaks su X, che sono stati rimossi su richiesta di ShoPro, la quale gestisce i diritti degli anime e del merchandise di Pokémon in Giappone. Anche se molti contenuti sono stati eliminati, non tutto è sparito e ShoPro sta lavorando instancabilmente per rimuovere ogni singola traccia del leak.
Le richieste di rimozione non sembrano provenire direttamente da Nintendo o The Pokémon Company, ma è altamente probabile che seguiranno nei prossimi giorni. Polygon ha contattato The Pokémon Company, Game Freak e ShoPro per ulteriori informazioni. Finora, l’unico commento di Game Freak è stato pubblicato sul loro sito web il 10 ottobre, confermando che il breach ha coinvolto oltre 2.600 dati personali.
La gravità del “teraleak”
Durante il fine settimana, i dati rubati da Game Freak sono stati pubblicati online nel più grande breach che l’azienda abbia mai sperimentato. Decenni di concept art, codice sorgente e documenti di lore sono stati distribuiti online e si sono diffusi rapidamente, prima su Discord e poi sui social media e sui forum online.
La comunità ha soprannominato la fuga di notizie “i Teraleaks”, un riferimento alla quantità di dati rilasciati, circa 1Tb, e alla precedente fuga di notizie di Nintendo, nota come “i Gigaleaks”, che includeva segreti sui franchise di Pokémon, Mario e Zelda.
Le conseguenze e le azioni legali
Al di là delle notifiche DMCA, che potrebbero far chiudere gli account in caso di numerose violazioni, fughe di dati come queste quasi mai finiscono bene per gli hacker coinvolti; Nintendo è particolarmente sensibile riguardo alla sua proprietà intellettuale.
Nel 2021, The Pokémon Company ha concluso una causa con due persone che avevano trapelato foto delle guide strategiche di Pokémon Spada e Scudo prima dell’uscita del gioco, ordinando loro di pagare 150.000 dollari ciascuno in danni e spese legali.
Gary Bowser, un presunto venditore di hack per Nintendo Switch, è stato mandato in prigione per il suo coinvolgimento in un giro di vendita di hack e deve ancora milioni di dollari alla compagnia.
Recentemente, Nintendo ha preso di mira i creatori di emulatori per Nintendo Switch. Nel 2024, ha fatto causa ai responsabili di Yuzu e ha raggiunto un accordo con un sviluppatore di Ryujinx, disattivando efficacemente entrambi gli emulatori.
Il leak in sintesi
Categoria | Titolo | Dettagli |
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Giochi in sviluppo | Pokémon GAIA (Gen 10) | Nome in codice “Gaia”, versioni con lettere “K” e “N”. Ultima versione di settembre 2023. |
Project Synapse (Sinapsi) | Nuovo progetto Pokémon multiplayer online, ispirato a Splatoon. | |
Leggende Pokémon: Z-A | Uscita iniziale per il 2024, con confermate nuove megaevoluzioni: Mega Zygarde e Mega Zeraora. | |
Codici sorgente | Codici sorgente di Leggende Pokémon: Z-A e Pokémon GAIA posseduti dal leaker. | |
Film e Anime | Pokémon Reload | Nuovo anime di 12 episodi, distribuito in gruppi su Netflix e Amazon Prime, con proiezioni-evento. |
Film Pokémon 24 (Bauer) | In sviluppo dal 2021, un reboot dell’universo Pokémon con temi maturi e protagonisti Mew, Light e Akari. | |
Trilogia live-action (Game Boy) | Esplora il potenziale del mondo Pokémon, focalizzandosi sui legami e sul loro superamento. | |
Sequel Detective Pikachu | Pianificato per il 2024, ma il futuro del progetto è incerto dopo i leak. | |
Show live-action su Netflix | Una serie live-action con 8 episodi, prevista per il 2024. | |
Orizzonti Pokémon | Informazioni trapelate sugli sviluppi della serie, con potenziali spoiler e un time-skip di 2 anni. | |
Codici sorgente | Giochi trapelati | Versioni Platino, Oro HeartGold, Argento SoulSilver, Nera e Bianca, e X e Y, con molte versioni beta. |
Conclusione
In sintesi, il “teraleak” rappresenta un grave colpo per The Pokémon Company, che ora deve affrontare le conseguenze di un furto di dati su larga scala e proteggere non solo i propri segreti aziendali ma anche le informazioni personali dei suoi dipendenti.
L’azienda, insieme a ShoPro, sta facendo il possibile per arginare i danni e ristabilire la sicurezza. La battaglia contro la pirateria e la protezione dei diritti d’autore è più accesa che mai, e il “teraleak” è solo l’ultimo capitolo di una guerra che sembra destinata a continuare.