La scorsa notte si sono tenuti a Los Angeles i The Game Awards 2023, a casa di Geoff Keighley quindi sono passate un sacco di persone e un numero senza pari di annunci per un evento simile. Lo spettacolo è durato tre ore e al netto di battute terribili che hanno imparato guardando Sanremo, ci sono stati momenti epici e commoventi, conditi da Sam Lake e il suo staff di Remedy che sono le persone migliori mai nate in scandinavia. In ogni caso, gli annunci sono stati davvero numerosi e nell’articolo che segue ho deciso di non inserire reiterazioni di vecchi trailer che non aggiungono nulla. Ecco a voi gli annunci di questa edizione.
Premiere e annunci particolari
- OD: Il progetto super segreto di Kojima destinato a Xbox, che sia un Horror alla PT? Kojima mi ha un po’ stancato
- No Rest For The Wicked: Dai creatori di Ori, un action adventure in isometrica che sembra davvero straordinario
- Exodus: Un’opera sci-fi che richiama davvero troppo Mass Effect, ma con tema le distorsioni e i misteri della quantistica
- Black Myth Wukong: Un titolo davvero accattivante tratto da “viaggio in occidente”
- Banishers: nuovo trailer del gioco più curioso annunciato di recente
- The First Berserker: Fondali autentici e personaggi disegnati per un action che sembra davvero meraviglioso
- Rise of The Ronin: Attesissimo da parte mia, spero che sia open world, ma Team Ninja non delude mai
- Monster Hunter Wilds: brividi, un nuovo monster hunter che sembra sempre più open
- Metaphor Re-Fantazio: Da Atlus ci arriva un gioco molto più fantasy del solito, ma spettacolare per quanto incomprensibile
- Thrasher: Dai creatori di Thumper, un rythm game molto peculiare e assurdo
- Windblown: dai creatori di Dead Cells un roguelike in isometrica co-op sicuramente hit
- Matchless Kung Fu: Gestionale e combattimento in un gioco che lascia senza parole
- Usual June: un action particolare con un sacco di carattere, vediamo come sarà
- Tales of Kenzra: Zau: Un platform d’azione ispirato, ma sembra ridondante
- Blade: Lo attendo come attendo l’acqua calda in inverno
- The First Descendant: Gioco coreano action, non molto chiaro, ma appare incredibile
- Bellwright: Qualcosa che somiglia a Mount&Blade mi conquista già in partenza
- Big Walk: Bel casino
Remake e sequel
- Pony Island 2 Panda Circus: dal creatore di Inscryption e da quanto abbiamo visto, possiamo aspettarci qualcosa di pazzesco
- Senua’s Saga Hellblade 2: Attesissimo anche se non comunica troppo il trailer
- Brothers the tale of two sons remake
- World of Goo 2: dopo mille anni eccone un altro
- Visions of Mana: Dalla serie Mana, sembra basato su un gameplay simile a Ni No Kuni 2, ma più Open
- Asgard’s Wrath 2: Gioco VR fortemente movimentato
- Warhammer 40K roguetrader: strategico su WH40K, niente di più
- Stormgate: non è tecnicamente un sequel, ma i giochi di frost giant si assomigliano tutti
Annunci mid
- Ready or Not: sparatutto tattico? non particolarmente accattivante
- Mecha Break: Gioco mecha spettacolare, ma non è detto
- The Casting of Frank Stone: ennesimo titolo Supermassive, ma stavolta da Dead by Daylight
- Jurassic Park Survival: Alien Isolation, ma nel parco dei dinosauri
- Exoborne: Non è per niente chiaro cosa sia
- Lost Records: “Se life is strange non ti ha ancora rotto, giocane un’altro” da Dontnod
- VOW: Dai creatori di Payday, uno sparatutto non molto chiaro
- Kemuri: Dunque, è entrata questa ragazzina giapponese sul palco in cerca di un publisher e ha mostrato una roba senza senso
- Dragon Ball Sparking!Zero: dovrebbe essere Budokai Tenkaichi 4, ma comunque troppi giochi su DB
- Light No Fire: Questo poteva essere tra gli annunci belli, perché hello games ha creato un solo pianeta in proporzioni incredibili, ma purtroppo ha il gameplay di Ark
- Rise of Golden Idol: sembra un puzzle investigativo con un po’ di hidden objects, niente di che in realtà
- Harmonium: un gioco con protagonista non udente che fa musica, carino il concept, ma l’aspetto è orribile
- Endfield: Quando capiranno che il combattimento anime non è così bello nel 70% dei casi?
- Last Sentinel: Una delle menti dietro a Rockstar ha aperto uno studio nuovo, Lightspeed, e ci ha propinato questa roba decisamente non accattivante
- Palia: Chi ha bisogno dell’ennesimo farming simulator fantasy che spreca un sacco di tempo?
Conclusione
Un sacco di annunci belli e un sacco di annunci brutti, è stato davvero faticoso stare dietro a questa edizione visto che è terminata alle 5 del mattino, ma ne è valsa la pena, lo spettacolo era buono e Tchia si è portato a casa un bel premio, per una volta non ho da ridire sulla direzione degli Awards visto che tutti ne hanno avuto una parte secondo i loro meriti e peculiarità, pure il mio caro e malnato Final Fantasy XVI ha vinto la categoria musica. È stato un bellissimo anno per i videogiochi e questo show ce lo ha dimostrato. buona giornata cari lettori.