Intervista a Roberto Pezzolla, @zrrobe

Ecco a voi l’intervista a Zrrobe, che ci ha raccontato di sè e delle sue creazioni.

Oggi vogliamo presentarvi un giovane creativo che realizza opere animate in 3D, con uno stile che richiama a gran voce quello della grafica poligonale dei giochi retro. Infatti, come vedremo, Roberto prende fortemente ispirazione da giochi per PlayStation 1. Il suo ultimo progetto è la serie Still Kids, del quale è uscito un episodio proprio il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Ma procediamo con l’intervista ed entriamo nel vivo del lavoro di questo fantastico artista. 

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Ciao Roberto, raccontaci un po’ di te: chi sei e cosa fai nella vita. 

Sono un ragazzo di Napoli, della provincia per l’esattezza, e lo specifico perchè è anche per via della noia e della monotonia che si vive tutti i giorni in provincia che mi sono avvicinato al mondo dell’arte e del 3D nello specifico. Per me è stata come una via di fuga. Ormai sono più di due anni che sono in questo mondo, a fine 2021 ho creato una collezione NFT in 2D con cui ho guadagnato i primi soldi, da lì poi ho iniziato a studiare Blender e il mondo del 3D e dal 2023 nello specifico il mondo dell’animazione.

Da dove nasce l’ispirazione per il tuo progetto Still Kids?

Ciò che più amo è che posso raccontare un qualcosa attraverso le animazioni. So che la gente spesso vuole che io realizzi un personaggio famoso, già conosciuto, l’ho fatto e continuerò a farlo perchè quello mi serve pure per farmi conoscere da altre persone. La mia visione però non si ferma lì, ho tante idee in testa e con Still Kids posso metterle in atto. 

L’ispirazione viene in primo luogo dall’esperienze che vivo, per esempio ho vissuto davvero in un college americano (la camera del protagonista che si vede nella prima scena è ispirata proprio a quello) o ho conosciuto davvero una ragazza che viveva lontano, a Parigi (che sarebbe Nao in Still Kids) e quindi era difficile portare avanti un qualcosa.

Questo si sposa poi con le mie passioni come i film, gli anime o i videogiochi, specie quelli vintage di inizio 2000 come Tekken 3 o Crash Bandicoot, non a caso la grafica dei miei lavori richiama quello stile low poly e un po’ grezzo, con cui sono cresciuto.

Parlaci un po’ del processo creativo: come dai la luce alle tue opere? 

Il processo creativo è un qualcosa difficile da spiegare, penso che la creatività sia un qualcosa che quando sei bambino è facile avere ma che quando cresci puoi facilmente perdere. Io quando creo qualcosa, è come se il mio inner child uscisse fuori e prendesse il mio posto. Entro proprio in un altro mondo, è l’unico momento in cui non guardo il telefono ogni tre minuti, posso pure non mangiare o non dormire fino a quando non mi ritengo abbastanza soddisfatto.

La musica gioca un ruolo importante nei tuoi lavori. Quali sono gli artisti che ti ispirano maggiormente? 

Assolutamente, la musica è fondamentale per me proprio nella vita. Il rap è il mio genere preferito e la mia più grande fonte di ispirazione è Kanye West, in Ghost Town lui canta “We’re Still the kids we used to be” è proprio da quel concetto che nasce Still Kids.

Nella fine dell’episodio di San Valentino poi si sente anche una canzone di una cantante italiana old school, penso che nessuno poteva aspettarselo, ma mi piace anche la musica italiana degli anni 70, magari elaborata in chiave moderna come in questo caso.

E, a proposito di musicisti, un tuo lavoro è stato apprezzato da Ghali. Come ti sei sentito a riguardo? 

Si Ghali è un king, la gente non lo sa ma io e lui ci conosciamo da anni. Ad essere onesto però non lo sentivo davvero da tanto tempo, sicuramente da prima del Covid. Quando ho realizzato l’animazione 3D di Machiavelli, non sapevo nemmeno se gli sarebbe arrivata. Sapevo però che lui come me amasse quello stile retro gaming da PlayStation 1/2. Quindi quando mi ha risposto in DM e poi l’ha repostata nelle storie è stato davvero un bel momento. Quando la tua roba arriva a decine di migliaia di persone, è lì che scatta il level up.

Cosa vedi nel tuo futuro? Che direzione hai in mente? (Nuovi progetti, ecc…)

Se c’è una cosa che ho capito in questi ultimi folli anni tra guerre e pandemie è che pensare troppo a lungo termine è inutile, perchè i tuoi piani possono cambiare da un momento all’altro. Sicuramente continuerò a lavorare su progetti e animazioni 3D, miei personali e di altri(non posso dire ancora molto a riguardo) sento di essere soltanto all’inizio del viaggio. Magari però lo farò fuori dall’Italia, chissà…