Dopo il tanto atteso lancio di God of War: Ragnarok, molti giocatori sono stati sbalzati per la prima volta nell’universo God of War nelle vesti del protagonista: Kratos.

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Il capitolo recentemente pubblicato non è che il 5° membro dell’omonima saga, senza contare i vari prequel che farebbero ammontare i titoli a ben 9! Nonostante la lunga lista di episodi narrativi, il protagonista è rimasto sempre lo stesso Kratos, Dio della Guerra.

Ma chi è questo tipo, ed è una vera divinità?

Partiamo dalla domanda che tutti i neofiti della saga si saranno posti, e rispondiamo subito di No, Kratos non è una vera divinità appartenente alla mitologia greca o affini, si tratta di un personaggio inventato, nonostante gli si faccia riferimento come al Dio della Guerra.

Perché “Kratos” e non “Antonio”?

Il nome Kratos deriva dal greco “Cratos” e ha il molteplice significato di forza, vigore, robustezza, e potenza, provate anche voi a cercare il significato del vostro nome, potreste scoprire di più riguardo la sua origine. Nella mitologia greca Cratos si alleò con Zeus contro i Titani, genitori degli Dei. Se siete appassionati o incuriositi dalla mitologia greca e vi piace il genere fantasy, vi consiglio di leggere la saga di Percy Jackson in cui se ne parla assiduamente. Torniamo alla nostra divinità videoludica Kratos, che nel corso del videogioco condivide alcuni riferimenti con la controparte reale, quando per esempio si scontra con Prometeo proprio come accadde nei miti greci al suo omonimo.

Storia di Kratos

Kratos era il figlio maggiore di una donna, conosciuta come Callisto, proveniente da un anonimo villaggio greco, dal quale era fuggita verso Sparta per le accuse di adulterio che giravano in suo proposito. Da bambino viveva assieme a suo fratello minore, Deimos, che sembrava essere molto più debole di Kratos, il quale dimostrava una forza e una dedizione al combattimento fuori dal comune. Uno sventurato giorno, Sparta fu attaccata da un esercito comandato da due strane figure, venute per prendere Deimos; Kratos nel tentativo di fermarli venne colpito in un occhio, il destro, sul quale avrà per sempre la cicatrice. Incapace di muoversi vide il fratellino allontanarsi per sempre, mentre una delle due figure si avvicinava a lui chiedendogli perdono. Costei non era altri che Atena, la Dea della giustizia, e il suo compagno nient’altri che Ares, il Dio della guerra. Kratos non dimenticò mai quel giorno e, per onorare e non dimenticare il fratello che aveva abbandonato, si tatuò sulla pelle un tatuaggio rosso che partiva dalla testa fino al braccio sinistro, proprio come il segno che aveva Deimos sin dalla nascita. Divenuto un formidabile guerriero, egli crebbe a Sparta come temuto generale del più grande esercito di tutta la Grecia. Successivamente sposò una donna, Lysandra, e da lei ebbe una figlia, Calliope. Come generale era temuto e rispettato da alleati e nemici, ma Lysandra era l’unica che lo rimproverava apertamente mentre Calliope lo vedeva come un padre affettuoso.

Questo non è nulla rispetto alle avventure che vivrete giocando ai titoli sviluppati da Santa Monica Studio, oppure a quanto potrete apprendere visitando la fantastica wiki completa dove abbiamo reperito le informazioni: God-Of-War-wiki

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