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Cari astronauti eccoci qui come promesso con la recensione dell’ultimo capitolo rilasciato dalla Sony per l’universo Marvel che tutti aspettavano (si scherza), diciamocelo chiaramente come me credo che molti attendessero questa sorta di finale per la trilogia di un personaggio che dopo il secondo capitolo, ovvero LA FURIA DI CARNAGE, non ci aveva fatto sperare in propositi migliori. Premessa in questo titolo le cose successe sono state TROPPE ( e purtroppo non in positivo), eviterò dunque di fare un riassuntone a tutto tondo di ciò che ho visto nella durata del film, avviso probabilmente qualche spoilerino uscirà ma per sintetizzare sono necessari.

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Scena iniziale Attenzione appare Knoll? almeno potevano chiamarlo col suo vero nome

Chiamatela intuizione, ma la scena del trailer in qualche modo mi creò dei sospetti su quando avrebbero inserito IL RE DI SIMBIONTI nel titolo e ben 5 minuti prima di entrare in sala pensai in qualche modo che Knoll sarebbe stata la scena d’apertura, definiamola prevedibilità? Non credo semplicemente non sapevano quando incastrarlo per far capire di chi stessimo parlando. Allora per chi magari non segue la Marvel piccolo aiuto sostanzialmente tutti i simbionti sono nati da codesto sgravato un vero e proprio signore oscuro, perché sgravato? Perché se pensavate che personaggi dal calibro di Kang il conquistatore fossero quasi imbattibili questo personaggio introdotto nel 2018 in confronto è intoccabile, basta dire che riesce ad ammazzare i celestiali se si trova nel mood giusto. Ciò vi fa capire che se i Villain precedenti fossero complicati, questo qua invece è meglio non farlo arrabbiare. Spider man 4? Speriamo. Detto ciò ci viene spiegato il perché Knoll scelga di cacciare i nostri protagonisti; sostanzialmente i compari possiedono la chiave per la sua libertà ovvero il Codex che permetterà al villain di liberarsi dalla prigione nella quale è confinato; (sostanzialmente quando Eddy venne salvato nel primo capitolo in qualche modo dal caro simbionte il loro legame creò questa sorta di Codex, una fonte di energia, definitela come preferite) Riassuntino. La cosa che ci si aspetta dal film dunque è vedere come la divinità cerchi di riavere questa chiave attraverso l’aiuto dei suoi figli ovvero gli Xenophage, dei cacciatori di simbionti che mio dio fanno concorrenza agli xenomorfi per quanto potenti; poi il lato estetico lascia a desiderare ma ragazzi che razza di creatura ho visto in quelle scene pure macchine da guerra, se questo è l’esercito a sua disposizione ciao ciao Terra.

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Trama: se così la vogliamo definire

Allora apprezzamenti a parte degli alieni; la trama purtroppo lasciava a desiderare già dal trailer ahimè ci fosse stato un collegamento con le scelte dei due in viaggio per tutta l’America, a caso decidono di andare a New York per fuggire dalle loro accuse, fosse stato un piccolo inserimento ad uno degli Spiderman sarebbe stato apprezzato ma no mettiamo solo un vagabondaggio tra Messico e area 51 così, perché ovviamente sono destinazioni vicinissime. Ci vengono introdotti nuovi personaggi come la dottoressa Payne (futura Agony) ricercatrice incaricata di approfondire i simbionti, Sadie Christmas (futura Lasher) gli altri simbionti (Toxin, Phage, Scream più uno a due teste) sempre last minute perché prima ci dicono una cosa e successivamente essa viene smontata (in un dialogo Payne comunica come sia rarissimo trovare una vera unione tra simbionte e ospite ma nella battaglia finale ad un tratto mezzi scienziati sono compatibili, ok menomale che prima la compatibilità era una cosa rarissima. (Spoilerino gli xenophage faranno un ottimo banchetto), una famiglia di fanatici riguardante il mondo degli alieni che trasporterà per qualche tratto di film i due compari fino a Las Vegas e dove ritroveremo una piccola icona ovvero la signora Chen divenuta a quanto pare una milionaria? Colei che ci degnerà di una piccola parte musical con sottofondo gli Abba. Si un mix così ha confuso anche me, stai scappando dalla morte ma un balletto lo concediamo sia mai; poi però guarda caso l’alieno ti ritrova, perché il codex si attiva a trasformazione completa, ed è di nuovo fuga per la vita bravo genio. Va beh finale definibile malinconico perché abbiamo l’ultimo saluto tra i due compagni di viaggio i quali capiscono come l’incubo non avrà fine finché le loro strade non si separeranno e ciò porterà al sacrificio di Venom che inglobando alcuni Xenophage si farà dissolvere attraverso una sostanza corrosiva all’interno di alcuni contenitori situati in una parte dell’area 51. Così più o meno termina l’avventura, con un ritorno di Eddy alla normalità e una dedica finale osservando finalmente la famosa Lady Libertà che il suo amico desiderava tanto vedere.

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CONSIDERAZIONI E SCENE POST CREDIT

Allora ho cercato di riassumere a memoria tutto ciò che ho considerato importante, per così dire, nel titolo. Sono consapevole di come sia molto ristretto il contenuto ma avessi seguito la trama per filo e per segno non sarebbe bastato un articolo tra teorie e possibili collegamenti nell’MCU; detto questo il film lo si guarda punto, ho notato la maggior parte delle critiche quasi come una tendenza, sembra che ultimamente massacrare sia più facile delle opinioni, eppure io il film lo considero sufficiente sono sinceramente convinto di come non sia peggio di Madame Web e tanti altri titoli dell’universo Sony. Un neutro 6 credo sia il voto più adeguato per questa opera, buchi di trama si, storia insensata ma passabile. Comunque sollevato di come questa saga sia terminata finalmente,aggiungerei.

PRIMA POST CREDIT

Knoll ci avverte, il re delle tenebre sta arrivando? Con una strana grafica la divinità ci rivela finalmente il suo volto rivolgendosi a noi rompendo quasi la quarta parete, annunciandoci di come la sua libertà sia ormai questione di tempo e qui sorge il primo dubbio; se il Codex è stato distrutto il nostro cattivone come diavolo si è liberato? Sarà davvero lui il villain che vedremo affrontato dal Peter Parker di Tom Holland nel prossimo capitolo? Staremo a vedere

SECONDA POST CREDIT

La più strana lo ammetto, vediamo il ritorno del nostro povero Barman stanco e traumatizzato da tutti gli avvenimenti, che fugge dall’area 51 oramai distrutta dalla battaglia, nel farci notare la devastazione attraverso la ripresa a campo largo ci soffermiamo ad un certo punto nell’osservare uno scarafaggio che si avvicina ad una strana boccetta spezzata la quale al suo interno sembra contenere ancora dei rimasugli di Agony la simbionte fulmine. Se ci fossero anche altre boccette con dei campioni di tutti i simbionti? Allora dovrebbe ipoteticamente esistere ancora un campione di Venom, sulla terra che potrebbe così generare un possibile ritorno del nostro alieno.

Bene astronauti è stata una recensione difficile, lo ammetto ho tutt’ora parecchi pensieri divisori tra il fatto di aver visto un titolo mezzo decente o una tragedia annunciata ma a quanto pare non sono il solo. La prossima attesa attualmente sarà su un villain a dir poco interessante caratterizzato dalla passione per la caccia avrete sicuramente capito che si tratta di Kraven. Speriamo in qualcosa di meno riluttante.

Annuncio che il prossimo articolo sarà dedicato al Games&Co di Pordenone che vi ricordo si svolgerà il 16 e il 17 Novembre come al solito presso Pordenone zona fiera, dove sarò presente insieme ad alcuni compagni di Games-Galaxy quindi ci distacchiamo per qualche giorno dal mondo Comics e cinema. Spero che questa recensione sia stata di vostro gradimento e vi lancio una domanda: Secondo voi la Sony nell’MCU ha del futuro? Questi ultimi titoli e annunci non fanno ben sperare fateci sapere. Io come al solito, se siete arrivati alla fine di questo articolo vi ringrazio e ci vediamo alla prossima recensione. Un saluto dal vostro fotografo redazionale di fiducia, a presto.

#Venom #Mcu #Sony

Instagram @Simovirgi34

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