Tekken (鉄拳) © 12/1994 Namco. È un picchiaduro 3D sviluppato e prodotto dalla Namco. Tekken è il nome del torneo di arti marziali in cui si cimentano i protagonisti, che ambiscono al titolo di ”The King of Iron Fist Tournament” (in italiano ”Torneo Re del Pugno di Ferro”, o traducibile meno letteralmente come: ”Re del Torneo Tekken”).All’origine era un gioco arcade (coin-op da sala giochi), in seguito convertito per PlayStation per la prima volta il 31 marzo 1995, ovvero uno dei primi giochi usciti per la console Sony ancora prima di Wipeout e di Ridge Racer. La grafica era migliore della maggior parte dei giochi Nintendo di quel periodo. L’unico gioco dello stesso genere, precedente a Tekken, è Virtua Fighter.Il gioco presentava già gli aspetti che hanno reso celebre l’intera serie di Tekken: grande fluidità, grafica curata (per l’epoca) e match rapidi. Alcuni singoli attacchi sono particolarmente devastanti e le combo permettono di mettere a segno anche una decina di colpi consecutivi. Infatti, se confrontati ad esempio con Street Fighter II (senza contare la grafica 2D/3D), i round sono molto più brevi.
Il più grande e importante torneo di arti marziali del mondo sta per cominciare. Il premio, un’immensa somma di denaro, verrà data al combattente che riuscirà a sconfiggere Heihachi Mishima, il padrone dell’impero finanziario della Mishima Corporation, nonché sponsor del torneo.Tuttavia, il reale intento di Heihachi è rivedere suo figlio Kazuya, di cui ha perso le tracce da quasi 17 anni. Quando suo figlio aveva 5 anni, il capo della Mishima Zaibatsu lo gettò da una rupe, dopo averlo visto distrarsi dagli allenamenti quotidiani per aiutare una bambina che piangeva la scomparsa di un coniglio (questa bambina si rivelerà essere in seguito Jun Kazama, una partecipante al 2° torneo). Incredibilmente, però, Kazuya sopravvisse alla caduta, in seguito alla quale strinse un patto con Devil, un diavolo che lo avrebbe aiutato ad uccidere il padre, ma in cambio avrebbe ottenuto la sua anima.
Da quel momento in poi, Kazuya non riuscì più a sopprimere il demone dentro di lui e diventò una macchina omicida. Dopo anni e anni di duro allenamento tra le montagne giapponesi, il giovane Mishima legge l’annuncio del ”Tekken” e decise di partecipare. Ormai è diventato un abile combattente, è cresciuto, si sente pronto per affrontare ed uccidere il genitore, quindi si iscrive. La trama, ad ogni modo, non comprende solo le vicende della famiglia Mishima (nonostante sia il tema portante dell’intera saga), ma si dirama anche verso altri personaggi: le sorelle Nina ed Anna Williams, ad esempio, partecipano alla competizione per regolare una questione familiare fatta di gelosie ed antipatie reciproche, e anche questo sarà un ever-green in Tekken. Il messicano King (facilmente riconoscibile per la maschera di giaguaro che porta sempre indosso), bidello di giorno e combattente di notte, partecipa al torneo per ricavare i soldi che servono per ristrutturare l’orfanotrofio in cui lavora.Yoshimitsu è invece un ladro gentiluomo che vuole vincere il torneo per raccogliere i fondi per il clan di cui è membro, il Clan Manji. Questi ed altri 10 personaggi si contenderanno il titolo di combattente più forte del pianeta insieme ad una cospicua somma di denaro.