Napoleon

In questi giorni nei cinema italiani viene proiettato “Napoleon”, il nuovo film di Ridley Scott. Questo biopic incentrato su una delle più grandi figure storiche di sempre era senza dubbio una delle pellicole più attese di quest’ anno. Infatti un film diretto dal grande Ridley Scott con un Joaquin Phoenix che sembrava perfetto per il ruolo non poteva che suscitare grandi aspettative.

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Purtroppo però, il risultato è molto simile a quello ottenuto con “House of Gucci”, rendendo “Napoleon” un altro film che non riesce a rendere al meglio soggetto in realtà interessantissimo.

napoleon

La trama.

Il film inizia con la esecuzione di Maria Antonietta per mezzo della ghigliottina nel 1793, alla quale assiste il giovane Napoleone Bonaparte, allora ufficiale dell’ esercito. Dopo che gli viene affidato il compito dell’ assedio di Tolone, il quale viene concluso con successo, Napoleone comincia una rapida ascesa al potere che culmina nel 1804 quando viene incoronato imperatore di Francia. Raccontando la storia d’ amore con Giuseppina di Beauharnais e le battaglie politiche e militari, il film si concluderà con la definitiva sconfitta di Napoleone a Waterloo nel 1815 e l’esilio nell’ isola di Sant’ Elena, dove passerà i suoi ultimi anni di vita.

Un film pieno di difetti.

“Napoleon” ha una messa in scena pazzesca, ricca di sequenze di grande impatto visivo come ad esempio l’ esecuzione di Maria Antonietta e le epiche battaglie. Ciononostante, il film ha tanti  problemi. Innanzitutto la narrazione degli eventi non è stata così esaustiva perché ci sono dei salti temporali che la rendono un po’ troppo superficiale e priva di elementi che la rendano più completa. Inoltre, il film sembra più concentrarsi sul rapporto tra Napoleone e Giuseppina, il quale però non è stato reso in maniera interessante, risultando invece ripetitivo e piatto per via del poco carattere dato al personaggio di Giuseppina. Il problema più grande però è la vera e propria rappresentazione di Napoleone. Infatti sono veramente pochi gli attimi in cui lui si presenta come il grande leader pieno di carisma e ambizione. Esso è infatti rappresentato come un personaggio grottescamente egocentrico, il quale è protagonista di molte scene che scadono nel ridicolo. Infine, anche se non è eccessivamente noioso, è  troppo lungo e le sue due ore e quaranta si sentono e come.

La forma.

Il comparto tecnico è senza dubbio la parte più riuscita del film, perché Ridley Scott mette in gioco una regia magniloquente, grazie alla quale riesce a creare immagini di enorme impatto visivo. Un chiaro esempio è la lunga scena dell’epica Battaglia di Austerlitz, la quale è senza dubbio la sequenza madre di tutto il film. La fotografia è molto fredda e tagliente, esattamente come il ghiaccio di Austerlitz. I costumi e le scenografie sono semplicemente perfette. La colonna sonora invece non è niente di grandioso e le interpretazioni non sono proprio così eccezionali, anche se in realtà è più colpa della sceneggiatura che degli attori. Infatti Joaquin Phoenix a prima vista sembrava perfetto per il ruolo, ma la poco brillante sceneggiatura lo costringe a tirar fuori una performance talmente sopra le righe da risultare a tratti imbarazzante. Anche Vanessa Kirby, per quanto anche lei a prima vista sembrava che il ruolo di Giuseppina le calzasse a pennello, non riesce a dare al suo personaggio la giusta presenza scenica. 

In conclusione.

“Napoleon” non è un film totalmente da buttare, ma se volete andare a vederlo, sappiate purtroppo che non è la grande pellicola che ci si aspettava.

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ErCapoAlex
ErCapoAlex
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5 mesi fa

Peccato, perchè tutti i buoni presupposti c’erano. Joaquin Phoenix innegabilmente abilissimo e capace di adattarsi perfettamente ai vari personaggi, ma… ma… Napoleo-NO a questo film sto giro.