Hogwarts Legacy, uno dei videogiochi più attesi e più giocati dai non videogiocatori in questo 2023 videoludico (un anno che sta andando fortissimo per davvero) è tornato al centro di varie discussioni dopo che molti l’hanno concluso anche dal rilascio su hardware di ottava generazione. Ho sentito numerosi discorsi sul titolo e ho pure un’amica che pur non avendo un PC da gaming e non interessandosi molto a questo mondo, ha deciso di comprarlo e giocarlo su un hardware che lo fa a malapena partire. Un’altra mia amica lo sta giocando sulla PS5 del fratello, ma non sapeva usare il tasto di schivata. Tutto questo entusiasmo e i discorsi relativi mi hanno fatto pensare e qui vi presento alcune discussioni sul titolo che mi è capitato di vivere. Un capitolo sulla qualità e due sul futuro del progetto.

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Hogwarts Legacy è bellissimo/orribile

Il discorso sulla qualità di Hogwarts Legacy è ben lungi dal terminare e io non voglio certo mettervi la parola fine. Risulta assai interessante in queste conversazioni capire cosa sia percepito come videogioco e come si debbano fare gli adattamenti. A livello di videogioco io mi ero già espresso in questa recensione in cui applaudivo l’ottimo adattamento che il magico mondo di Harry Potter ha ricevuto, ma lamentavo una struttura cedevole del gioco dando comunque un ottimo voto complessivo perché se lo merita.

Quindi se da un lato capisco chi dice che è un gran bel gioco, magari per inesperienza e poca familiarità col media, non capisco chi dice che si tratti di un gioco orribile (lasciamo perdere gente strana che dice che se non c’è Harry Potter non ha senso, semplicemente ridicolo). La struttura di Hogwarts Legacy per quanto manchevole, è decisamente migliore di altri grandi giochi paragonabili, mi viene in mente Assassin’s Creed Valhalla che era come un’enorme ciambella senza buco e con tre/quattro gocce di cioccolato.

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Fare le comparazioni però non serve a niente e basta inoltrarsi nel gioco, ma anche saggiarlo solo con la punta della lingua per notare l’intensità del suo sapore espresso prevalentemente attraverso l’estetica e la caratterizzazione dei personaggi, nonché un gameplay soddisfacente. Per concludere questo punto e la metafora culinaria, Hogwarts Legacy forse non è la carbonara cucinata dal miglior* cuoco/* di carbonara del mondo, ma è pur sempre una carbonara fatta con affetto da qualcuno a voi vicino.

La gente desidera dei DLC

Questo punto e il prossimo sono riguardanti l’idea del volerne ancora, un’idea giusta, ma con delle criticità importanti. Prima di tutto consideriamo l’idea dei DLC, idea piuttosto remota in quanto Hogwarts Legacy ancora non è stato rilasciato per Nintendo Switch, l’operazione di downgrade infatti è stata prolungata fino a novembre. Tolto questo, cosa vorrebbero i fan? Si discute principalmente di Quidditch e di espansioni della storia, magari sulle conseguenze o esplorando altri misteri.

La possibilità di un’espansione quidditch è stata già bocciata dall’annuncio di Quidditch Champions, titolo sportivo stand alone di cui ancora non sono chiare le modalità. Per quanto riguarda un’espansione della storia, essa sarebbe assai gradita, ma gli sviluppatori hanno dichiarato che non hanno ancora piani in tal senso. Aggiungere qualcosa alla storia sarebbe assai utile visto che le ultime battute della campagna erano piuttosto deludenti e prive di enfasi, quasi fossero aggiunte a forza.

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In ogni caso Portkey Games ha rilasciato qualche settimana fa uno strategico per mobile a tema Harry Potter con il mago presente che può placare un poco la fame dei fan essendo molto più accessibile. Il gioco si chiama Harry Potter Magic Awakened e devo giocarlo più a fondo prima di potermi sbilanciare. In ogni caso probabilmente sapremo qualcosa sui DLC dopo l’uscita di Hogwarts Legacy per Switch o poco prima.

La gente desidera un sequel di Hogwarts Legacy!?!?

Se leggete questa sezione significa che avete terminato il gioco, quindi non mi esimerò dal fare spoiler se serve. Un sequel di Hogwarts Legacy mi sembra quasi follia, credo che Hogwarts come mondo non possa essere riutilizzato tanto presto e rigiocare nella stessa mappa a meno che non sia radicalmente cambiata (vedi Zelda Tears of the Kingdom), sia una pessima idea. Quanto all’ambientazione sarebbe bello vedere qualcosa di inedito di cui si è solo sentito parlare, come Uagadou, Beaubatonx, Durmstrang o Ilvermony, le altre scuole di magia coi loro approcci unici e lore tutta nuova da scoprire.

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Un sequel o spin off ambientato in un luogo diverso (che per forza di cose non di chiamerà Hogwarts legacy, ma Durmstrang Legacy ad esempio) sarebbe molto interessante e darebbe nuove possibilità agli sviluppatori di brillare con un titolo strutturato per giocatori e non solo come un entry level per tutti. Sarebbe un’esperienza che vivrei volentieri, ma ci sono delle criticità da sistemare, oltre alla struttura, un gameplay più dinamico, vario e una gestione risorse più in grande senza tempi d’attesa per le pozioni ad esempio. La personalizzazione era straordinaria e credo che il team abbia le carte in regola per produrre un gioco di grande successo per questo franchise senza avere le spalle coperte dai nomi riconoscibili come Hogwarts o Harry Potter.

Il finale di Hogwarts Legacy non lascia spazio a un sequel e credo sia la cosa migliore, un gioco autoconclusivo specie se dura più di 50 ore. Però dobbiamo considerare che finito Hogwarts Legacy inteso come trama ed esplorazione, non ti viene voglia di rigiocarlo vista la scarsità di scelte impattanti (sono tipo tre) e il retrogusto che ti lascia, come di aver perso tempo per davvero senza sentirsi arricchiti(di Fig non importava granché a nessuno). Giochi come Dark Souls o Mass Effect 2 portano il giocatore a rigiocare volentieri il titolo pure conoscendolo a menadito e ciò si ottiene con un gameplay, world building e scrittura che donino qualcosa al giocatore e lo spingano a riprovare d’accapo compiendo scelte di ruolo o di gameplay diverse.

Per concludere il discorso, Hogwarts Legacy porterà ancora a dibattere, ma sono contento che gli argomenti idioti(boicottaggio e antisemitismo) si siano conclusi da tempo facendo spazio a discorsi più coinvolgenti per appassionati e non. Lascio a voi la parola nello spazio commenti, poiché la discussione è assai interessante. Buona giornata cari lettori.

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