Da oggi è disponibile in tutto il mondo l’attesissimo sequel di Breath of the Wild (botw per semplificare) e c’è grande fermento e aspettativa per il seguito di un capolavoro. BotW fu il GOTY del 2017 e a ragione, le sue meccaniche sandbox avevano portato tutto il mondo a rivedere il concetto di open world. Questo seguito alla vista dei vari trailer è stato definito da molti come un DLC, ma dopo averci giocato per sole 5 ore ho capito che non è così. Ecco a voi dunque le prime impressioni su Tears of the Kingdom da parte di qualcuno che non era saltato sul treno dell’hype, ma nemmeno di un detrattore.

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Presentazione e stile

Il gioco inizia qualche tempo dopo il finale di BotW e come prima cosa ci da in mano (letteralmente) nuovi poteri dopo averci fatto incontrare Ganondorf, l’autentico villain che non era presente nel titolo precedente. Zelda e Link investigano su una civiltà scomparsa che viveva nei cieli di Hyrule quando scoprono la mummia di Ganondorf sigillata da un braccio magico che purtroppo rilascia il suo prigioniero. Dopo essere tornati spogli di tutto, con soli tre cuori e un braccio nuovo, inizia il tutorial, molto simile a quello di BotW, ma stavolta nelle isole del cielo.

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Lo stile grafico e sonoro del gioco è identico a BotW, ma il tema è meno sulla natura e più su questi paesaggi surreali e rovine, almeno finché non si torna ad Hyrule. Hyrule stessa è molto diversa anche nella topografia e le torri degli Sheika e i loro sacrari hanno fatto spazio a torri di avvistamento di Pruna e sacrari degli Zonau, antica specie tecnologicamente avanzata che viveva nei cieli di Hyrule in ottimi rapporti con gli Hylia (la razza di Zelda e compagni). La presenza di questa nuova specie, ci dona oltre alle ambientazioni anche un numero di opzioni assurdo da quanto è vasto.

Novità e poteri

Partiamo dal presupposto che il sistema di movimento a piedi e di combattimento sono invariati, ma consideriamo anche che la fantasia sia una vostra dote preponderante. Il braccio di Raul (che fa tanto ridere) ci concede nuovi poteri molto interessanti e dalle vaste possibilità. Il primo di questi ci permette di spostare oggetti, ma anche di collegarli tra loro senza vincoli particolari, così potremo dare forma a ponti, veicoli, scale e qualsiasi cosa ci venga in mente di fare. A parole è difficile spiegare quanto sia sbalorditiva la cosa, ma credetemi, perderete molto tempo a creare le vostre piccole o grandi scemenze.

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Il secondo potere ci permette di fondere oggetti del mondo alle nostre armi e scudi, rendendoli più forti, ma anche più utili, mettendo per esempio un sasso su un bastone potremo rompere la roccia, mentre mettendo una tavola di legno avremo un ventaglio. Questa meccanica può essere utilizzata anche coi congegni Zonau, che per funzionare attingono alla batteria che ci portiamo appresso, potremo quindi fondere uno scudo a un congegno sputafuoco e saremo in grado di eiettare fiamme mentre in posizione di difesa. Gli ultimi due poteri sembrano un po’ più semplici, ma sono certo che si riveleranno molto interessanti: si può riavvolgere il movimento di oggetti e nemici e superare le superfici sopra di noi nuotandovi attraverso in verticale.

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Hyrule e conclusioni

La mappa di terra del mondo è molto diversa avendo a disposizione in ogni angolo della mappa dei luoghi in cui costruire mezzi (li ha messi Miceda se ve lo ricordate) con pezzi vari a disposizione, questo cambia l’attraversamento anche se per ora funzionano solo per attraversare fiumi o scendere discese visto che ancora non ho trovato un dispositivo Zonau di guida. Il meteo e il mondo sono ancora contro di noi, ci sarà da fare scorta di vivande e vestiti comodi, nonostante questa Hyrule sia meno pericolosa per il semplice fatto che non ci sono più (o almeno io non li ho ancora visti) i guardiani con gli occhi laser che erano il 50% della difficoltà di BotW.

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Hyrule resta pur sempre un grande parco giochi cosparso di tragedia, ma Tears of the Kingdom ha tutti i sapori di un sequel, con paesaggi modificati e personaggi cresciuti. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi riservino le prossime numerose ore di gioco, ma una cosa è certa, saranno memorabili. Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate e se lo acquisterete. Buona giornata lettori!

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