
Dopo “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, “La classe operaia va in paradiso” e “Cristo si è fermato a Eboli”, ecco a voi un altro bellissimo film interpretato dal leggendario Gian Maria Volontè.
Questa volta si tratta di “Sacco e Vanzetti”, pellicola del 1971 diretta da Giuliano Montando.

La trama.
Basato su una storia vera, il film racconta uno dei processi più iniqui della storia dell’umanità: nel 1920 negli USA gli immigrati anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vengono condannati alla pena di morte, ingiustamente accusati di rapina ed omicidio. In realtà è più che evidente che la coppia viene perseguitata a causa del proprio credo politico.
Un grande dramma politico.
Questa grande opera è una vera e propria dedica a due compatrioti, i quali sono diventati un grande simbolo della battaglia contro gli oppressori della propria libertà di pensiero politico. In questo caso, però, gli oppositori sono gran parte della popolazione e i potenti, i
quali sono spaventati da una possibile diffusione del bolscevismo. Vediamo quindi un America che, nonostante il grande benessere economico, è ancora lontana ad essere la grande democrazia che crede di essere. Infatti per quanto grandi possano essere i principi americani, c’ è un forte nazionalismo da parte dei potenti, i quali trattano come sovversivi coloro che la pensano diversamente.
La forma.
Questo avvincente dramma politico è diretto da Montaldo con mano sapiente, attraverso soprattutto frequenti panoramiche. Geniale l’ utilizzo della fotografia, la quale fa partire la pellicola in bianco e nero, la fa procedere a colori (ma con poca luminosità) per poi farla concludere di nuovo in bianco e nero. Evito di fare spoiler, ma il motivo di questa scelta vi sarà chiaro quando vedrete il film.
Molto buona è anche la colonna sonora di Ennio Morricone. Oltre ad uno straordinario Volontè ad interpretare Bartolomeo Vanzetti, vi è un grandissimo Riccardo Cucciolla nel ruolo intensamente emotivo di Nicola Sacco. Bravissimi anche gli altri interpreti.
In conclusione.
“Sacco e Vanzetti” è un dramma politico che fa riscoprire il coraggio di due nostri compatrioti ad affrontare un sistema sociale a loro avverso. Esso è un film che parla della vera libertà di espressione omessa da un Paese che è democratico solo sulla carta. Realizzata con tanta cura, questa è una pellicola che farete bene a recuperare immediatamente !