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In questa rubrica non è mai stata recensita neanche una pellicola di Christopher Nolan. Oggi vorrei però proporvi uno dei suoi film meno famosi, ovvero “Insomnia”, del 2002. Terza fatica del noto regista britannico, questa non è tra le sue più indimenticabili ma rimane sicuramente un’ opera molto interessante e sempre meritevole di una visione.

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La trama.

Will Dormer è un detective di Los Angeles che viene inviato in Alaska a indagare sul brutale omicidio di una ragazza. Durante una perlustrazione sul luogo del delitto, Will uccide il suo collega col quale aveva litigato la sera precedente, credendo fosse invece l’ assassino fuggitivo. Per paura di ammettere la sua colpa, Will decide di costruirsi un alibi e di non confessare l’omicidio. Il gioco, però, si farà ancora più pericoloso quando Will finge di stringere un piano con l’ assassino in modo che entrambi la passino liscia.

Un buon thriller.

Il film ha una trama molto semplice ma riesce comunque ad essere avvincente grazie sia all’ atmosfera generale e ai personaggi. Esso infatti enfatizza molto sullo stress psicologico del protagonista, causato dalla sua tormentata coscienza e dalle notti insonni per via dell’ eccessiva luce dell’ estate artica. Viene inoltre trattato il tema della moralità umana, come avviene spesso nei film di Nolan. Infatti il protagonista e l’assassino non sono molto diversi tra loro perché entrambi devono mentire per salvare la loro reputazione.Quindi,il protagonista, per quanto finga di assecondare il colpevole per poi arrestarlo, risulta comunque un uomo con la coscienza non molto pulita.

La forma.

Per quanto risulti ancora abbastanza acerba, la regia di Nolan riesce comunque a narrare bene attraverso le immagini una storia semplice ma interessante. Buono il montaggio e ottime le musiche e la fredda fotografia. Il cast è ben nutrito e fornisce ottime performance, a partire da un Al Pacino sontuoso come sempre.

Molto brava Hilary Swank nel ruolo della giovane detective della polizia locale che collabora con Dormer. Ricordiamoci poi che nel ruolo dell’ assassino, c’ è uno straordinario Robin Williams, che dimostra di essere un attore fenomenale dato che interpreta un personaggio cattivo quando tutti lo ricordano per aver fatto personaggi decisamente più buoni.

In conclusione.

“Insomnia” non è proprio uno dei più grandi film di Christopher Nolan, ma non è neanche un film da buttare. Anzi, è un ottimo thriller che riesce ad intrattenere lo spettatore per ben 2 ore con una storia semplice ma ben sviluppata.

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