
Uno dei film con più nomination agli oscar 2023 è “Gli spiriti dell’ isola”, il nuovo gioiello di Martin McDonagh dopo il bellissimo “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”. In questo momento, questa pellicola sta dominando il box office italiano, ma non si può dire lo stesso degli altri Paesi. Fa comunque piacere che almeno in Italia molti stanno dando una chance a quello che è a mani basse uno dei migliori film dell’anno.
Infatti, anche se le possibilità di successo commerciale sembrano lontane, la pellicola ha comunque ricevuto un’ acclamazione universale.

La trama.
Ambientato su un’isola remota al largo della costa occidentale dell’Irlanda, la storia segue due amici di lunga data, Pádraic e Colm, che si trovano in una situazione di stallo quando Colm mette inaspettatamente fine alla loro amicizia. Pádraic, scioccato da questa decisione, non si rassegna e tenta di ricucire il rapporto, aiutato dalla sorella Siobhán e da un giovane e problematico abitante dell’isola, Dominic. Ma i ripetuti sforzi di Pádraic non fanno altro che rafforzare la determinazione dell’ex amico e quando Colm lancia un ultimatum disperato, gli eventi precipitano rapidamente con conseguenze scioccanti.
Una tragica ed ironica ballata dell’amicizia .
Nonostante sia presente una pungente ironia che a tratti fa strappare un sorriso allo spettatore, nel film è presente una malinconia che con il proseguire della storia aumenta fino a trasmetterci un gusto amaro. Questa amarezza però non deriva solo dal fatto che stiamo assistendo ad una progressiva decadenza di un rapporto amichevole, ma anche dal fatto che entrambi i protagonisti stanno attraversando una difficile lotta con se stessi. La loro permanenza sull’ isola infatti li ha portati a vivere delle esistenze che non hanno potuto soddisfarli in toto, lo stesso vale anche per i personaggi di Dominic e Siobhán.
Non dimentichiamoci poi che, nonostante esso non sia un tema principale, si sente comunque il travaglio della guerra civile.
La forma.
McDonagh è riuscito a trasformare la sua stessa sceneggiatura, che è fantastica, in uno splendido quadro in movimento. La regia è di un’ elegantissima raffinatezza a cui è impossibile non rimanere estasiati. In questo poi entra in gioco una fotografia a dir poco eccezionale, principalmente fredda ma che riesce anche ad illuminare gli occhi dello spettatore attraverso al verde caratteristico dei prati irlandesi.
Molto bella anche la particolarissima colonna sonora di Cartel Burwell.
Le interpretazioni sono tutte magistrali, soprattutto quelle di Colin Farrel e Brendan Gleeson, i quali sullo schermo hanno avuto una chimica pazzesca. Assolutamente fantastici anche Barry Keoghan e Kerry Condon.
In conclusione.
“Gli spiriti dell’isola” è senza dubbio uno dei migliori film di quest’ anno, che sicuramente potrà vincere moltissimi premi, soprattutto in categorie di un certo peso. Se non l’ avete ancora visto, fiondatevi subito al cinema perché è un film straordinario dal punto di vista visivo e di forte profondità tematica.