
Questa volta ho deciso di parlarvi di un film proveniente dal Messico, ovvero “Amores perros”.
Datato 2000, questo è l’ esordio cinematografico di Alejandro González Iñárritu, il quale successivamente diverrà famoso per aver diretto film come “Birdman” o “The revenant”.
Quella di Iñárritu è una poetica veramente interessante, tanto da renderlo un autore di grande riconoscimento internazionale.
Essa, già a partire da questa pellicola ci fa capire il grande talento di questo grande regista.

La trama.
Il film è costruito come un trittico : contiene tre storie distinte collegate da un incidente automobilistico a Città del Messico. Le storie sono incentrate su un adolescente dei bassifondi che viene coinvolto in combattimenti tra cani ; una modella che si ferisce gravemente alla gamba; e un misterioso sicario. Le storie sono collegate in vari modi, compresa la presenza di cani in ognuna di esse.
I temi.
“Amores perros” parla di svariati temi, spesso messi in contrapposizione tra di loro:
Povertà e ricchezza, lealtà e slealtà, natura animale e natura umana, amore e odio ecc.
Lo stesso titolo ci aiuta a dare un’interpretazione complessiva, poiché “perros” significa cane:
Nel primo episodio si parla di un amore tra due persone ostacolato da una terza, che non conclude con un finale lieto. L’ amore é quindi cane perché è falso, traditore. Nel secondo episodio la modella vittima dell’ incidente è ossessionata dal suo cane, tanto da trascurare il suo compagno. L’ amore quindi sembra essere maggiormente rivolto all’ animale.
Il terzo protagonista è invece un sicario che conduce una vita solitaria in una squallida abitazione di un quartiere malfamato.
Anche lui ama i cani, infatti possiede tanti randagi, ma li preferisce agli uomini non perché siano un ossessione, come nel caso della modella, ma perché essi sono amici ben più fedeli rispetto all’ uomo.
I cani simboleggiano infatti la lealtà, sono portatori di una natura benigna, la quale però è vittima di quella maligna dell’ uomo.
L’ uomo stesso, a causa della violenza, è vittima della sua stessa natura.
La forma.
La regia di Alejandro González Iñárritu è semplicemente fantastica, poichè, con un uso sapiente della camera a mano, non perde mai di vista i personaggi, tutti interpretati divinamente.
La suggestiva fotografia è molto fredda, perfetta per questo film.
Ottimi anche il montaggio e la meravigliosa colonna sonora di Gustavo Santaolalla.
In conclusione.
“Amores perros” è il grandissimo film d’ esordio per un regista straordinario, con una poetica affascinantissima da cui è difficile non farsi travolgere.
Se non l’ avete visto, vi consiglio vivamente di farlo perché è veramente un opera indimenticabile!