15 anni fa uscì al cinema “The kingdom”, un thriller d’ azione che in tutto il mondo purtroppo passò un po’ in sordina.
Diciamo “purtroppo” perché nonostante i suoi difetti ha comunque delle caratteristiche che lo rendono un film non da poco, non proprio banale.
In questa recensione vi spiegheremo perché “The kingdom” è un film sfortunatamente sottovalutato e perché merita di essere visto.

Trama.
In un complesso residenziale di una compagnia petrolifera americana a Riyadh, in Arabia Saudita, dei terroristi di al-Qaeda compiono un terribile attentato, uccidendo innocenti americani e sauditi.
Scoppia anche una seconda bomba più potente quando cominciano i soccorsi.
Un team di 4 agenti dell’ FBI giunge sul posto per collaborare con la polizia saudita a catturare i responsabili dell’ attacco.
Il problema però è che hanno solo 5 giorni per terminare un arduo compito in un territorio ostile.
Un film di buona sostanza.
Il film descrive in maniera molto realistica la situazione di tensione tra Americani e Sauditi, la quale rischia di diventare sempre più delicata.
Infatti gli agenti dell’ FBI non sempre sono visti di buon occhio dalle autorità arabe, le quali gli permettono di fare ben poco per collaborare.
Esse, dopo l’ attentato stanno perdendo fiducia in se stesse.
Infatti pensano che al loro interno ci siano dei seguaci della cellula terroristica, poiché gli attentatori erano appunto vestiti da agenti di polizia.
La pellicola non glorifica la grande efficenza dell’ intelligence americano, non ha un vero e proprio spirito patriottico.
Essa ci mostra come in realtà l’ America la prende sul personale e trasformi quest’ indagine in una vendetta personale, della quale si sentono quasi legittimati.
Si può dire che gli agenti dell’ FBI e i terroristi siano quasi sullo stesso piano, poiché pensano di avere tutte le giustificazioni per usare la forza l’ uno contro l’ altro.
I personaggi principali sono ben caratterizzati e riescono comunque ad entrare nelle simpatie dello spettatore poiché vengono mostrati anche in momenti di conversazioni amichevoli e momenti di umanità.
Vi è un ottimo lavoro da parte del cast, nel quale compaiono un Jamie Foxx molto in parte, un meraviglioso (come sempre) Chris Cooper, Richard Jenkins e Danny Houston, che anche se compaiono poco è sempre un grande piacere vederli.
Bravissimi anche i solitamente mediocri Jennifer Garner e Jason Bateman.
Un film ben fatto.
Dal punto di vista cinematografico, si può tranquillamente dire che “The kingdom” è realizzato con gran mestiere.
Peter Berg, nonostante sia un semplice mestierante, ha comunque fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda la regia.
Berg vuole assoluto realismo nelle sue scene e decide di ricrearlo girando interamente a mano.
Questa tecnica aumenta enormemente il dinamismo delle scene d’ azione, rendendole veramente a cardiopalma.
Nonostante in questi momenti il montaggio sia frenetico, l’ azione risulta comunque chiara e spettacolare.
Perfetta la fotografia un po’ sporcata, molto efficace per rendere al meglio l’ambiente del film.
Il realismo degli spari e delle esplosioni è raggiunto anche grazie ad un sonoro veramente eccezionale.
In più, veramente notevoli sono le musiche di Danny Elfman, il quale propone un sound diverso dal suo solito , grazie ad un ampio uso della musica elettronica e delle percussioni.
In conclusione.
Nonostante sia un film che va comunque preso sul serio, “The kingdom” è un thriller molto avvincente con sequenze d’ azione di altissimo livello (l’ ultima mezz’ ora è una vera bomba!).
Se non l’ avete visto dategli una chance perché merita veramente tanto!