Komi Can’t Communicate è un manga romantico e comico, scritto e disegnato da Tomohito Oda. Al momento è in corso l’anime targato Netflix.

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Komi san wa Komyushou Desu cover

Trama

Komi-san inizia a frequentare un nuovo istituto. Lei è alta, in forma e bella, tanto che i suoi compagni rimangono sbalorditi nel vederla. Komi però soffre di un disturbo della comunicazione, e, a causa di questo, non ha amici. L’unico che riesce a capire la sua situazione è Tadano-kun, un suo nuovo compagno di classe che proverà ad aiutare Komi con il suo disturbo.

Analisi tecnica

Evidente è lo stile gag-comico che sia l’anime che il manga adottano. Questo viene reso in modo particolare nella serie animata senza badare al risparmio di primi piani e l’inserimento su schermo di baloons tipici dei manga. Ogni episodio scorre con fluidità, alternando gag comiche con scenari più lenti, in modo da dare spazio alle riflessioni di Tadano o del narratore. Lo spettatore, il più delle volte, perde la cognizione del tempo e vorrebbe che l’episodio non finisca mai. Le interazioni dei personaggi, seppur superficiali, funzionano e lasciano ampio sfogo alle risate.
Le musiche e lo stile grafico sono a dir poco più che azzeccate per tenere testa allo stile di disegno dell’autore.

Analisi contenutistica

L’obiettivo di Komi è quello di farsi 100 amici, nonostante le sue difficoltà, con l’aiuto di Tadano. Possiamo vedere trattato un tema non molto semplice da gestire ma reso perfettamente e con assoluta leggerezza, senza far perdere spessore alle emozioni dei protagonisti. Purtroppo però, solo i due personaggi principali sembrano godere di una buona caratterizzazione. Infatti, il resto del cast è un insieme di personaggi super stereotipizzati, senza neanche un accenno di backstory. Essendo comunque un’opera più che altro comica non è strettamente necessario, ma avrebbe reso più interessante la lettura e/o la visione a lungo termine.

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