La presentazione di God of War: Ragnarok durante il PlayStation Showcase della scorsa settimana è stata immediatamente seguita da nuove indiscrezioni e dettagli sul nuovo titolo. Finora la notizia che più ha fatto breccia e scalpore riguarda il sistema di combattimento. In un’intervista, Eric Williams, che ha sostituito Cory Barlog al timone della serie videoludica, ha affermato che Ragnarok avrà un sistema di combattimento ancora più vario rispetto al suo predecessore, con un’enfasi maggiore sulla verticalità delle azioni. Per poterlo provare però bisognerà attendere ancora poiché il nuovo titolo della serie God of War debutterà solamente nel corso del 2022.
Eric Williams ha rivelato inoltre che il Santa Monica Studio si è concentrato, durante lo sviluppo di God of War: Ragnarok, sull’espansione del set di strumenti per consentire non solo una maggiore varietà nel combattimento ai giocatori ma anche una maggiore espressività. “God of War 2 e Ghost of Sparta sono probabilmente i due giochi su cui ho lavorato che ho preferito”, ha detto Williams, che ha preso parte alla realizzazione di tutti i titoli finora prodotti della serie. “Abbiamo adottato un metodo preciso per entrambi questi giochi, ovvero quello di prendere la base e dire “sai cosa? Andiamo ancora più a fondo con il fan service. Aumentiamo la varietà, ma facciamo in modo che sia tutto adeguatamente strutturato“, ha spiegato Williams che prosegue il discorso affermando che: “Farò tesoro delle lezioni del passato visto che è la prima volta che mi trovo al comando. Sostanzialmente in Ragnarok, quello che stiamo cercando di fare, è di dare molta più libertà al giocatore affinchè possa esprimersi al meglio”. Williams ha spiegato inoltre che quell’espressività proverrà da varie fonti, inclusa la progressione attraverso l’attrezzatura. Inoltre, il contributo di Atreus in battaglia sarà maggiore ma, al tempo stesso, anche i nemici riceveranno un upgrade e saranno molto più difficili da battere.
