Al primo impatto della console, appena la tiri fuori dalla scatola e la guardi, subito pensi che è di una bruttezza inaudita. Seriamente… è proprio brutta. Una volta messa al suo posto ed io la metto sdraiata, già ha un impatto a dire il vero più elegante.
I materiali sono solidi e a parte il fatto che è una calamita per la polvere, ci può stare. Ho giocato sino ad ora solo Astrobot che non può dirci nulla, ma per il momento con poca cognizione di causa, possiamo dire che la console è silenziosissima.
Un applauso a scena aperta però, lo merita il DualSense.
Un applauso a scena aperta però, lo merita il DualSense. È un fottuto capolavoro di ingegneria. Ti dona una esperienza a dir poco favolosa e a differenza del pad di PS4, merita veramente di essere sfruttato perché questo si, ha potenziale da esprimere nelle sessioni di gioco. Non è per niente un giocattolo da sfruttare solo per i “giochini” e le esperienze family friendly, ma si possono creare millemila idee con le sue funzionalità.
Concludo infine con Astrobot che mi ha divertito un casino per le innumerevoli citazioni dell’universo PlayStation. Per adesso ho potuto sgamare Sekiro, Heavy Rain e Death Stranding. Un plauso speciale alla soundtrack che è una figata (la canzone sulla CPU la voglio su spotify instant) e i simpatici livelli che ci imparano a sfruttare le funzioni del DualSense e mostrarci i suoi muscoli. Dico solo che veder piovere su schermo e sentire “realmente” piovermi sul pad è da bocca aperta.
Chiudo parlando della dashboard che trovo simile, ma diverso da PlayStation 4. Diciamo che è più sgaggio e veloce da consultare. Concludo dicendo che parlare di giochi è come sparare sulla croce rossa, con il solo Miles Morales e poco altro, ma del resto anche Microsoft si trova alle stesse condizioni se non peggio, anche se ha il Game Pass a tappare il buco e non è poco, quindi di conseguenza bisogna aspettare per adesso. Penso nel complesso che dare un voto non ha molto senso al momento. Anzi, il mio voto è: BRUTTA MA DIVERTENTE.
