TALES OF KENZERA ZAU recensione

Recensione di Tales of Kenzera Zau, un metroidvania dalla storia commovente, e con un tema delicato, sulla visione della perdita.

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tales of kenzera zau recensione copertina

Recensione di Tales of Kenzera Zau, un metroidvania che regala una storia commovente, dove affrontare un tema delicato ci aiuta ad apprendere la visione della perdita attraverso un messaggio che giunge al cuore.

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UNA TRAMA TENERA

Concentriamoci sulla storia principale e analizziamola: è suddivisa in due linee temporali differenti, una ambientata nella (futura) regione di Kenzera del 2089 forte di innovazioni, mentre l’altra, nel suo passato più remoto, ai tempi delle antiche leggende. Nel futuro conosciamo Zuberi, un ragazzo che, a causa della recente perdita del padre per via di una malattia, si trova in un momento di particolare disperazione. In questo contesto, Zuberi scopre che il padre stava scrivendo un libro che avrebbe dovuto accompagnarlo durante il periodo della scomparsa del genitore.

Da questo piccolo indizio scopriamo dunque il cammino dello sciamano Zau vissuto nelle passate terre di Kenzera che, a seguito della dipartita del genitore, decide di fare un patto con Kalunga, il Dio della Morte, per tentare di riportarlo nel regno dei vivi. Un’antica profezia rivela che, chiunque dovesse riuscire a superare le terribili prove dei TRE GRANDI SPIRITI DELLA NATURA e a ricondurli alla pace, riceverà in cambio la possibilità di esaudire uno dei suoi desideri più reconditi. Attraverso un’avventura irta di pericoli, il giovane sarà portato ad affrontare molteplici entità malvagie e le sue più profonde paure, per giungere infine ad un toccante finale. 

Nella completezza del titolo ho percepito come esso cerchi di comunicare quel grande messaggio di speranza nella disperazione a causa di periodi difficili, il tutto caratterizzato dalla bellezza del mondo che ci si presenterà passo per passo nell’avanzare della storia.

IMPRESSIONI SU TALES OF KENZERA ZAU.

Nelle 8/10 ore necessarie a completare la storia si rimane piacevolmente colpiti dalla facilità del gameplay dove non sono richieste complicate combinazioni di tasti per avanzare nei vari punti del titolo. La ricca e varia palette cromatica, insieme all’originalità delle ambientazioni, riescono a creare quel mix perfetto che cattura l’attenzione del giocatore ed eleva l’opera (per quanto semplice) ad un dettaglio superiore.

La narrazione certamente scorrevole viene caratterizzata dai dialoghi (tradotti anche in lingua italiana) e grazie soprattutto alle interpretazioni dei doppiatori in lingua kiswahili ma a spiccare su tutte è certamente la voce (inglese) di Abubakar Salim, nel ruolo del protagonista Zau, vera e propria trasposizione videoludica di Salim e del dramma da cui è partita la scintilla per creare questo titolo come lui stesso racconta per elaborare la sua esperienza di vita.

UN POTERE DA SCOPRIRE

Un’abilità fantastica che permette fin dall’inizio di scegliere l’approccio che si ritiene più opportuno nell’affrontare le sfide.

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La maschera della Luna permette di scatenare attacchi a distanza mentre quella del Sole equipaggia Zau con due lance, più adatte per un corpo a corpo. Ciascuna, possiede dinamiche basate sulla pressione di un tasto con il giusto tempismo: la prima richiede al giocatore di effettuare ricariche rapide per ottenere temporaneamente proiettili più potenti, per la seconda invece, sarà necessario colpire al momento opportuno per massimizzare il danno.

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Dunque un sistema di combattimento preciso e gradevole da padroneggiare, nonostante un visibile dislivello tra l’efficacia della maschera della Luna (che consente di attaccare sempre a distanza di sicurezza) e quella del Sole, che espone molto di più il personaggio ai danni dei nemici.

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CONCLUSIONI

Personalmente questo lo considero un titolo ben realizzato che ha catturato fin da subito la mia attenzione, simpatico e di certo coinvolgente, dai personaggi ai combattimenti, dal mondo variopinto per un vero e proprio tributo ad un padre scomparso, per comunicare come andare avanti nei momenti di buio e di tristezza.

VOTO FINALE 8

Per chi volesse immergersi nell’avventura di TALES OF KENZERA: ZAU il gioco indipendente di EA Originals e Surgent Studios è disponibile dal 23 Aprile 2024 su PC tramite Steam, Epic Games Store e app EA, PS5 XBOX SERIES X e Nintendo Switch.

Dall’universo di GAMES-GALAXY è tutto: un saluto, ci si rivede alla prossima recensione.

Articolo di Simone Virgilio @simovirgi34

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