Martedì 10 Ottobre 2023, è stata una data storica per l’Esports e il Gaming in Italia.
Presso la Camera dei deputati è stato presentato il White Paper degli Esports e del Gaming, una raccolta di tutte le criticità del settore e delle proposte risolutive, attraverso le testimonianze di oltre 70 operatori del settore.
Durante la presentazione sono intervenuti, Luigi Caputo Founder e CEO dell’Osservatorio Italiano Esports, Valentina Barzotti e Antonio Caso Deputati del Movimento 5 Stelle, Stefano Russo Sales Director di Yougov Italia, Vincenzo Rana Co-Founder e CEO di KNOBS, Giorgio Calandrelli “Pow3r” Streamer e Content Creator, Nicolò Mirra “Insa” Pro-player e Content Creator per Atalanta Calcio ed infine Giorgia Casciaroli (trovate la sua videointervista qui) Pro-player e Campionessa eFootball.
Una copia del White Paper è depositata presso la biblioteca della Camera dei Deputati, così da essere pubblicamente consultabile.

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I 10 punti chiave del White Paper

Il programma del White Paper si divide in 10 punti chiave, per consentire lo sviluppo del settore Esports in Italia.

Dalle norme per riconoscere il lavoro dei pro player e il loro inquadramento fiscale, alla regolamentazione di tornei e competizioni, passando per i temi dell’inclusione femminile fino al sostegno degli sviluppatori di videogiochi, intesi come forma d’arte: il White Paper ha abbracciato tutte le criticità che impediscono al settore di progredire, fornendo alle forze politiche presenti in Parlamento proposte risolutive. 
I 10 punti:

1) Individuare una regolamentazione adeguata per gli Esports su aspetti come: 

  • regole chiare sui montepremi delle competizioni
  • schemi di contratto e inquadramento fiscale dedicati ai pro player e alle professioni esports 
  • risoluzione della vicenda “LAN Gate” con conseguente individuazione di norme per l’apertura di sale dedicate agli Esports 
  • attuare un riconoscimento parziale del settore come sport, che tenga però in considerazione le peculiarità specifiche dell’attività esportiva 
  • tutela della privacy e contrasto ai fenomeni come doping, match fixing, cheating 

    2) Individuare piani di fine carriera per i pro player e conseguente inserimento nel mercato del lavoro. Assicurare loro supporto fisico e psicologico da parte dei team Esports. 

    3) Promuovere una maggiore inclusione della community femminile, abbattendo fenomeni negativi come bullismo online, gender swap, discriminazioni, e favorendo la nascita di tornei misti. 

    4) Diffondere l’educazione al gaming verso scuole e famiglie, abbattendo gli stereotipi negativi attraverso programmi che utilizzino il gaming come attività formativa e di sviluppo delle abilità cognitive dei ragazzi. 

    5) Includere il gaming nel curriculum scolastico e favorire la collaborazione con scuole e università attraverso tornei e squadre Esports. 

    6) Creare infrastrutture che possano ospitare competizioni nazionali e internazionali. Riconoscere una Lega Esports nazionale che possa facilitare l’accesso a questo mercato. Favorire la collaborazione tra operatori, federazioni sportive e operatori pubblici e privati.

    7) Prevedere misure fiscali che possano supportare lo sviluppo del settore come: 
  • l’estensione del tax credit agli operatori esports e gaming
  • definire salari minimi per i pro player e le figure professionali del settore
  • sviluppare indicatori di performance da inserire nella rendicontazione sociale delle aziende del mercato
  • favorire la gender equality  

    8) Riconoscere i videogiochi come forma d’arte e istituire una Game Commission che possa promuovere finanziamenti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso il gaming

    9) Favorire l’adozione delle nuove tecnologie, come la blockchain, per migliorare la sicurezza dell’ecosistema e la qualità dei videogiochi. Agire per diminuire il digital divide e l’accesso alle reti veloci internet. 

    10) Ripristinare iniziative pubbliche come il First Playable Fund per sostenere economicamente gli sviluppatori indipendenti di videogiochi. Promuovere bandi e finanziamenti attraverso una piattaforma dedicata ai progetti gaming. Semplificare la burocrazia per incentivare gli investimenti nel settore.   

Contributi

Da soli si alzano muri, insieme si vince.
E con questa frase che l’Osservatorio Italiano Esports ha voluto ringraziare le oltre 70 persone che hanno contribuito attraverso le loro testimonianze alla realizzazione del White Paper, tutti insieme con un unico obiettivo, risolvere i problemi che impediscono agli Esports di svilupparsi nel nostro Paese.

70 partecipanti white paper esports e gaming OIES

Games-Galaxy.it presente!

In parte eravamo presenti anche noi perchè all’interno del White Paper è presente anche il mio contributo, che troverete da pagina 69 a pagina 71, ma vi consigliamo comunque di leggete il White Paper completo cliccando qui.

Ci tengo tantissimo a ringraziare ancora l’OIES per il lavoro svolto e per aver dato voce a me e ad altri esperti nel settore Esports.

Diretta completa:

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