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State per leggere la mia recensione di “Mystc River”, film diretto da Clint Eastwood che pochi giorni fà ha compiuto vent’anni. Questa pellicola, oltre ad essere una delle migliori opere di Eastwood, è diventata un grande cult, tra i più belli dei primi anni 2000.

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locandina 37

La trama.

Boston, 1975, Jimmy, Dave e Sean sono tre ragazzini, molto amici tra di loro. Un giorno, mentre scrivevano il loro nome su del cemento fresco, vengono fermati da un poliziotto. Dopo averli sgridati, quest’ ultimo intima Dave a salire in macchina per accompagnarlo a casa. In realtà Dave scompare per quattro giorni e nessuno, apparte lui, saprà mai veramente quello che ha subito dal rapitore, ovvero degli abusi sessuali. Gli anni passano e il rapporto tra i tre non va più avanti come una volta. 25 anni dopo, i 3 si incontrano più spesso, ma purtroppo non è per una riconciliazione. Infatti, la figlia adolescente di Jimmy viene barbaramente uccisa e Sean é il poliziotto incaricato delle indagini. E come se non bastasse, Dave finirà tra i sospettati. Sean farà il possibile per risolvere il caso prima che Jimmy faccia giustizia da sé.

Un esempio dell’ Easwood al massimo della forma.

Quella di “Mystic River” è una delle storie più interessanti fra quelle raccontate da Eastwood. Esso infatti era il regista giusto per raccontare questo tragico dramma che parla di traumi passati, lutto e vendetta. Il fiume, in questo caso il Mystic, solitamente viene usato come allegoria del fluire degli eventi e dell’ esistenza. Per quanto riguarda i protagonisti gli eventi di susseguono così improvvisamente da metterli in grande difficoltà. E ciononostante, la loro esistenza rimanda sempre a quel terribile evento che hanno vissuto da bambini, il quale ha segnato le loro vite come una maledizione. 

I 3 protagonisti di ritrovano quindi a vedersela con i propri scheletri nell’armadio, i quali non li abbandonano mai nonostante il continuo corso del tempo. Questi argomenti rendono “Mystic River” uno dei film più profondi e maturi di Clint Eastwood”

La forma.

La regia di questo film è semplicemente perfetta, grazie soprattutto alla  fotografia dai colori molto spenti, molto efficace a trasmettere il tono cupo della storia. Ottimo il montaggio e la colonna sonora calza a pennello con le immagini. Ma il punto di maggiore forza è senza dubbio il cast. Sean Penn ha meritatamente vinto l’ oscar come “miglior attore protagonista” perché è riuscito perfettamente a mostrare tutto il dolore e la rabbia che consumano Jimmy. Tim Robbins, anche lui meritatamente vincitore dell’ oscar da “non protagonista”, interpreta molto bene il personaggio più complesso, ovvero Dave. Infine, assolutamente fantastico anche Kevin Bacon nel ruolo di Sean.

Bravissime anche Laura Linney e 

Marcia Gay Harden.

In conclusione.

“Mystic River” è un grandissimo gioiello realizzato da un Clint Eastwood più ispirato che mai e interpretato da un cast eccezionale. Se ancora non l’ avete visto, vi siete persi un vero e proprio capolavoro. Quindi vi consiglio di recuperarlo immediatamente! 

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