Little Orpheus è un’avventura platform dello sviluppatore britannico The Chinese Room che racconta le incredibili avventure del cosmonauta Ivan in un mondo sepolto al centro della terra.
Prima di continuare vorrei giusto ricordare che, nonostante il gioco sembra prendere posizioni ideologiche e politiche, non bisogna interpretarlo come uno strumento di propaganda ma come puro intrattenimento e che noi trattiamo in quanto tale. Gli eventi narrati nel gioco si svolgono infatti durante la corsa allo spazio, una vera e propria sfida senza esclusione di colpi che ha visto come attori principali gli Stati Uniti d’America e l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, ed è proprio un cosmonauta sovietico a fare da protagonista al racconto.

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La trama


Il gioco incomincia in una stanza per gli interrogatori, qui l’enorme e terribile generale sovietico Yurkovoi, tanto spaventoso da inquietare anche lo stesso Stalin, cerca spiegazioni da una più esile e decisamente meno spaventosa figura: il nostro Ivan.
Il generale ricorda ad Ivan spaventato il motivo per cui si trova là, infatti tre anni prima il cosmonauta era stato mandato in missione verso il centro della terra utilizzando una trivella alimentata da un generatore atomico, il Little Orpheus, ma, poco dopo l’inizio della missione, la base aveva perso i contatti con Ivan che, sparito a lungo assieme al Little Orpheus, era finalmente riemerso ed ora avrebbe dovuto spiegare che fine avessero fatto lui e soprattutto il Little Orpheus.
Ivan inizia quindi a raccontare le sue avventure nel sottosuolo, strabilianti avventure che lo vedono primo esploratore in questo mondo sepolto in cui i dinosauri continuavano a proliferare e sulle tracce del reattore atomico che era stato inspiegabilmente rimosso. Le sue peripezie incredibili risultano al generale fin troppo incredibili che, man mano che il tempo passa, diventa sempre più impaziente e minaccia più volte il cosmonauta di farlo fucilate immediatamente.
Destreggiandosi fra le stringenti domande del generale Ivan continua a narrare le sue avventure, il suo primo contatto con la civiltà dei Menkv che era stata misteriosamente schiavizzata, il suo viaggio nel ventre di un’enorme balena dentro cui si troverà a combattere contro enormi parassiti, la sua esplorazione di un gelido ghiacciaio sotterraneo ed il suo incontro con il malvagio ammiraglio zarista Toll che scopre essere il ladro del Little Orpheus.
Intanto il generale si dimostra sempre più impaziente nei confronti di Ivan e gli concede tempo solo fino a mezzanotte per spiegare dove fosse adesso il reattore atomico, tuttavia il nostro protagonista continua imperterrito a narrare le sue avventure mirabolanti che lo portano a scoprire che non solo Toll stesso aveva schiavizzato i Menkv tramite un casco in grado di controllare il pensiero, ma che, facendo esplodere il reattore per bucare la crosta terrestre, il subdolo ammiraglio avrebbe voluto fare lo stesso ai cittadini sovietici, diventando di fatti il nuovo Zar.
Ivan decide quindi di porre fine a questo piano malvagio e segue Toll attraverso i fondali oceanici fino ad arrivare in una misteriosa città in rovina sepolta sotto le dune di un deserto sotterraneo. Qui trova il ladro che, dopo aver riadattato la trivella ad un razzo, si prepara a decollare assieme a Little Orpheus. Il cosmonauta, impavido, si aggrappa al razzo ma perde i sensi durante il decollo. Si risveglia quindi in quello che viene chiamato “cielo interno”, ovvero un cosmo contenuto all’interno della crosta terrestre, privo di forza di gravità. Qui viene soccorso da un vero e proprio eroe dello stato socialista: Laika, il cane cosmonauta; con il suo aiuto riesce ad atterrare su un piccolo pianeta che ospita l’orologio della storia. Questo marchingegno colossale avrebbe permesso a Toll non solo di diventare lo Zar di Russia, ma un vero e proprio “eterno tiranno”: il nemico della rivoluzione russa per eccellenza.

Tuttavia, mentre Ivan racconta come avrebbe fatto esplodere il reattore atomico impedendo a Toll di mettere in atto il suo piano, scocca la mezzanotte ed il generale, spazientito dal racconto assurdo, interrompe Ivan e gli chiede subito come avesse creato un detonatore. A questa domanda così tecnica e specifica Ivan non riesce a rispondere, rivelandosi incapace di costruire un detonatore, dice inoltre di non riuscire a ricordare come avesse fatto a sconfiggere Toll e chiede al generale il permesso di inviare una lettera a sua madre prima di essere fucilato. Quando ormai tutto sembrava perduto il generale si intenerisce, e, dimostrandosi dispiaciuto per la mancanza di un finale adatto ad una storia tanto bella, aiuta Ivan a “ricordare”, dicendogli che, sin da quando era stato costruito, Little Orpheus aveva un terribile difetto di fabbrica, un difetto che avrebbe permesso a chiunque avesse anche solo un martello di aprire il portellone facendolo detonatore e che qualsiasi figlio di un giocattolaio, quale Ivan aveva detto di essere, avrebbe potuto trovare senza alcun dubbio qualcosa di simile ad un martello fra ingranaggi di un gigantesco orologio.
Così, grazie all’aiuto del generale, Ivan dice di aver finalmente ricordato cosa fosse successo! Ricordava quindi di come avesse fatto esplodere Little Orpheus ristabilendo il corso della storia e di come si fosse ritrovato a vivere fra i Menkv che avevano iniziato ad idolatrarlo, di come, sentendosi simile ad un oppressore del proletariato, avesse abbandonato i Menkv che avrebbero vissuto in eterno in quell’unico sottomondo socialista ed infine di come, dopo 3 anni di vagabondaggio, fosse semplicemente riemerso.
Il generale a questo punto si trova costretto a dover decidere cosa scrivere sul rapporto: era la resa dei conti! Yurkovoi dichiara che avrebbe scritto di come il cosmonauta avesse parlato tanto a lungo, senza però riuscire a spiegare concretamente dove fosse il reattore, e, di conseguenza, sarebbe dovuto essere fucilato, tuttavia una storia tanto incredibile come quella raccontata da Ivan non poteva che essere opera di un folle e, non potendo essere giustiziata la follia, Ivan avrebbe semplicemente beneficiato di una pensione di invalidità senza subire nessuna pena. Il generale ricorda comunque ad Ivan (che chiama ormai compagno o “tovarish” in modo amichevole) che avrebbe dovuto vivere il più isolato possibile, cercando di evitare in ogni modo qualsiasi rapporto con lo stato e soprattutto con lui. Il gioco principale si chiude quindi con il saluto del generale ad Ivan.

In conclusione


Questo breve gioco permette di vivere le avventure di Ivan in primissima persona grazie ad una recitazione eccellente che rende davvero unica ed emozionanti i dialoghi fra Ivan ed il generale, ed in particolare il momento in cui il generale decide di sostenere le avventure del folle cosmonauta. Un altro punto di forza del gioco sono le ambientazioni fantascientifiche, le musiche tematiche e le fluide e numerose animazioni del personaggio che permettono di immergersi totalmente in questo sottomondo a scorrimento orizzontale.
Numerosi sono i titoli dei classici che questo gioco ripesca sia in ambito videogioco che, ovviamente, letterario fantasy e fantascientifico (è impossibile non pensare a Jules Verne durante la fuga dal tirannosauro). Per quanto riguarda i videogiochi i precursori di Ivan in questa sua avventura sono sicuramente Flash Gordon, Sinbad e La Terra dimenticata dal tempo, mentre, dal punto di vista tecnico e della grafica possiamo notare una certa somiglianza a Little Nightmares.
Un altro punto chiave del gioco, definibile quasi “socialista”, è che non presenta quasi nessuna difficoltà nel gameplay, infatti è pensato per poter essere giocato da chiunque senza alcuna frustrazione o difficoltà, che sarebbe in realtà elemento ricorrente in questo tipo di platform.
Il gioco è incentrato quindi sulla sua storia allo stesso tempo strabiliante e commovente immersa in questa vivida ambientazione fantascientifica che rende questo titolo del 2020 un vero e proprio punto di svolta per i giochi mobile sotto moltissimi punti di vista, soprattutto tecnici. A più di due anni dalla sua pubblicazione nel giugno 2020 viene adattato a PC e console alla fine del 2022 permettendo così veramente a tutti quanti di poter vivere questa avventura mozzafiato.

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