
“Babylon” è il nuovo film di Damien Chazelle, che torna dietro la macchina da presa dopo 4 anni.
Il regista è riuscito a deliziarci con pellicole stratosferiche, ma sarà riuscito a fare lo stesso con questo “Babylon”? Vediamo un po’…

La trama.
Il film è ambientato nella Hollywood di fine anni 20 e segue le vicende di 3 protagonisti.
Uno è il messicano Manuel Torres, tuttofare al servizio delle major cinematografiche ma che sogna di poter occuparsi di attività sul set.
Durante una festa dove regna il delirio più totale, egli conosce la giovane e fin troppo libertina Nellie LaRoy, la quale sogna di diventare una star del cinema. Manuel farà anche la conoscenza del divo Jack Conrad, il quale gli chiederà di fargli da assistente durante le riprese. La carriera di Conrad va a gonfie vele e quelle di Manuel e Nellie sembrano prendere sempre più forma. Il passaggio dal film muto al sonoro, però, cambierà inaspettatamente le loro vite.
Un ritratto decadente di Hollywood.
Il film parla del cambiamento drastico causato dall’ avvento del sonoro. Esso infatti ha segnato la fine di un’ era e la caduta dei suoi protagonisti, i quali non sono stati in grado di adattarsi al progresso imponente. Per la prima parte, la pellicola è considerabile come un omaggio nostalgico dei film muti, ma la seconda racconta di quanto in basso possano finire momenti d’ oro come questi. Un elemento però che risulta una parte dominante dell’ intera pellicola è la rappresentante esplicita di ogni forma d’ eccesso. “Babylon” è un film molto audace, ricco di scene che dipingono con molta crudezza il vizio, il decadimento morale causato dal mondo del cinema. Non c’ è una vera e propria forma di denuncia a tutto ciò, vi è comunque una riflessione su come un’arte così bella come il cinema sia fatta da individui assolutamente imperfetti . Essi infatti si sentono liberi e potenti, ma allo stesso tempo devono fare i conti le proprie vite.
La forma.
Chazelle torna dietro la cinepresa più scatenato che mai, con una regia veramente elettrizzante. Essa risulta parecchio dinamica soprattutto attraverso spettacolari piani sequenza e un montaggio a tratti molto veloce. La fotografia è a dir poco sorprendente perché riesce a rendere le immagini dei quadri in movimento. Ottimi i costumi e le scenografie ed è impossibile dimenticarsi della straordinaria colonna sonora di Justin Hurwitz.
Le interpretazioni di Diego Calva, Brad Pitt e Margot Robbie sono di altissimo livello, infatti esso riescono a rendere i loro personaggi molto interessanti.
In conclusione.
“Babylon” è un film pimpante e che osa molto, motivo per cui potrebbe anche non piacere. Parliamo di un film che sta ricevendo un’accoglienza critica parecchio discordante, quindi sta a voi la scelta!