Diretto da Candy NG e YEUNG Chiu-hoi, The First Girl I Loved è un film che tutti prima o poi dobbiamo guardare. È una Italian Première al Far East Film Festival 24. Rilasciato al pubblico ad Hong Kong in lingua originale Cantonese il 25 Novembre 2021, spazia lungo la narrazione tra presente ed inizio anni 2000.

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In un lungometraggio da 95 minuti, seguiamo le vicende di due giovani ragazze ai vivi tempi scolastici pressappoco tra liceo e poco prima. Stiamo parlando di Wing Lee (Hedwig Tam) e Sylvia Lee (Renci Yeung), le quali sono migliori amiche in una scuola cattolica tutta rosa. Nelle prime battute del film, circa i primi 30 minuti, cominciamo a conoscere i loro caratteri. La prima è la classica capoclasse, incline allo studio ed al ligio rispetto delle regole. La seconda, invece, è più una ragazza con la testa tra le nuvole.

Contestualizzando, senza fare spoiler, entrambe sono grosse amiche conosciutesi tra i banchi di scuola. Un giorno, Wing Lee si prende una cotta per un professore. Così, volendola a modo suo aiutare, Sylvia decide di portare sul banco del professore la dichiarazione d’amore. Inutile dire che egli non la prende egregiamente, spingendosi quindi nel redarguire la ragazza.

The First Girl I Loved, amicizia o qualcosa di più?

La situazione imbarazzante, che sembra inizialmente portare a una rottura dell’amicizia tra le due, in realtà sfocia in un legame ancora più intenso. L’azione eseguita dall’amica di Wing consente proprio ad essa, Sylvia, di dichiarare i sentimenti che prova per lei. Dopo un iniziale momento di distacco da parte della ricevente misto a disagio ed incredulità, il film porta le ragazze a un legame intenso.

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I sentimenti riscuotono mano a mano sempre più vivi nel contesto scolastico, tanto da venire scovate da un insegnante. Quest’ultima convoca i genitori delle ragazze. A questo punto, le speranze per le due sembrano vane… Ricordiamo per l’appunto che l’inizio degli anni 2000 vedeva nel posto di ambientazione un contesto sociale molto rigido a tematiche come l’omosessualità. Tuttavia, non tutti sono contro i sentimenti provati da queste due ragazze.

Inversione di ruoli?

Lungo The First Girl I Loved, non specifichiamo dove, troviamo più volte un’inversione di ruoli da parte delle due ragazze protagoniste. La tecnica narrativa in questione ci sembra molto ben riuscita, perché consente una fruizione del contenuto multimediale più piacevole ed inaspettata.

Seppur inizialmente The First Girl I Loved sia lento e sembri portare una storia banale, seguendolo nella sua interezza si scoprirà una ricca storia. Un racconto dettato da passione, difficoltà, limiti sociali ed insicurezze legati al contesto.

La tematica trasposta dai registi, di cui per uno è proprio il film di esordio, ci appare molto ben riuscita. Riteniamo sia perfettamente in linea con le tematiche che sono di larga attualità in questi anni. Ecco il trailer.

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