Il tanto atteso remake di quarta generazione Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente è finalmente disponibile in commercio. Non nascondiamo, lo rendono ancor più evidenti le vendite, che il remake del franchise dei mostriciattoli tascabili riscuote un interessante successo. Che uno abbia iniziato da poco il contatto col mondo Pokémon o sin dagli inizi, la saga di Diamante e Perla si rivela una pietra miliare fondamentale, che prima o poi tutti i Pokéfanatici devono affrontare.
Per la recensione abbiamo utilizzato la copia Diamante Lucente, acquistata su Amazon a un prezzo scontato per il Black Friday a questo indirizzo!

Si ritorna nella regione di Sinnoh, con un burbero Professor Rowan in versione Chibi che accoglie il giocatore nell’avventura. Appena approdati nella propria camera da letto, diversi aspetti sono evidenti. La presenza di una cura quasi narcisistica a livello grafico, come le shaders dell’ambientazione, le nuvole che si muovono, le ombre, lo specchio dell’acqua, le luci che filtrano dalla finestra nella propria camera, rendono il gioco molto gradevole all’occhio. Le musiche prendono un’aria del tutto rinnovata, ma con un legame nostalgico. Quest’ultime trovano un arrangiamento davvero ben fatto e piacevolissimo all’orecchio. Molte sono infatti le canzoni “imponenti” che ci sono rimaste nel cuore.

In molti hanno storto il naso quando, nelle prime preview, gli sviluppatori ci hanno mostrato la scelta della grafica fin troppo chibi dei personaggi. Certo, questa esasperazione dei modelli poligonali può non piacere a tutti. Tuttavia, la scelta in questo senso si rivela in un certo senso obbligata, con gioco alla mano, per garantire le medesime proporzioni (e anche fedeltà) col titolo originale per Nintendo DS. Certo, magari i personaggi sono un po’ troppo estremizzati e fuori proporzione rispetto al mondo circostante… ma questo è lo stile Chibi.

Il remake, tralasciando i miglioramenti alla qualità della vita di cui andremo a discutere, si porta dietro molti sbilanciamenti oramai soppiantati nei giochi di moderna generazione. Avremmo sicuramente avuto molto piacere nel ricevere uno strappo alla regola, fare un remake meno remake, e con una botta di acceleratore su alcuni aspetti.
Un esempio? La scelta dello starter. Infatti si sente durante il gioco la netta minoranza di Pokémon di tipo fuoco. Si rivela quindi una scelta quasi obbligata scegliere Chimchar come starter, per soppiantare alla lacuna. Nulla da togliere alla scimmietta, ma la scelta del Pokémon iniziale doveva essere un pelo più bilanciata, perlomeno aumentando il numero di tipo fuoco selvatici all’aria aperta. Certo, ora esistono vari Pokémon di tipo fuoco nei Grandi Sotterranei, ma tanti di questi sono ottenibili dopo il Pokédex nazionale. Tanto, acqua c’è finché si vuole nel gioco… Una botta di modernariato c’è da dire che c’è. Un esempio, è l’inserimento del tipo folletto, ma… ma.
In Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente tornano i Sotterranei, in Gran stile… o quasi?

La parte aggiuntiva dove in tanti hanno speso numerose ore (almeno noi) su Diamante e Perla però sono i sotterranei. Signori, sono tornati sul remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Ricordate le numerose ore spese a picconare, acquistare mobili, rubare bandiere, arredare con mobili la base? Bene, ora la vostra base segreta più che una base rifugio è la Pompei di Sinnoh. Nel senso letterale, e ora andremo a spiegare.
Ora i “Grandi Sotterranei” sono un mondo nettamente più grande da esplorare, con la sorpresa di tane nel sottosuolo dove Pokémon scorazzano liberi, pronti per essere catturati. Sostanzialmente quest’ultima novità strizza l’occhiolino a quanto accade su Pokémon Spada e Scudo. E fin qua, la cosa è ottima e ben pensata. E voi qua vi chiederete: ma ragazzi, cosa c’entra la tana coi Pokémon da catturare? Ebbene, la base segreta ora vi consente di piazzare esclusivamente statue di Pokémon. Quest’ultime in base al tipo saranno un boost di probabilità di incontro del Pokémon/tipo nei sotterranei, nelle tane dedicate. Niente mobili, niente gusto estetico, una fredda farm di statue. Punto.

Bene, i “Grandi Sotterranei” ora hanno una “grande utilità”, ovvero catturare Pokémon più rari e potenti, quasi come la landa selvaggia di Spada e Scudo. Sostanzialmente, talvolta, la cattura dei pokémon in questi terreni (Grandi Sotterranei) risulterà più impegnativa proprio per il divario di potenza. Tuttavia ciò che rendeva affascinante i sotterranei nella versione originale del gioco era una aggiunta del proprio gusto estetico, nella realizzazione di un finto luogo abitativo. Probabilmente ci siamo persi qualcosa noi, o la funzionalità verrà aggiunta in un futuro aggiornamento, ma… non nascondiamo che è stata una delusione.
Migliorie alla qualità della vita: Addio MN Slave (e non solo!)
Tra i tanti miglioramenti della qualità della vita, uno di quelli che ci ha lasciati stupiti è l’implementazione delle mosse MN (quelle utili per spaccare la roccia, spostare massi, nuotare…) sul PokéKron. Quest’ultimo altro non è che un PDA portatile aggiornabile con diverse funzionalità che vanno mano a mano ad aggiungersi. Per chi ha giocato al titolo originale per Nintendo DS, ricorderà lo sfruttamento di figure Pokémon come Bidoof/Bibarel/Staravia per il misero scopo di utilizzarli per abbattere gli ostacoli.
Nessuno pensa ai Bibarel?!
Citazione che si ispira a “nessuno pensa ai bambini?!” De “I Simpson”.
Sarà che quei Pokémon avranno fatto una petizione davanti ad ILCA, ma con questo miglioramento uno può anche crearsi una squadra non preoccupandosi del sesto posto dedicato al MN Slave di turno. Nel remake accorreranno Pokémon volontari in nostro soccorso, esterni alla squadra. Le mosse correlate, nell’utilizzo in battaglia/come insegnamento ora sono MT e consumabili, visto il non esser più imprescindibili in squadra.



Altri miglioramenti della vita in-game interessanti riguardano la possibilità di accedere al PC Pokémon da remoto, la possibilità di scoprire l’efficacia delle mosse su Pokémon avversari già incontrati. Elemento non scontato, c’è anche il legame col Pokémon, livello di amicizia, che influisce in battaglia aiutando il giocatore con sporadici brutti colpi, cure o resistenze verso i nemici. Inoltre la velocità di svuotamento della barra dei punti vita ora è molto più rapida rispetto all’originale. Niente più attesa di anni per la sconfitta del Clefairy avversario di turno! Presente, come scelta obbligata e di default, anche il condividi esperienza. Questo strumento divide il popolo in due nette categorie, ovvero pro e contro. Lo strumento, che permette di condividere i punti esperienza con gli animaletti non esausti presenti in squadra, non snatura troppo il gioco originale. Anzi, forse rende meno snervante il progresso dell’avventura.


Grafica azzeccata nell’insieme e nella filosofia del gioco, dai!
Il comparto grafico riceve un piacevole miglioramento, sfruttando a pieno le potenzialità di Nintendo Switch. Peccato però per diversi effetti di Aliasing e blurring. Luci esterne ed interne tendenti al realistico, specchi d’acqua puliti e dolcemente movimentati, pioggia e condizioni meteo molto ben curate… Ecco. Inoltre, effetti in battaglia Pokémon molto gradevoli e godibili. Questi sono alcuni aspetti a carattere estetico di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente che ci sono piaciuti.
Il locale tutt’altro che PEGI 7 presente nella copia originale per Nintendo DS a Rupepoli lascia spazio a un posto dove acquistare vestiario per il proprio PNG. Inoltre, grazie al Parco Concordia di Cuoripoli, potremo portare a spasso il nostro Pokémon.
La storia, lore del gioco rimane fedele ed intatta rispetto a quella originale, coi suoi buchi, mancanze ed elementi ogni tanto fin troppo bambineschi. Tuttavia, tralasciando questo punto, per il resto è molto valida e dura sostanzialmente come l’originale. Rimane intelligente l’idea di dover tornare nelle città già visitate per svariati motivi legati alla storia (backtracking) o per un discorso di avanzamento, per scoprire nuovi strumenti con le nuove MN apprese. Ciò che ci lascia allibiti, però, è la mancanza di riferimenti concreti al prossimo in uscita Pokémon Leggende Arceus. Che vengano aggiunte integrazioni in-game in futuro?

Un endgame… ricco! Dipende tutto da quanto difficile vogliamo farcelo.
Dopo aver vinto la lega Pokémon, in Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente numerose sono le attività da fare. Un esempio è il completamento dei Pokédex, allevamento dei pokémon a fini competitivi grazie ai Ditto, cattura dei Leggendari… e molto altro.
Tutto dipende da quanto impegno uno vuole metterci nel titolo. Certo, poteva essere più lungo e con più quest, questo si. Nulla toglie che verranno implementate in futuro con degli aggiornamenti. Ricordiamo anche che le gare pokèmon sono diventate Super Gare, e anche qui c’è da lavorare col mostriciattolo a mo’ di poffin e pazienza. L’unico problema? Che l’attività della super gara è SEMPRE QUELLA, ovvero premere a tempo i tasti. Alla lunga capirete che si rivela noioso e ridondante. Non disquisiamo troppo sul discorso endgame, perché vorremmo anche evitare di fare spoiler, tuttavia saremmo felici anche su richiesta di dedicare un articolo a parte.
Pokèmon Diamante Lucente e Perla Splendente
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Voto Complessivo - 75
In Breve
Recensione Pokèmon Diamante Lucente e Perla Splendente.
Overall
75Pros
- Comparto grafico molto ben curato.
- Abbattimento degli MN Slave.
- Condizionamento positivo in lotta grazie alla relazione con il Pokèmon.
- Pokèmon prelevabili nei box come le versioni più recenti.
- Grandi Sotterranei con una grossa utilità a doppio filo con il mondo esterno…
- Logica degli NPC combattenti migliorata (non proprio IA ma si avvicina…)
Cons
- … ma è triste vedere la perdita di una personalizzazione vivibile della propria tana.
- Lore spesso a tratti bambinesca.
- Ancora qualche sbilanciamento, durante la storia principale e non solo.
- Super Gare ridondanti alla lunga. Attività sempre la stessa.