Dall’inizio dell’anno è possibile riscattare un Pikachu molto speciale e particolare su Pokèmon Spada e Scudo. In questo articolo vi spiegheremo proprio come portarvi a casa il Pokèmon e l’origine di questo giveaway.
Innanzitutto, pane al pane e Pokèball al Pokèmon. Infatti vi spieghiamo innanzitutto il motivo della distribuzione di Pikachu. Due giorni fa, per dare il benvenuto al nuovo anno, la JAEA (Japan Aerospace Exploration Agency) ovvero l’agenzia d’esplorazione spaziale Giapponese crea uno live stream speciale. Questo streaming in diretta (distanze spaziali permettendo) si svolge infatti dal modulo spaziale KIBO. C’è da dire che a un certo punto particolare dello streaming, a 48:47, a fianco dell’astronauta appaiono un Pikachu e un Rayquaza in realtà aumentata. C’è da dire infatti che il Pikachu fluttua a zero gravità a fianco di Soichi Noguchi (astronauta). Invece Rayquaza appare al di fuori del modulo spaziale KIBO precipitandosi quasi alla velocità della luce.
Come poter riscattare Pikachu.
Innanzitutto precisiamo che potrete riscattare il pokèmon fino al 15 Gennaio 2021. Successivamente, fatta questa premessa, per farlo basterà avviare il gioco Pokèmon Spada e Scudo. Poi, premendo prima il tasto “X” e poi selezionando “Dono Segreto”, cliccate su ricevi dono tramite internet. Quando il gioco avrà caricato tutti i doni, troverete la voce “Pikachu di KIBO”. Quando ci cliccherete, vi arriverà il Pokèmon che troverete poi nel Box Pokèmon.
Il fidato compagno dell’allenatore Ash arriverà al livello 21, ma non è uno di quei Pikachu “normali”. Oltre a portare con sè lo strumento Pezzo Cometa, infatti, conoscerà delle mosse che di norma su Pokèmon Spada e Scudo non sono insegnabili. Le mosse in questione sono Fulmine, Comete, Desiderio e Auguri. Tra queste, Pikachu non può normalmente imparare Desiderio (è una mossa che ripristina metà punti salute). Auguri, invece, non è largamente usata perchè “banalmente” il pokèmon festeggia. Tuttavia, quest’ultima mossa vi si azzecca in pieno con l’evento sviluppatosi due giorni fa. Auguri ai nostri astronauti Giapponesi, quindi!
