Splatoon 3: La Torre dell’Ordine – Recensione Generale

Il 9 settembre 2022 fu ufficialmente rilasciato a tutto il mondo Splatoon 3, il terzo capitolo di una duratura saga firmata Nintendo. Dopo circa un anno e mezzo è arrivato, il 22 febbraio 2024, la seconda parte, nonché più importante e sostanziosa, dei DLC del titolo: la Torre dell’Ordine, di cui parleremo in questo articolo.

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Cosa è “La Torre dell’Ordine”

Durante la nostra avventura vestiremo i panni di Otto, un peculiare personaggio che avrà al suo fianco Alga, una nota cantante che però in questa dimensione utopica sarà con noi come robot di supporto volante.Tramite un sospetto treno verremo catapultati in una Coloropoli senza più una personalità, totalmente immersa nell’Ordine e nel colore bianco, dove la Torre centrale, punto d’interesse principale della città sarà completamente vacua e piena di tristezza. Lì tramite un breve e abbastanza scarno di contenuto tutorial ci verranno mostrate tutte le varie meccaniche di gioco. Inoltre faremo la conoscenza di due personaggi: Acht e Nori, dei due il più importante dal punto di vista del gameplay è sicuramente Nori, la DJ spalla di Alga, nonché creatrice della dimensione in cui si svolge l’avventura.

Gameplay Generale

Il DLC consiste in un avventura singol player, in cui l’obbiettivo principale sarà completare il dungeon della Torre dell’Ordine, un insieme di trenta livelli affrontabili in ordine crescente: dal piano 1 al piano 30, con un intervallo ai piani 10, 20 e 30 in cui si dovranno affrontare dei boss. La Torre dell’Ordine ha la peculiarità di essere interamente un dungeon procedurale, ovvero che ogni volta che la si affronterà non si potrà trovare un livello uguale ad un altro affrontato in precedenza, eccezion fatta per il boss del piano 30, che sarà sempre lo stesso.

Le schede colore

Le schede colore saranno una nuova meccanica di gioco fondamentale in tutta l’avventura di questi contenuti aggiuntivi. Consistono in dei potenziamenti ottenibili al completamento di ogni piano. Queste schede si dividono in 6 differenti categorie e fungono principalmente come miglioramento ad una certa qualità di Otto o di Alga e durano solamente per l’esplorazione corrente, in caso di morte e quindi di game over verranno resettate. Le sei differenti categorie sono:

• Potenza: categoria auto esplicativa, servono ad aumentare il danno inflitto grazie all’inchiostro oppure a conferire a quest ultimo delle specifiche qualità che però influiscono sempre i danni inflitti;
• Supporto: queste schede fondamentali servono principalmente ad aumentare tutte quelle caratteristiche che girano intorno al raccogliere e contenere inchiostro e a conferire ai nostri attacchi alcune qualità come il respingere i nemici o diminuire la dispersione dell’inchiostro;
• Gittata: come si può intendere dal nome grazie a queste schede si aumenteranno la gittata e quelle caratteristiche che aumentano la possibilità e la facilità di colpire i nemici o fare danno a più entità in contemporanea;
• Praticità: le schede azzurre serviranno per aumentare le caratteristiche di atletica del personaggio, come aumento della velocità o la possibilità di compiere certe azioni in movimento;
• Fortuna: le schede di Fortuna sono abbastanza particolari, servono per aumentare la possibilità di ottenere certi oggetti come le cartucce inchiostro o di sferrare combo o mosse particolari;
• Drone: infine le schede Drone serviranno appunto per aumentare tutto ciò che riguarda attacchi e abilità di Alga.

Un finale epico per un titolo altrettanto grandioso

Splatoon 3 è sicuramente uno dei titoli più di spessore della Grande N degli ultimi anni e per cuanto il DLC possa risultare inizialmente lento e macchinoso col tempo si può iniziare ad apprezzarlo, con una voglia incolmabile che aumenta di piano in piano di arrivare e scoprire cosa si cela all’ultimo piano e a quale pericolo verremo esposti. E così tra una OST e un altra, tutte favolose e indimenticabili, si arriva all’ultimo piano in cui finalmente ci troveremo faccia a faccia con colui che ha creato tutto questo Ordine pieno di caos: Ordine. Con questo boss verrà fuori una boss fight fenomenale, quasi ai livelli di quella in conclusione della storia principale, un evento misto a musica e azione con il quale Nintendo è riuscita ha dare un finale degno al gioco, in cui sarà possibile provare l’insieme di tutte le schede colore e carpire la forza dell’immaginazione e della tecnologia, con i quali si è creato il mondo di gioco.

In conclusione

In conclusione possiamo dire che questo DLC calza alla perfezione come conclusione della storia del gioco perché riesce a contenere al proprio interno tutti i moventi per i quali si è creato il mondo di Splatoon, ovvero processo tecnologico e collaborazione, che però a volte possono sfociare in problemi come Ordine. Come sempre le musiche che accompagnano tutta l’esperienza sono favolose e azzeccate per ogni momento. Anche se in se per se la modalità a livelli procedurali può sembrare macchinosa è in realtà una funzione interessante e intelligente anche perché differente dalla tipologia di livelli dell’avventura principale. A Splatoon 3: La Torre dell’Ordine mi sento di dare un buon 8.