The Shining

Oggi ho deciso di parlarvi di un altro film di Stanley Kubrick, ovvero “Shining”. Datata 1980 questa pellicola, come la maggior parte delle opere di Kubrick, é entrata di diritto a nella storia del cinema. Infatti, grazie alla incommensurabile potenza visiva delle sue immagini, “Shining” è tutt’ora considerato uno dei migliori film horror di sempre.

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La trama.

Jack Torrance è uno scrittore in cerca delle condizioni ideali per lavorare al suo romanzo. Ed è proprio per questo, che decide di appartarsi assieme a moglie e figlio nell’ Overlock Hotel, un gigantesco albergo isolato sulle montagne del Colorado. Per tutta la stagione invernale, Jack è stato assunto come custode dell’ hotel, motivo per cui dovrà passare mesi di isolamento insieme alla famiglia. Il figlio Danny, intanto, comincia ad avere delle orribili visioni riguardanti l’ oscuro passato dell’ Overlock Hotel. E come se non bastasse, la sovrannaturale malignità do questo posto si scatenerà su un Jack sempre più impazzito. Egli, infatti, diventerà talmente fuori controllo da manifestare un terrificante istinto omicida verso la sua famiglia.

“L’ horror di Kubrick”

“Shining” non è il solito film horror che con improvvisi Jump Scare. Esso, innanzitutto, si focalizza molto sul senso di claustrofobia dato dall’ Overlock hotel. Infatti, solo il fatto che questa famiglia debba passare tutto l’ inverno rinchiusa in un hotel che, già dall’ aspetto, sembra un po’ sinistro, crea già un po’ di angoscia. Vicino all’ albergo, c’ è anche l’ iconico labirinto, il quale viene usato da Kubrick come allegoria per esprimere la perdita di lucidità subita da Jack a causa dell’ isolamento forzato in questo posto spettrale. Il film non spaventa lo spettatore, bensì gli trasmette una viscerale angoscia che comincia con le inquietantissime visioni di Danny e che culmina con la totale follia di Jack. 

La forma.

Sono veramente tantissime le scene di questo film che sono meritatamente entrate nell’ immaginario collettivo. E questo è gran merito di un ispiratissimo Stanley Kubrick che è riuscito a tirar fuori immagini di enorme potenza visiva. Pensiamo, tanto per fare degli esempi, le scene in cui Danny vaga col suo triciclo per i corridoi dell’ hotel, quella dell’ ascensore inondato di sangue o, naturalmente, la celeberrima “scena della porta”.

E come se le sole immagini  non fossero già terrificanti, le inquietantissime musiche provocano dei gelidi brividi che raramente si provano! Non dimentichiamoci poi delle interpretazioni ! Il piccolo Danny Lloyd è semplicemente bravissimo nel ruolo di Danny Torrance. Shalley Duvall riesce alla perfezione a rappresentare l’ angoscia di una donna che si ritrova costretta a fuggire dal suo pazzo e furioso marito, interpretato da uno straordinario Jack Nicholson. Questa è infatti una delle sue migliori performance della sua carriera! 

Tanti complimenti anche ai doppiatori italiani, tra i quali c’ è un sontuoso Giancarlo Giannini a doppiare Nicholson.

In conclusione.

“Shining” è uno dei migliori film horror della storia del cinema realizzato da uno dei più grandi cineasti di sempre che è Stanley Kubrick. Nonostante il film abbia ben 33 anni, non ha minimamente perso il suo grandissimo potere di mettere strizza a chiunque lo guardi.

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