Donkey Kong Country Returns è uno dei giochi che ha fatto la storia della saga della scimmia di Nintendo. Questo titolo è un platform 3d a scorrimento laterale del 2010, sviluppato da “Retro Studios“. Venne mostrato al pubblico durante l’E3 del 2010, per poi rilasciarlo al pubblico il 21 novembre in America e il 3 dicembre in Europa. Fu pubblicato tre anni dopo, il 25 maggio 2013, per Nintendo 3ds.
Durante la nostra avventura dovremmo confrontarci alla tribù “Tiki Tak“, dei particolari mostriciattoli di legno ispirati a degli oggetti musicali. In alcuni livelli saranno presenti e renderanno più fitto e complicato il platform, in altri non saranno presenti e il livello servirà principalmente per arricchire i momenti di storia.
Il gioco è molto ispirato al titolo predecessore del 1994, cioè Donkey Kong Country. Da questo titolo i creatori prendono spunto principalmente per diverse funzioni di gioco, come la possibilità di trovare in dei barili le lettere per la formazione della parola “DONKET”, i fantastici livelli a shilouette scura, in cui potremo vedere tutti gli elementi oscurati a contrasto con lo sfondo altrettanto monocromatico e le monete banana ottenibili in tutti i livelli del gioco.
Proprio a proposito dei livelli, saranno sparsi in 8 ambientazioni diverse: la Giungla, la Spiaggia, le Rovine, la Caverna, la Foresta, la Scogliera, la Fabbrica e il Vulcano. Alla fine di ognuna di queste ambientazioni sarà presente un boss della tribù Tiki Tak rispettivamente: Kalimba, la banda di Maraca, Gong-Oh, Banjo Bottom, Wacky Pipes, Xylobone, Cordian e Tiki Tong, ovvero il re. Alla fine della boss fight contro il re dei Tiki Tak verremo scaraventati sulla luna, spargendo banane ovunque; a parer mio un idea molto originale che però è abbastanza fuori luogo nel concept del gioco, date le ambientazioni con una grande prevalenza della natura incontaminata o che prende il sopravvento. Inoltre alla fine di ogni livello si sbloccherà un livello a tempo che, in base alla velocità di completamento si potrà ottenere una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo.
Aneddoti e curiosità
Gli sviluppatori del gioco hanno apertamente espresso la loro ispirazione a New Super Mario Bros., titolo di cui è stata pubblicata una recensione di recente. Se si riflette su ciò si possono intuire molte similitudini, come lo stesso metodo di scorrimento laterale, la grafica simile e le meccaniche di boss e livelli quasi equivalenti.
A lavorare al gioco non furono solo i ragazzi di “Retro Studios” ma contribuì anche Miyamoto, il creatore di Super Mario, consigliando agli sviluppatori l’aggiunta di una particolare funzione: il soffio, grazie a cui Donkey Kong può scoprire degli oggetti nascosti in alcuni luoghi specifici.
Multiplayer
Donkey Kong Country Returns presenta anche una modalità multiplayer, con ovviamente un massimo di due player. In qeusta modalità i due giocatori potranno impersonare Domkey Kong e Diddy Kong, Diddy potrà stare sia sulla spalla di Donkey Kong sia a terra in movimento. I due giocatori potranno collaborare reciprocamente per completare il livello.
Conclusioni
Il gioco è a parer mio uno dei più riusciti della saga, alterna momenti di storia a livelli tutti differenti e particolari. Anche se di base è un classico platform contiene tantissime funzioni e perle molto particolari che contribuiscono all’immersione all’interno del gioco. Altro punto a favore di questo gioco ci sono le fantastiche OST del titolo, musiche fantastiche che, accompagnate dagli splendidi effetti sonori, rendono l’ esperienza ancora migliore. Ovviamente il gioco avendo ormai circa 13 anni ha uno stile grafico al giorno d’oggi attempata, però il gioco in generale è invecchiato molto bene, conservando caratteristiche che farebbero di un ottimo gioco anche un gioco moderno
87
Pros
- Le OST e gli effetti sonori
- I vari modelli di livelli differenti
- La storia abbastanza articolata
- Multiplayer funzionante e articolato
- Comparto grafico e tecnico molto evoluto per il periodo
Cons
- La grafica abbastanza attempata
- La alta similitudine con gli altri capitoli della saga