Dopo l’ articolo su “Tutti dicono I love you” ecco la recensione di un altro grandissimo film di Woody Allen. Questa volta si tratta di “Pallottole su Broadway” del 1994.
La trama.
New York, 1928: l’autore teatrale David Shayne presenta al suo produttore una nuova commedia, ottenendo un finanziamento per metterla in scena a Broadway. In realtà, però, il finanziatore dello spettacolo è Nick Valenti, temuto boss della mafia, che accetta di sponsorizzare l’opera di Shayne in cambio di una parte per la sua amante, Olive, una ballerina di nightclub totalmente priva di talento. A scortare quest’ ultima è la sua guardia del corpo, soprannominata Cheech, la quale si rivelerà fondamentale nella realizzazione dell’ opera.
Un film sull’ arte.
Con il suo tipico umorismo brillante, Woody Allen realizza un opera che volge il suo sguardo al mondo dello spettacolo. I personaggi, infatti, sono talmente ben caratterizzati da rappresentare al meglio le figure tipiche di questo strano mondo. Infatti il protagonista è il tipico artista ambizioso in cerca del successo e Olive è la tipica raccomandata senza talento. Ci sono poi la grande attrice in declino che vuole salvare a tutti i costi l ‘attore che deve fare i conti con la dipendenza. Molto interessante poi è il personaggio di Cheech, la guardia del corpo dell’ amante del suo boss che si dimostra essere un grande talento nella scrittura. È inoltre onnipresente il conflitto tra uomo e artista.
La forma.
In questo film, Woody Allen utilizza una delle regie più eleganti che lui abbia mai pensato. La luminosa fotografia, inoltre, dona una grande vivacità alle immagini, le quali scorrono in tutta la loro bellezza attraverso anche ad un grande montaggio. Le interpretazioni sono tutte di altissimo livello. Tra questi ricordiamo senza dubbio uno strepitoso John Cusack, una sontuosa Dianne Wiest e un Chazz Palminteri assolutamente perfetto.
In conclusione.
“Pallottole su Broadway” è un film esteticamente bellissimo attraverso cui Woody Allen descrive con la sua poetica il vivace mondo artistico e intellettuale.
