Ebbene sì! Silksong è stato rimandato. A sentire questa notizia si rischia di trovarsi ad affrontare le fasi del lutto, tutte quante, nell’ordine. Innanzitutto, nel momento in cui l’ho saputo, ho pensato fosse solo una battuta della community che, come saprete, si diverte a scherzare sul fatto che questo gioco richiede così tanto tempo per uscire. Accertatomi della verità della notizia non ho potuto ovviamente che tirare più di pochi spergiuri: tutti scherzavano sul fatto che Silksong non sarebbe stato mai pubblicato nella prima metà del 2023, ma a quanto pare tutti avevano ragione e tutti ne sono comunque rimasti delusi. Ovviamente la fase della depressione è molto attenuata (lungi da me paragonare una cosa assoluta e sconvolgente come la morte di qualcuno all’aver rimandato la pubblicazione di un gioco), tuttavia non posso che essere triste di dover aspettare ancora parecchi altri mesi prima di mettere le mani su quel gioco. A questo punto subentra una fase, detta “negoziazione”, in cui si cercano delle spiegazioni razionali all’accaduto, che vedremo nel dettaglio più avanti, ed infine l’accettazione, ovvero il riappacificarsi con l’avvenimento, la presa coscienza del dover attendere ancora.

Annuncio.

Partendo dall’inizio tocca dire che almeno, questa volta, abbiamo avuto un comunicato ufficiale dal direttore del Team Cherry (mancava da un bel po’di tempo una cosa del genere se ricordate, addirittura niente era stato detto nella data dell’anniversario di Hollow Knight). Matthew Griffin ha infatti spiegato in un Tweet che, nonostante avessero intenzione di pubblicare il gioco nella prima metà del 2023, non sono riusciti a completarlo e, per non compromettere la qualità del prodotto che si sta rivelando più particolarmente corposo, si prenderanno il tempo necessario per terminarlo.

Nelle parole di Matthew non è tanto posto l’accento sul ritardo del gioco, che viene passato un po’come una brutta medicina, una notizia che viene lasciata sottointesa al lettore. Quello su cui il direttore del Team Cherry si sofferma è proprio sul fatto che Silksong è diventato un progetto grande ed impegnativo, un’affermazione che, legata anche alle dichiarazione dei beta testers a febbraio, sembra preannunciare un qualcosa di VERAMENTE grosso.

Ricordate quando abbiamo parlato della “fase della negoziazione” nelle fasi del lutto? Benissimo perché proprio su queste dichiarazioni si fonda questa fase: ci sono voluti tantissimi anni per arrivare a questo punto, nonostante una demo già nel 2019, quindi sarebbe logico aspettarsi un gioco curato in ogni particolare, in ogni minutissimo dettaglio. Dunque la fase della negoziazione, almeno per me, si conclude in questo modo: Silksong ambirà (probabilmente senza vincerlo) al titolo di Game of the Year, anceh se sicuramente (spero) vincerà il titolo di Indie dell’anno.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Feedback in riga
Vedi tutti i commenti