In questo articolo analizzeremo la morale, il suo significato e altri dettagli in Fire Force, fino al volume 33 senza alcuno spoiler.
Fire Force, o Enen no Shoboutai, è un manga scritto e disegnato da Atsushi Ōkubo, autore di Soul Eater, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo. Fire Force è ormai giunto al suo arco finale e l’attesa di una terza stagione si fa sempre più sentita, nonostante la vendita dei volumi proceda a gonfie vele.
Analisi narrativo-contenutistica dell’opera
Sebbene inizialmente si presenti come un banale shonen con superpoteri e risulti stupido vedere pompieri combattere il fuoco con altro fuoco, non è proprio così. Sicuramente quello di Fire Force è un power system inusuale, basato semplicemente sulla generazione o sul controllo delle fiamme, che dà vita a svolte inaspettate nei combattimenti.
Oltre a questo però, il tutto si basa su continui misteri e la ricerca perpetua della verità da parte del protagonista e di coloro che gli stanno intorno. Ciò genera curiosità nel lettore, che rimane sempre a bocca aperta.
Inoltre non ci sono personaggi inutili, ognuno di loro ha un ruolo fondamentale e possiedono tutti delle personalità ben costruite, sotto il velo di personaggio-stereotipo. Non mancheranno ritorni inaspettati e la rivalsa degli sconfitti, portando il lettore a simpatizzare per i personaggi che preferisce.
Analisi tematica
Ciò che non ci si aspetterebbe da un manga del genere è una così profonda analisi dell’animo umano. Ed è proprio qui che Fire Force riesce a stupire da ogni prospettiva lo si guardi. La specialità dell’opera è il suo metodo induttivo per far capire al lettore quali sono gli obiettivi che spingono i personaggi a svolgere determinate azioni. Fino a quando il lettore non lo avrà ormai capito, non ci sarà mai nessun personaggio che rivela i propri obiettivi, se non attraverso un uso sapiente e moderato di flashbacks che regalano spessore all’opera.
Ma non ci fermiamo qui, l’analisi del maestro Ōkubo, si spinge anche alla psicologia collettiva, criticando indirettamente la religione e ponendo al centro il concetto di disperazione.






