Takt op. Destiny è un anime proveniente dal progetto Takt op. di Bandai Namco e DeNa, un progetto multimediale comprendente una serie di videogiochi e una animata prodotta da MAPPA e Madhouse. L’elemento caratterizzante è la musica.
In un mondo semi-post-apocalittico, Takt Asahina è un ragazzo ossessionato dalla musica e vive insieme alle sorelle Anna e Cosette Schneider. Nell’anno 2047 però non è possibile ascoltare la musica, poichè essa attira dei mostri chiamati D2. Questi ultimi si generano dalle viscere della Terra a seguito dell’impatto di un meteorite. L’unico modo per combatterli è proprio la musica: la Symphonica si occupa di tenere a bada i D2 creando delle squadre a dir poco particolari. Le Musicart sono ragazze create tramite spartiti di musica classica e prendono i loro poteri dal minerale Harmonica. Esse possono combattere solo se guidate dal loro Conduttore.

Date le case di produzione, non potevamo non aspettarci dei combattimenti spettacolari senza risparmi, senza contare l’accompagnamento musicale che riesce sempre a lasciare con il fiato sospeso. Anche il doppiaggio rende perfettamente i personaggi. Troviamo però abbastanza pecche per quanto riguarda la trama e la caratterizzazione dei personaggi.
Come anime ambientato post-apocalittico potremmo quasi dire che si differenzia un po’ nel suo genere, un’idea che sarebbe potuta essere sviluppata meglio. Ci sono molti elementi nell’ambientazione che vengono lasciati nascosti allo spettatore e lo sviluppo dei personaggi improvviso lascia l’amaro in bocca. Sicuramente capace di intrattenere, siamo nella speranza che questi elementi fallacei vengano risolti nell’andare avanti con la storia.
Possiamo quindi dire che l’esperienza visiva sia un 10/10 ma è uno scarno 4 per quanto riguarda il contenuto, con un ampio margine di miglioramento






