I primi due episodi del tanto atteso Black Lotus hanno finalmente fatto il loro debutto oggi 14 Novembre. Nato da una collaborazione dei colossi Adult Swim e Crunchyroll, tratta degli eventi che conseguono quelli del corto Black Out, anch’esso animato.
Una ragazza con abilità letali si risveglia priva di ricordi nella Los Angeles del 2032. Gli unici indizi sulla sua vita passata sono un data device e un tatuaggio raffigurante un loto nero. L’unico modo per risalire alla sua identità perduta sarà dare la caccia alle persone responsabili del suo passato brutale.
Ciò che sicuramente ha destabilizzato un po’ gli spettatori è stato l’uso quasi spaventoso della computer grafica. Vediamo infatti muoversi delle figure umane, con una innata naturalezza, all’interno di scenari quasi realistici. Era inevitabile però che alcuni movimenti, soprattutto nei combattimenti e nelle espressioni facciali, diano un certo senso di stranezza.

Da una delle saghe fantascientifiche più amate di sempre, gli spettatori sembrano quasi voler rifiutare questo tipo di spin-off animato, sia dal punto di vista tecnico che da quello della trama. Viene definito da molti come un qualcosa di già visto e rivisto, che suona come una generica storia sul tema della vendetta. La grafica animata in 3D non piace in genere, e l’inclusione di una katana come arma, sembra solo voler dare all’anime un qualcosa di figo ma senza significato.
Insomma, non sembra che i vecchi amanti della saga siano intenzionati ad apprezzare lo spin-off animato. Tuttavia, bisogna dire che l’opera in questione non sia uno stravolgimento della saga originale: la distopia futuristica caratterizzata da ambienti continuamente buii e avvolti dalle tenebre, la presenza di un protagonista che è da solo e pensa solo ai propri obiettivi. Inoltre quest’ultimo stavolta è una donna, cosa da tenere sott’occhio considerando le accuse di misoginia della saga.
E voi cosa ne pensate? Riusciremo a vedere le stesse problematiche etiche e morali nel controverso Black Lotus?






