Eccoci dopo 5 giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che girano numerose clip con in sottofondo sigle anime. Già da un po’ di tempo la pagina ufficiale di TikTok delle Olimpiadi ha iniziato a fare riferimenti casuali su manga e anime. C’era da aspettarsi una certa influenza nipponica data la locazione dei giochi di quest’anno.
Secondo Susan Napier, una professoressa di retorica e studi giapponesi alla Tufts University dice:
Sono sicura che le renderà più popolari. Le persone saranno incuriosite. Lo stile anime è particolare e se non ci sei abituato pensi “Wow, cos’è questo? Sembra figo“. Questo è stato un anno e mezzo molto difficile, le persone hanno bisogno di qualcosa di vivace. Scommetto che ci sia una sorta di fame repressa tra i più giovani nel mondo. Questi sono personaggi che perseverano e continuano a combattere. Penso che sarà un messaggio molto importante.
Dietro tutto questo c’è ovviamente una necessità ormai evidente. Il sistema di distribuzione degli anime sta crescendo sempre di più. Eppure il Giappone non è uscito illeso dalla pandemia: le condizioni precarie e le emergenze hanno costretto gli scrittori e le case di animazione a rimandare molti manga e anime. Lo scopo è sfruttare l’enorme pubblicità che offrono le Olimpiadi per portare la distribuzione giapponese a delle condizioni migliori.