Un Action-RPG in grafica 16-bit stile Snes, ambientato in un MMORPG di finzione

Ci troviamo nel fittizio MMORPG chiamato CrosasWorlds, dove i giocatori si trovano fiscalmente all’interno del gioco tramite degli avatar che controllano direttamente con la loro mente. Noi vestiamo i panni di Lea, un avatar che ha perso l’uso della parola e che non ricorda nulla né del proprio passato reale, né di quello all’interno del gioco. Un uomo chiamato Sergey cerca di aiutarci informandoci che non è la nostra prima playthrough e che avanzando nel gioco potremo recuperare la memoria.
Sul nostro cammino incontreremo nuovi personaggi che andranno a comporre un cast davvero ben variegato. Faremo la conoscenza di Emilie, vivace e decisa ed estremamente competitiva; Toby, tranquillo e conciliante; Apollo, un teatrale paladino della giustizia, ed altri ancora, tutti sempre ben caratterizzati.
La storia impiega diverse ore a trovare un buon ritmo. Le prime infatti saranno solo un enorme tutorial dove verremo sommersi di informazioni riguardo i vari aspetti del gioco: dallo sfaccettato e profondo sistema di combattimento, a come potenziare il nostro personaggio, a nozioni riguardo il mondo di CrossWorlds. Col passare delle ore e dei giorni in-game recupereremo frammenti di memoria attraverso dei flashback, i quai compariranno tra una sessione e l’altra del nostro avatar. Questi ci aiuteranno a capire il passato della protagonista ed i motivi per i quali si trova all’interno di CrossWorlds. La storia infine si rivela essere abbastanza interessante da spingere il giocatore a voler arrivare all’epilogo e scoprire la verità sul passato della protagonista.

Combattimenti
Il gioco è un action-RPG con visuale dall’alto. La nostra classe è quella degli Spheromancer, combattenti che alternano attacchi corpo a corpo ad attacchi a distanza tramite il lancio di sfere. Potremo lasciare i nostri attacchi neutri o assegnargli uno tra quattro elementi (fuoco, ghiaccio, onda e fulmine) che sbloccheremo lungo il nostro cammino. Inoltre avremo l’abilità di schivare, di parare tramite uno scudo e diverse tecniche speciali.
Per avanzare nel gioco ci verrà richiesto di padroneggiare ognuna di queste abilità, di essere rapidi nel loro utilizzo e nelle decisioni da prendere. Sarà fondamentale trovare la debolezza elementale nemica, ma non potremo fare affidamento solo ad attacchi elementali, in quanto il loro utilizzo è soggetto a sovraccarico. Dovremo quindi alternarli con attacchi neutri, mentre saremo impegnati a schivare i colpi nemici e parare con lo scudo.

L’unione di tutte queste meccaniche da vita ad un sistema di combattimento sempre avvincente, veloce ed appagante, che trova il suo apice negli scontri con i potenti ed impegnativi boss. L’unico aspetto legato ai combattimenti che ho trovato leggermente negativo è la quantità di HP che hanno alcuni nemici comuni e quindi la troppa durata di questi scontri, sopratutto nelle fasi iniziali della avventura. Questo aspetto viene però ampiamente bilanciato dalla frenesia e dal divertimento derivante dagli scontri. Inoltre saremo noi a decidere se combattere i nemici comuni sul nostro cammino, che troveremo sempre in stato di quiete e non attaccheranno mai per primi.
Nel menù delle abilità, denominato Circuiti, potremo aumentare i nostri parametri, ottenere abilità speciali ed altro attraverso l’utilizzo di CP (Cross Points) ottenuti aumentando il nostro livello. L’albero delle abilità è davvero vasto: c’è infatti una sezione centrale per la nostra forma neutra, ed una sezione dedicata ad ogni singolo elemento. Questo da vita ad una enorme personalizzazione delle nostre statistiche e del nostro stile di combattimento per ogni elemento.

Puzzle ed esplorazione
Il mondo di gioco è pieno di puzzle ambientali da risolvere. Ce ne sono alcuni che richiederanno semplicemente di trovare il percorso giusto per poter arrivare al nostro obbiettivo. Altri, quelli che troveremo all’interno dei dungeon ovvero i luoghi dove otterremo i poteri elementali, saranno formati da blocchi da spostare, porte chiuse da chiavi, oggetti da ottenere e abilità da usare per riuscire ad avanzare. La loro difficoltà aumenta con l’avanzare dell’avventura e sono discretamente appaganti nella risoluzione.
I suddetti dungeon sono uno degli aspetti più riusciti della produzione. Alternano la risoluzione dei puzzle a battaglie con numerosi nemici, e terminano sempre con un potente boss ad aspettarci. Proprio i boss costituiscono la sfida più impegnativa dell’avventura principale, sono dotati di molti HP, colpiscono duramente e richiedono di imparare il loro move-set per poter rispondere prontamente. Anche i giocatori più navigati troveranno pane per i loro denti.

Durata del gioco ed attività secondarie
Per giungere alla conclusione sono necessarie circa 35 ore, a cui però se ne potrebbero aggiungere altre 35 o più qualora volessimo completare tutte le attività secondarie presenti.
Il gioco fin dalle prime ore ci sommerge di missioni secondarie da portare a termine. La maggior parte purtroppo sono banali e ci chiedono semplicemente di uccidere un determinato numero di nemici, o di trovare determinati oggetti o di fare avanti e dietro per parlare con alcuni NPC. Inoltre le loro ricompense sono quasi sempre trascurabili a parte qualche raro caso. Per fortuna viene in nostro aiuto un sistema di teletrasporto istantaneo accessibile tramite la mappa ed utilizzabile in ogni momento.
Nelle battute finali del gioco avremo inoltre accesso all’arena. Qui potremo affrontare una serie di combattimenti impegnativi che ci ricompenseranno con una valuta speciale spendibile per l’acquisto di alcuni dei migliori equipaggiamenti disponibili.
Aspetto
Il gioco è in grafica pixel art16-bit con visuale dall’alto, in stile Zelda dell’epoca Super Nintendo. Gli ambienti sono tutti ben curati, vari e colorati, e vanno da zone verdeggianti, a zone desertiche, a città e foreste. Un aspetto che ho apprezzato particolarmente è la presenza costante di NPC lungo il nostro cammino. Essendo il gioco ambientato in un MMORPG vedremo giocatori fittizi muoversi nelle varie zone del gioco, esplorare e svolgere attività. Le città sono densamente popolate di personaggi e finti giocatori con cui parlare; riescono così quasi a dare l’impressione di essere vive.
Non sono presenti tantissime tipologie di nemici comuni ed in generale e ho avuto l’impressione che da questo punto di vista gli sviluppatori avrebbero potuto fare qualcosa di più. I boss d’altro canto sono davvero stupendi, i loro design sono vari con alcuni dalle sembianze umanoidi, altri con le forme di macchine giganti e altri dall’aspetto mostruoso.

Ho giocato CrossCode su Ps4 fat e purtroppo soffre di fastidiosi cali framerate e stuttering in alcune zone. È già stato rilasciato un update che però ha migliorato solo di poco la situazione.
Mi è capitato anche di incappare in un paio di bug gravi che facevano crashare il gioco. In particolare non ho potuto acquistare ed equipaggiare un’arma, e non ho potuto visitare un luogo in un determinato momento poiché il gioco si chiudeva improvvisamente. Ho provveduto a segnalare questi problemi e sono sicuro verranno risolti quanto prima, ma al momento sono presenti. Online ho trovato inoltre persone che hanno riscontrato problemi analoghi con la versione per Nintendo Switch.
Infine una menzione va alla stupenda colonna sonora, composta interamente da una singola persona, Deniz Akbulut, che ha svolto davvero un ottimo lavoro, creando accompagnamenti sempre piacevoli e azzeccati in ogni situazione.
Il gioco è completamente in lingua inglese.
Commento finale
CrossCode è un buon prodotto. Il suo sistema di combattimento frenetico unito alla risoluzione di puzzle ambientali costituiscono il cuore del gioco e sono sicuramente gli aspetti più riusciti della produzione. Si aggiungono a questi una storia discretamente avvincente, una colonna sonora pregevole e un aspetto grafico piacevolissimo per gli appassionati dei giochi in veste retro. Purtroppo i fastidiosi cali di framerate, stuttering e sopratutto i problemi di crash del gioco che ho riscontato, gli fanno perdere un mezzo punto nella valutazione finale. Inoltre la mancanza della lingua italiana potrebbe essere un deterrente per qualcuno. Il gioco resta comunque consigliato a chi cerca una sfida piacevole ed appagante in un mondo colorato e avventuroso.
