Per la gioia dei fan fanatici per gli intrecci narrativi, con la patch 10.16 finalmente Yone troverà un posto tra i campioni di League of Legends. Gli esperti del MOBA di casa Riot conoscono già le vicende di questo personaggio fino ad oggi soltanto marginale, ma grazie al Festival del Fiore spirituale è giunto il momento di accendere i riflettori sul redivivo cacciatore di azakana e farlo uscire dall’ombra di suo fratello Yasuo.

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A differenza di quanto accaduto con Lillia, stavolta saranno direttamente le gli sviluppatori a narrarci gli aneddoti e i particolari legati al suo concepimento creativo, perciò non rimane che gustarsi l’avvincente nascita di Yone e i segreti del suo oscuro concept.

Riot Games e la nascita di Yone

Yone è il terzo campione che approda nella Landa grazie alle lore e, anche se rappresenta un modo spettacolare per proseguire nella narrativa di League of Legends, sarebbe decisamente falso dire che non ha creato diversi grattacapi in fase di creazione. Fino ad ora Yone era solo un capitolo della storia di suo fratello Yasuo e quindi ecco il primo grande problema: ” come trasformare un personaggio secondario in un protagonista rimanendo fedeli al lavoro svolto finora?

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Lore di Yone e Yasuo

Yone si è fatto conoscere per la prima volta mentre dava la caccia a suo fratello Yasuo, che però, alla fine, lo uccise. Questo era tutto ciò che noi giocatori eravamo riusciti a raccogliere fino ad ora sulla sua lore. Prima di farlo tornare dal regno dei morti, era d’obbligo offrire delle delucidazioni.

“L’ultima volta che abbiamo visto Yone l’avevamo dato per morto,” racconta lo scrittore narrativo Michael Yichao. “Inizialmente ho valutato la possibilità di rivelare che in realtà fosse sopravvissuto, ma non mi sembrava appropriato. Oltre a non rendere giustizia a Yasuo, non la rendeva neppure a lui. Volevo portare avanti la storia di questi due fratelli senza riscriverla completamente o sottrarre loro le esperienze che avevano vissuto.”

Il rapporto fra i due fratelli è sempre stato complicato, ma prima del tradimento e dell’omicidio erano stati cresciuti e addestrati insieme dallo stesso maestro, quindi era normale che avessero sviluppato un rapporto unico.

“All’inizio volevo che Yone fosse una specie di ‘riflesso’ di Yasuo. So che sembra strano, ma volevamo ridurre la percentuale di scelta di Yasuo per il bene di League of Legends!” spiega il designer dei campioni Jonathan Fuller. “Yasuo è il campione più giocato di League of Legends. Fornire a chi lo usa come main champ un’alternativa con meccaniche simili poteva aiutare a incrementare la varietà di ogni partita.”

Tuttavia, questo approccio non ha funzionato. Si è convenuto che fosse impossible, nonostante i numerosi tentativi di EndlessPillows, creare un campione con le peculiarità di Yasuo senza ritrovarsi con una semplice versione 2.0. In quel momento, il team ha realizzato che Yone sarebbe dovuto essere sostanzialmente diverso da suo fratello.

“Molti giocatori sono stati felicissimi quando abbiamo pubblicato la carta di Yone in Legends of Runeterra,” rivela il bozzettista senior Justin Albers. “Il suo design in Legends of Runeterra era basato sulla sua identità in quel momento. È uno dei seguaci di Yasuo, quindi aveva senso che fosse simile a lui, e questo funziona alla grande per l’illustrazione sulla carta. Purtroppo, per via della visuale dall’alto di League of Legends, quell’aspetto non gli avrebbe fornito una riconoscibilità adeguata.” E qui arriva l’intuizione, Yone approda nella Landa dopo la sua morte e non da vivo come in Legends of Runeterra.

Non puoi sfuggire al tuo azakana

Dopo essere morto, Yone si è ritrovato nel mondo degli spiriti. In genere, qui le anime raggiungono la pace eterna, ma non quella di Yone perché al suo arrivo è stato immediatamente preso di mira da un azakana, un demone minore che si ciba di emozioni negative. Sono in pratica i cugini più deboli dei demoni come Evelynn e Tahm Kench. Se questi due incarnano emozioni primitive come il desiderio e l’ossessione, gli azakana sono manifestazioni di sensazioni più specifiche e personali: l’insicurezza che ci logora, la paura di essere dimenticati, ecc.

L’azakana che ha attaccato Yone lo seguiva da diverso tempo, nutrendosi delle emozioni negative che provava mentre dava la caccia a Yasuo. Tuttavia, la sua preda era morta prima che potesse dargli il colpo di grazia, quindi non appena Yone giunse nel mondo degli spiriti lo assalì con l’intento di divorargli l’anima. Ciononostante Yone è riuscito a difendersi e a sconfiggerlo, ma ad un prezzo e con delle conseguenze devastanti. Dare la caccia agli azakana non è un compito semplice, neppure per un uomo che è riuscito a ucciderne uno e a rubargli la spada.

Una volta riaperti gli occhi, Yone si è trovato nuovamente nel mondo dei mortali con il volto coperto da una maschera dalle fattezze dell’azakana che aveva sconfitto e in cui il demone era intrappolato. Yone però non è posseduto. Per quanto ne sa, l’azakana non ha potere su di lui. Al contrario di Rhaast e Kayn, tra di loro non c’è alcun legame, ma ha comunque ricevuto parte del suo potere.

Non sapendo il perché gli fosse stato impedito di morire e preoccupato per la maschera fissata sul suo volto, Yone ha iniziato a braccare gli azakana sperando di poter così fare luce sul mistero del suo stesso destino. Ha scoperto di poter sigillare gli azakana in maschere vuote svelando la loro natura e il loro vero nome, e ora sta cercando di trovare quello del suo.

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“Una delle cose che più mi piace degli azakana è che rappresentano un significativo punto di contatto fra Yone e Yasuo,” afferma EndlessPillows. “Quando Yone è tornato, non ha pensato a uccidere Yasuo per vendicare se stesso o il loro maestro. Le cose sono andate avanti per entrambi. Ciascuno ha i propri obiettivi, e penso che questo sia fondamentale per i campioni di League of Legends. Devono avere una propria precisa identità.”

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Quando due metà diventano una cosa sola

“Le due nature delle spade di Yone ci hanno aperto molte possibilità,” spiega Riot Earp. “La lama dell’azakana è meravigliosa, diversa da qualsiasi altra arma di League of Legends, mentre la spada di vento era quella che usava prima di morire. Il contrasto tra le due ha affascinato sia me che il resto del team, e ha anche ispirato alcune particolari meccaniche.”

Inizialmente Yone doveva essere uno schermagliatore, ruolo adatto a un guerriero con due spade. La spada umana infligge danni fisici mentre quella azakana provoca danni magici: questo dona a Yone una certa varietà, permettendogli di affrontare anche gli avversari più tosti.

“Volevo che ciascuna delle spade di Yone risultasse diversa. Nonostante abbia sempre usato due armi, il peso e la sensazione data dalla lama dell’azakana sono molto diversi da quelli della sua cara vecchia spada d’acciaio,” spiega l’animatore senior Adam Turnbull. “Per rappresentarlo volevamo dare maggiore velocità agli attacchi portati con la spada d’acciaio e una maggiore gittata a quelli dell’azakana, enfatizzandone dimensioni e massa.”

Nonostante la sua nuova identità di cacciatore di azakana, Yone resta pur sempre il fratello di Yasuo, quindi hanno anche lati simili. I loro schemi di gioco sono affini, perché entrambi prediligono l’assalto nelle retrovie. Infine, le loro meccaniche sono complementari. In pratica, Yone non va visto come l’opposto di Yasuo, ma come la sua metà mancante.

Gli sviluppatori si sono anche lasciati andare ad un simpatico siparietto che vi lascio qui di seguito.

“Posso solo dire che non vedo l’ora di usare Yone nel modo più cattivo, ovvero come supporto per Yasuo,” dice ridendo Riot Pls.

“I fratelli della corsia inferiore stanno arrivando!” interviene Riot Earp. “Sarà spettacolare!”

“Finiremo entrambi con 0/10. Preparati,” minaccia Riot Pls.

“Sì, ma poi vincerete perché entrambi raggiungerete il picco di potere a 0/10,” scherza EndlessPillows.

Abilità, effetto e relativi tasti di Yone:

Passiva – Via del cacciatore: Yone usa due spade, e ogni secondo attacco infligge danni magici aggiuntivi. La sua probabilità di colpo critico è raddoppiata, ma i colpi critici infliggono danni ridotti.

Tasto Q – Acciaio mortale: Yone affonda la sua spada in avanti, infliggendo danni fisici agli avversari e guadagnando una carica di Tempesta incombente sul colpo. Con due cariche, Yone può scattare in avanti generando un’onda che scaglia in aria i nemici.

Tasto W – Fendente spirituale: Yone sferra un possente fendente ad arco, che infligge danni pari a una parte della salute massima del bersaglio. Dopo aver colpito un nemico, Yone ottiene anche uno scudo temporaneo, la cui potenza aumenta in base al numero di campioni colpiti.

Tasto E – Anima liberata: Yone assume la sua Forma spirituale, guadagnando velocità di movimento e lasciando dietro di sé le sue spoglie mortali. Allo scadere del tempo, Yone torna nel suo corpo e infligge una percentuale di tutti i danni inflitti in Forma spirituale.

Tasto R – Destino segnato: Yone colpisce tutti i nemici sul suo cammino e si teletrasporta dietro l’ultimo avversario colpito, dopodiché li lancia in aria e li trascina verso di sé.

 

Quando farà la sua comparsa Yone?

superando le avversità della morte e avendo ottenuto il potere dell’azanaka che lo aveva preso di mira, il nuovo campione si appresta ad approdare nella Landa durante il Festival del Fiore spirituale. La patch 10.16 dovrebbe essere rilasciata mercoledì 5 agosto su League of Legends.

Soppesando tutte le novità e la lunghezza del festival (dal 22 luglio al 24 agosto), l’unico vero problema è 24 ore al giorno non bastano per godersi ciò chemamma” Riot ci sta offrendo.

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