
Oggi vi parlerò di un film del 1962 diretto da Stanley kubrick ed è “Lolita”. Questa è senza dubbio, dopo “Arancia meccanica”, la pellicola più controversa del cineasta inglese. Infatti il film, tratto dall’ omonimo libro di Vladimir Nabokov, il quale aveva già suscitato tante polemiche, tratta il tema della pedofilia. Con quest’ opera infatti il regista ebbe non pochi problemi sia nella produzione che nella distribuzione del film. Ciononostante, esso ebbe un grande successo critico e commerciale ed è tutt’ora considerato uno dei tanti capolavori di Stanley Kubrick.

La trama
Il professor Humbert Humbert si trasferisce negli Stati Uniti per un incarico come insegnante in una scuola superiore. Alla ricerca di una residenza stabile, il professore incontra una vedova, Charlotte Haze, e sua figlia Dolores, detta “Lolita”, della quale egli si innamora a prima vista, scegliendo di prendere in affitto un appartamento di proprietà della donna, proprio per poter stare vicino alla ragazzina.
La morbosa infatuazione per Lolita conduce Humbert a decidere di sposare Charlotte. La donna muore investita da un’auto. L’inatteso avvenimento consente finalmente a Humbert di rimanere solo con l’amata Lolita.
Un film provocatorio.
Nonostante non contenga scene esplicite di sesso o dialoghi molto spinti, il film stuzzica molto la fantasia degli spettatori. Infatti il personaggio di Lolita risulta molto sensuale anche nei gesti più semplici e, nonostante abbia un aspetto innocente dato dalla molto giovane età, mostra un atteggiamento provocante, a volte abbastanza grezzo. Il tema principale è quindi l’ attrazione erotica che il protagonista prova non verso una madre vedova che lo ama senza venir ricambiata, bensì verso una ragazzina! Quest’ ossessione però rischia di renderlo cieco di fronte a quello che sta al di fuori di loro due. Infatti ad esempio non gradisce le altre frequentazioni di Lolita e non riesce a capire gli inganni di Clare Quilty, un altro scrittore attratto dalla “ninfetta”.
La forma
Stanley Kubrick crea immagini molto provocatorie seppure non scadano nella volgarità e ha a disposizione un cast eccezionale. Oltre a Sue Lyon, semplicemente perfetta nel ruolo di “Lolita”, e ad un bravissimo James Mason nel ruolo del protagonista, c’ è un Peter Sellers a dir poco fantastico. Dando più caratteri al suo personaggio, egli fornisce un’interpretazione istrionica che è fonte di molti momenti grotteschi e divertenti. Ottimi il montaggio e la fotografia e la colonna sonora è molto azzeccata.
In conclusione
“Lolita” è un film che, nonostante i suoi 51 anni, non ha mai perso la sua provocatoria potenza ed è una vera e propria gioia per gli occhi. Se non l’ avete ancora visto, vi consiglio di andare a recuperarlo senza esitazione!