Il matrimonio tra Microsoft ed Activision non s’ha da fare… sembra proprio una storia scritta da quelli di Beautiful. La causa di queste lungaggini per l’avvenimento effettivo del rapporto di collaborazione si trova nella mancata approvazione da parte di due enti di Antitrust a livello internazionale, i quali si occupano proprio della tutela della concorrenza, per un mercato il più possibile equo.
La necessità da parte del colosso verde, secondo le sue stesse parole, si ricerca nell’approvazione del rapporto tra Microsoft ed Activision di almeno due enti di tutela del mercato, quali aree britannica (CMA), statunitense (FTC) ed Europa, con la Commissione Europea. Delle tre, la FTC ha espresso il suo non benestare del rapporto, mentre la CMA sta ancora proseguendo le sue analisi.
Come dicevamo anche in altri articoli inerenti alla vicenda, la Sony ritiene l’effettiva concretizzazione in realtà del rapporto un qualcosa di deleterio, vista la possibilità di incappare in un difetto nei suoi confronti a livello di monopolizzazione; la stessa Activision Blizzard cura titoli che vantano un grosso bacino di giocatori, come WOW, COD ed Overwatch.
A fare le veci di SiE è lo stesso Jim Ryan, che in questi giorni ha deciso di prendere un volo destinato per Bruxelles, con un appuntamento destinato a mercoledì scorso, per un quattrocchi direttamente con il commissario europeo Margrethe Vestager, nella speranza di un veto, visto che la stessa CE dovrà esprimere la sua opinione il giorno 11 Aprile 2023. Entro lo stesso mese, toccherà anche alla CMA, che, come detto all’inizio, è in riserva. Non è attualmente noto di preciso quanto si sono detti, tuttavia ci sono tre scenari effettivamente possibili: l’effettiva finalizzazione del rapporto, la sua mancata realizzazione, oppure l’avvenimento, ma con delle limitazioni che andranno a favore di Sony.