Dune è sempre stata una serie considerata sacra per gli amanti dello sci-fi, ma in questi anni a causa della trilogia cinematografica ancora in atto, ha raggiunto molte più persone. Abbiamo già avuto delle avvisaglie sul fatto che questo sarebbe diventato un brand a tutti gli effetti, ma ora non si può più tornare indietro vista la quantità di prodotti collaterali in commercio (a partire dal RTS “Spice Wars“).In questo quadro si è inserito anche lo studio Funcom, creatore appunto di Dune: Spice Wars e del più noto Conan Exiles.
Dune: Awakening è il prodotto videoludico più atteso per quanto riguarda il franchise di Dune e si tratterà di un MMO survival open world, come Conan Exiles o il più recente Palworld. Il problema per gli appassionati sorge riguardo all’ambientazione visto quanto è caro il world building a Herbert, l’autore del romanzo originale. Gli esponenti di Funcom hanno dichiarato infatti che il gioco sarà ambientato pochi anni prima dell’inizio delle vicende del libro/film di modo da non disorientare il pubblico con tragici What If o tuffi nel passato remoto, ma mantenendosi distinto dall’opera principale. Tuttavia ieri, durante un’intervista a Eurogamer, gli sviluppatori hanno dichiarato che cercheranno di evitare il tema religioso in maniera approfondita.
La religione in Dune è un tema estremamente importante, è un po’ come se fosse l’europa del X-XVI secolo o il mondo antico in generale, in pratica è la principale motivazione per cui i personaggi agiscono in determinati modi. Questa presa di posizione dunque non è stata accolta positivamente dagli appassionati che mettono in discussione che il gioco sia realmente su Dune visto quanto è centrale l’argomento religioso.
Fateci sapere cosa ne pensate con un commento, se siete appassionati della prima ora o se siete saltati nel carro di Dune solo di recente col trasporto dato dai film di Villneuve, che abbiamo anche recensito! Buona giornata cari lettori!
