Nel 2000, due aziende leader nei loro settori, Nintendo e Singer, si unirono per creare un prodotto unico e originale: la macchina da cucire Singer Izek. Il prodotto del rinomato brand di apparecchi per la sartoria, si collega verso il Game Boy Color e, usando dei modelli di cucito preimpostati o creando dei propri modelli personalizzati, permette di trasporre la propria creatività su tessuto. L’idea era di rendere il cucito più divertente e creativo, soprattutto per i giovani. Un concetto uguale, applicato anche dal competitor giapponese X Jaguar JN-100/JN-2000, che alla fine propone la stessa soluzione, vantando però molti modelli preconfezionati dei personaggi del mondo Nintendo.
Ringraziamo qualcuno di voi, Narpo_juri, che su Threads ci ha dato lo spunto per scrivere questo articolo, e ricordarci questo sesto candidato della rubrica “Perle Nascoste”.
Era dotata di diverse funzioni, tra cui il disegno, le lettere, i motivi ed una funzione di memoria. L’utente, nel software, poteva anche disegnare sullo schermo del Game Boy Color il modello che voleva cucire, scegliendo diverse forme e ovviamente colori di filato in base alle rocche installate, e definire anche la velocità di cucitura. Tra le varie, anche la possibilità di scrivere delle parole o delle frasi, scegliendo tra diversi font e dimensioni. Inoltre, scegliere vari motivi preimpostati, come fiori, animali, stelle, cuori, eccetera. Ultima ma non per importanza, anche la possibilità di salvare i propri disegni, lettere e motivi sulla memoria del Game Boy Color, per poterli riutilizzare in futuro.
Aveva un prezzo di circa 400 dollari e veniva venduta negli Stati Uniti ed in Canada (senza contare la controparte giapponese, più accessoriata e completa lato software). Tuttavia, non ebbe il successo sperato e fu presto ritirata dal mercato. Le ragioni di questo fallimento sono da ricercare nella “scarsa qualità” della macchina da cucire, che non era all’altezza degli standard di Singer, e nella limitata compatibilità con il Game Boy Color, che era già in fase di sostituzione con il Game Boy Advance. Inoltre, il pubblico a cui era destinata la macchina da cucire era troppo ristretto e non abbastanza interessato al cucito.
Quattro punti fondamentali del software in abbinata a Singer Izek e conclusioni.
Nel prodotto offerto in collaborazione con la Grande N possiamo identificare quattro punti cardine principali:
- Disegno: l’utente può disegnare sullo schermo del Game Boy Color il modello che vuole cucire, scegliendo tra diversi colori e forme. Il Game Boy Color trasmette il disegno alla macchina da cucire, che lo ricama sul tessuto.
- Lettere: l’utente può scrivere sullo schermo del Game Boy Color delle parole o delle frasi che vuole cucire, scegliendo tra diversi font e dimensioni. Il Game Boy Color trasmette il testo alla macchina da cucire, che lo ricama sul tessuto.
- Motivi e cuciture custom: l’utente può scegliere tra diversi motivi preimpostati sul Game Boy Color, come fiori, animali, stelle, cuori, ecc. Il Game Boy Color trasmette il motivo alla macchina da cucire, che lo ricama sul tessuto.
- Memoria: l’utente può salvare i propri disegni, lettere e motivi sulla memoria del Game Boy Color, per poterli riutilizzare in futuro.
La macchina da cucire Singer Izek è oggi considerata un oggetto da collezione, molto raro e difficile da trovare. Nel caso si trovi, i prezzi possono superare di gran lunga il costo originale, addirittura triplicandolo. Si tratta di un esempio di come due aziende possano collaborare per creare un prodotto innovativo, ma anche di come un’idea originale possa non incontrare il favore del mercato.
Va però detto che rimane comunque un pezzo di storia della tecnologia e del cucito, che ha cercato di unire due mondi apparentemente lontani. Vi è mai capitata per le mani, o anche solo apparsa in un video/su una discussione? Fateci sapere la vostra e se secondo voi potrebbe tornare in una chiave moderna, magari con la Nintendo Switch…
