
Oggi è finalmente arrivato in Italia “The fabelsman”, film semi autobiografico diretto da Steven Spielberg. In questa pellicola il famosissimo regista di Cincinnati ci racconta il vero e proprio inizio del suo viaggio straordinario nella settima arte. Avremo quindi la possibilità di vedere forse l’ opera più personale in assoluto di Spielberg.
Potremo anche capire quindi cosa c’ è dietro il suo grandissimo genio, il quale l’ ha portato a dirigere tantissime pietre miliari del cinema.
Le sue storie straordinarie e soprattutto il suo modo di raccontarle attraverso una cinepresa lo hanno reso uno dei registi più amati di sempre. Infatti con le sue immagini riesce a donare allo spettatore delle emozioni uniche ed intense. È proprio per questo che oggi voglio fare un articolo diverso dal solito.
Mi piacerebbe elencarvi 5 scene che secondo me rappresentano al meglio il talento di un cineasta che, nonostante la sua già lunghissima filmografia, continua sempre a conquistare tantissime persone.
Prima di cominciare, vi anticipo che andrò anche a vedere “The Fabelsman” per poi fare la recensione.
Ma adesso cominciamo:
In questa lista, che non è una vera e propria classifica, vedremo scene specifiche di 5 film di Spielberg che dimostrano pienamente la sua unica e straordinaria capacità di trasmetterci le più svariate sensazioni: Paura, strazio, compassione, felicità, stupore ecc…
1) Duel, la scena all’ interno del bar. Cominciamo dal film d’ esordio di Spielberg, ovvero “Duel”. A lui bastò questa pellicola per far capire la grande maturità artistica che aveva già da giovanissimo. Questa è senza dubbio una delle migliori scene del film. Qui, il protagonista David, si ferma in una tavola calda dopo essere inspiegabilmente inseguito senza pietà da un camion.
Da notare come tutta la parte in cui lui entra, va in bagno a darsi una rinfrescata, esce dal bagno e si ferma alla finestra dove nota il camion*, è girata con un’unica lunga inquadratura (attenzione non è un vero e proprio piano sequenza).
E questo è un espediente registico che si trova spesso nei film di Spielberg. *In quest’ attimo ecco che ricomincia a suonare la musica che aiuterà a trasmetterci il senso di angoscia del protagonista nel proseguimento della scena. Ed ecco che la cinepresa cambia prospettiva, mostrando un campo lungo dove David si siede, e poi si avvicina a lui. Ed ecco che la voce fuori campo di David accompagna le immagini tratte dal suo soggettivo punto di vista, che cerca di individuare il suo inseguitore (che, ricordiamo, non avrà mai un volto).
Da notare anche i primi piani e l’utilizzo dello zoom.
Questa è molto probabilmente la sequenza più angosciante dell’ intero film, e questo è merito della grande capacità immaginifica di Spielberg.
2) Lo scherzo ne “Lo squalo”
E qui arriviamo già a quello che si può definire il primo dei tanti capolavori che Spielberg realizzerà.
Anche qui Spielberg dimostra di essere ferrato nel trasmettere la suspense. Qui le spiagge di Amity sono aperte, piene di turisti, ma c’ è la paura a causa dello squalo, che ha già ucciso 2 persone. In acqua ci sono delle persone, quindi la sorveglianza tiene maggiormente gli occhi aperti. La cinepresa va muovendosi sott’acqua, come capita nelle soggettive dello squalo. MA Non c’ è la musica. Ecco che una donna grida per aver visto una pinna di squalo.La paura dilaga e tutti escono dall’ acqua. Quindi noi spettatori vediamo, apparentemente, che ci sia lo squalo. Ecco però che sbucano due ragazzini con un pinna di legno per fare uno scherzetto.
Ma ecco che una ragazza urla :c’ è uno squalo nel canale! E qui invece lo squalo è vero, lo capiamo dalla musica. E stavolta noi che osserviamo ci prepariamo per il peggio! Ecco che 3 bambini su una barca assistono ad una scena orribile. Una barchetta con a bordo un giovane uomo viene rovesciata. Appena quest’ ultimo ritorna a galla, grida.(Campo lungo) Dall’ acqua emerge a metà la testa del terribile animale che azzanna il povero sfortunatamente. Ed ecco che la cinepresa ritrae un pezzo di gamba, e sulla superficie dell’ acqua sangue, tantissimo sangue.
Questa è molto probabilmente la scena più raccapricciante di un grandissimo classico del cinema che all’ epoca ha terrorizzato il mondo intero!
3) L’ incontro ravvicinato del terzo tipo.
È chiaro che si tratta di quel grandissimo capolavoro della fantascienza realizzato da Spielberg nel 1977. Ecco che finalmente vediamo molto più chiaramente le piccole e luminose navicelle degli alieni. In questo momento l’ umanità sta vivendo un momento di svolta epocale per la sua specie.
Ma questo era solo l’ inizio.
Una nave gigantesca atterra ai piedi della Torre del Diavolo. Gli scienziati sono pronti, sanno già come provare a comunicare con questi esseri. Dopo tutto sono stati loro a mandare questo peculiare motivetto sulla Terra.
Ed ecco che parte il botta e risposta: È il primo giorno di scuola ragazzi!
I colori, gli effetti visivi, il montaggio, la MUSICA, tutto è semplicemente fantastico in questa scena. Grazie al perfetto bilancio di tutti questi elementi, Spielberg riesce a calarci in un’atmosfera che è magia allo stato puro!
4) L’ abbraccio dell’ aereo ne “L’ impero del sole” Il piccolo protagonista Jim Graham è finito nel campo di prigionia giapponese e qui, più che mai, sente la mancanza dei suoi genitori. La sua tristezza però viene rivitalizzata dalla vista di un aereo in riparazione nel campo d’ aviazione accanto. Egli finalmente può toccare da vicino quello che ama di più, un vero e proprio aereo.
C’ è un soldato che è pronto a sparargli per farlo allontanare, ma il ragazzino appena vede 3 piloti avvicinarsi all’ aereo, fa un saluto a cui i 3 ricambiano. Questa è una delle scene di maggiore impatto emotivo realizzate da Spielberg.
Questa scena appartiene ad uno dei suoi film meno conosciuti, ma è portatrice di un tema molto caro al regista, l’ infanzia, l’ innocenza dei bambini e la dolcezza dei loro sogni. Essa ci da un messaggio chiaro: ai bambini non si possono e non si devono togliere i sogni. Altro protagonista assoluto della scena è la musica di John Williams, il leggendario compositore con cui Spielberg ha stretto un amichevolissimo e specialissimo sodalizio.
5)Benvenuti a Jurassic Park!
Finalmente siamo giunti a Isla Nublar, dove i protagonisti vedono per la prima volta un dinosauro in carne ed ossa. La camera da presa di avvicina ai personaggi seduti all’ interno delle Jeep: i loro volti cominciano a cambiare espressioni, hanno visto qualcosa. Ecco che il professor Grant si alza, il primo piano ce lo mostra mentre si toglie gli occhiali da sole con espressione attonita. Chiama la dottoressa Suttler ad alzarsi, lei si volta e in un istante apre la bocca, anche lei ha visto… Spielberg ci fa vedere prima le espressioni dei personaggi stupefatti, aumentando in noi quell’ effetto sorpresa che ci spetta appena ci mostrerà quello che loro stanno vedendo.
Ed è qui che parte la magia, il punto più alto del fascino verso ciò che è straordinario.
I personaggi hanno appena fatto un salto nel tempo di milioni di anni ! Stanno guardando un Brachiosauro che si sta nutrendo. Il momento è così spettacolare e assurdo che a Grant sembra mancare l’ aria.
Ecco che il vecchio John Hammond pronuncia solennemente “Benvenuti al Jurassic Park”. La musica comincia a crescere, di nuovo ci viene mostrato il primo piano di Grant e poi l’ idillio più totale.
In lontananza un branco di Brachiosauri. Assieme alla scena della luna di ET, questa è fra le scena più magiche ed emozionanti non solo tra i film di Spielberg, ma dell’ intera arte cinematografica!





