Dopo sette settimane di intense sfide, spettacolo e milioni di spettatori collegati da ogni parte del mondo, si è chiusa domenica 24 Agosto a Riyadh, l’ Esports World Cup 2025, il più grande evento mai organizzato nella storia degli sport elettronici. Un evento mastodontico:
26 tornei, 25 giochi diversi, oltre 70 milioni di dollari di montepremi l’EWC ha confermato la sua centralità nel panorama competitivo globale.
Counter-Strike 2: i MongolZ sul tetto del mondo

Uno dei momenti più iconici dell’evento è stata la finale di Counter-Strike 2. I The MongolZ hanno scritto la storia dominando Aurora Gaming con un secco 3-0:
- Mirage: 16-14 dopo un overtime al cardiopalma
- Dust2: 13-9 in controllo
- Inferno: 13-7 per chiudere il match
Un successo che vale 500.000 dollari e soprattutto 1.000 punti per il Club Championship. Terzo posto per i Falcons, che hanno superato Vitality 2-1 nella finalina.
Street Fighter 6: Xiaohai, ancora lui

Sul palco dei picchiaduro non poteva mancare il campione più discusso del momento: Zeng “Xiaohai” Zhuojun. Il giocatore cinese ha difeso con successo il titolo, conquistando la vittoria in un match spettacolare concluso 5-4.
Con questa vittoria, Xiaohai si porta a casa 250.000 dollari e consolida la sua leggenda su Street Fighter 6.
Crossfire: finale tutta cinese

Il torneo di Crossfire ha regalato emozioni fino all’ultimo round, con AG.AL che ha superato Baisha Gaming per 3-2 in una finale intensissima. Il podio si è completato con Pro Evolution Gaming al terzo posto.
Il solo vincitore, AG.AL, ha incassato 750.000 dollari, confermandosi come riferimento assoluto sulla scena.
League of Legends e Valorant: l’Europa e la Corea protagoniste
- Su League of Legends, i coreani di Gen.G hanno superato AG.AL per 3-2, con Kiin eletto MVP.
- Nel torneo di Valorant invece è arrivata la grande sorpresa: i Team Heretics hanno battuto Fnatic con un clamoroso reverse sweep (da 0-2 a 3-2), trascinati da Mert “Wo0t” Alkan.
Il Team Falcons vince 7 milioni di dollari

I Team Falcons si confermano campioni del Club Championship anche quest’anno, e lo fanno alla loro maniera: puntando su quantità e forza bruta. L’organizzazione saudita è stata quella con più partecipazioni agli eventi di Riyadh, portando a casa un oro, due argenti e due bronzi.
La corsa è stata molto più serrata rispetto al 2024, ma alla fine i Falcons hanno difeso il trono con 5.200 punti, battendo di misura Team Liquid (4.200) e Team Vitality (4.050).
In poche parole: più eventi, più piazzamenti e, alla fine, ancora loro in cima al mondo.
Altri highlight veloci ⚡
- PUBG: vittoria netta dei Twisted Minds
- Free Fire: trionfo per EVOS Divine, con Rasyah MVP assoluto
- Rocket League: dominio totale per Karmine Corp, che batte Geekay Esports 4-1 in finale e si aggiudica 400 000 dollari.
- Tekken 8: è di nuovo gloria per Lim “Ulsan” Soo-hoon, che difende il titolo con un sonoro 5-2 su LowHigh.
- Call of Duty: Warzone: i Twisted Minds salgono sul podio più alto, diventando campioni dopo una finale mozzafiato su Rebirth Island.
- EA SPORTS FC 25: il torneo vede ManuBachoore portarsi a casa il trofeo e ben 250.000 dollari, dominando il tabellone.
- StarCraft II: il re è tornato! Joona “Serral” Sotala conquista il titolo con un netto 5-2 sulla leggenda Coreana Classic
- Honor of Kings: AG.AL ribalta tutto in finale, sconfiggendo TT Global con un emozionante 4-3 e impugnando il trofeo della World Cup mobile.
- Rainbow Six Siege X: dominio assoluto di Team Secret, che annichiliscono G2 Esports con un 3-0 in finale, restando imbattuti dall’inizio alla fine.
Nota dell’autore:
Lo so, lo so: probabilmente manca qualche dettaglio qua e là. Ma ragazzi, con 25 giochi diversi e 26 tornei all’attivo, tenere traccia di ogni singola azione è quasi impossibile. XD
Ho cercato di raccogliere i momenti più caldi e gli highlight più chiacchierati, ma se vi siete appassionati a un titolo in particolare che qui non ho approfondito… scrivetemelo pure nei commenti, così lo recuperiamo insieme!
Presenze italiane: un tricolore che si fa notare
L’Italia non è rimasta a guardare. Molti giocatori e team qualificati:
- Riccardo “Reynor” Romiti: il nostro campione del mondo di Starcraft, sempre tra i più attesi.
- Giorgio “Nighty” Hu: toplaner italiano nei Twisted Minds per Honor of Kings.
- Novo Esports: realtà tricolore presente, con i propri player schierati nei tornei di EA FC 25 con Danilo “Danipitbull” Pinto e Warzone, a dimostrazione che la scena italiana non si ferma ai soliti nomi.
- Exeed: anche loro in prima linea con i loro player di EA FC 25, Francesco “Obrun” Tagliafierro e Samuele “Samugamer” Prestigiacomo.
Un movimento che, seppur ancora piccolo rispetto ai colossi come Cina, USA e Corea, inizia a mostrare carattere e voglia di crescere.
Un evento da record

Oltre ai tornei, l’EWC 2025 ha ospitato la New Global Sport Conference, un summit che ha riunito esponenti di governo, aziende tech e stakeholder dell’industria per discutere di Vision 2030 e del futuro dell’intrattenimento competitivo.
E proprio qui è stato annunciato il prossimo grande step: nel 2026 arriverà l’Esports Nations Cup, una competizione a squadre nazionali destinata a cambiare le regole del gioco.
Conclusioni
La Esports World Cup 2025 non è stata solo un festival di videogiochi competitivi, ma un vero e proprio manifesto globale per l’esport come disciplina sportiva e culturale. Dai MongolZ a Xiaohai, dai Gen.G agli Heretics, i campioni di questa edizione hanno scritto pagine di storia che resteranno a lungo nella memoria dei fan.
Il futuro, tra nuovi format e competizioni tra nazioni, si preannuncia ancora più elettrizzante. Riyadh ha dimostrato di poter essere il palcoscenico perfetto per questo spettacolo planetario.