I consigli di Cinemike:  “Macbeth” 

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Se pensiamo alle grandi tragedie di William Shakespeare, le più note in assoluto sono senza dubbio “Amleto”, “Romeo e Giulietta” e “Macbeth”. Questi tre capolavori sono stati infatti trasposti e rivisitati tantissime volte sullo schermo. Oggi mi piacerebbe soffermarmi di quella che è senza dubbio una delle più belle trasposizioni cinematografiche di “Macbeth”, ovvero quella realizzata da Roman Polanski nel 1971.

La trama 

Incitato dal responso di una profezia di tre streghe che lo vede incoronato re e dall’ambiziosa moglie, Macbeth uccide brutalmente il re Duncan di Scozia. Per assicurarsi il trono fa assassinare poi il suo fedele compagno e amico Banquo, al quale le streghe avevano promesso di diventare padre di una stirpe di re. La scia di violenza prosegue e Lady Macbeth presa forse dal rimorso si ammala gravemente per poi morire. Anche Macbeth, ormai schiavo delle predizioni delle streghe, viene infine ucciso dai rivoltosi che riportano sul trono il legittimo erede Malcolm.

Una cupissima tragedia 

Quella di “Macbeth” è forse la tragedia più complessa tra quelle scritte da Shakespeare. Essa infatti scava più a fondo nella psicologia del suo protagonista, il quale si lascia consumare dal desiderio di potere a tal punto che diventerà sempre più spietato e senza scrupoli, ma allo stesso tempo sa benissimo, poiché gli è stato predetto, che il suo regno non sarà destinato a durare a lungo. Ciononostante, la cattiveria di “Macbeth”, seppur enorme, non raggiunge i livelli così serpenteschi come quella della sua consorte, Lady Macbeth, la quale è considerabile come una malvagia ed affascinante Dark Lady. A loro due infatti sono affidati dei monologhi interiori da pelle d’oca, attraverso i quali sprigionano con eloquenza tutto il loro infimo carattere. È anche per questo che la tragedia è la più cupa di Shakespeare, ma Polanski è riuscito a renderla ancora più tetra, realizzando scene talmente macabre da sfociare in una componente horror già da lui proposta in “Rosmary’ s’ baby” e “Repulsione”. 

La forma 

La regia di Roman Polanski è a dir poco spettacolare! Essa è ricca di piccoli piani sequenza e va a creare, grazie ad una fotografia dal tocco cupamente naturalista, delle immagini da pelle d’oca. Il montaggio è sensazione, come anche i costumi e le scenografie. Eccezionale anche la colonna sonora. Le interpretazioni sono tutte di altissimo livello, a partire da quella di John Finch nel ruolo di Macbeth. Ma a brillare più di tutti è la bellissima Francesca Annis, che è semplicemente perfetta nella parte di Lady Macbeth.

In conclusione 

La trasposizione cinematografica di “Macbeth” realizzata da Roman Polanski è un film straordinario che rende alla perfezione una delle opere più belle del grandissimo William Shakespeare. Se non avete ancora visto questo film, dovreste recuperarlo immediatamente! 

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