Ali Topan, un gran bel capolavoretto cinematografico indonesiano, si distingue come un’opera che cattura l’essenza della ribellione giovanile e dell’amore contrastato. Con la regia di Sidartha Tata e le performance stellari di Jefri Nichol e Lutesha, il film offre una narrazione fresca e coinvolgente. Il lungometraggio è presente alla ventiseiesima edizione del Far East Film Festival, come Italian Premiere, del 2023 e dalla durata di 115 minuti.
La trama di Ali Topan.
Ambientato nel vivace quartiere di Blok M Square, Ali Topan segue le vicende del carismatico protagonista cui nome si ritrova nel titolo (interpretato da Jefri Nichol), un organizzatore di eventi musicali con un passato da “ragazzo di strada”. Cresciuto dalla governante Mbok Yem, a cui egi prova molto affetto, ha un background di un padre appaltatore che tradisce la moglie, di cui quest’ultima per tutta risposta si aggrappa alla bottiglia. La sua vita prende una svolta inaspettata quando incontra Anna Karenina (Lutesha), un’ereditiera oppressa dalle aspettative familiari e da un matrimonio combinato con il figlio di un ministro, Boy.
Ali Topan è il classico ragazzo con lo spirito da Robin Hood con delle note di ribellione, con la differenza che fa gruppo, assieme ai suoi amici Dudung, Gevaert e Bobby, per contrastare il vile maltrattamento e sfratto di coloro che sono una parte minore rispetto ad altri ben più potenti. Sostanzialmente un duro che però, una volta tolta la buccia, troviamo una persona con un cuore d’oro.
Il ragazzo, con spirito da centauro, con giacchetta in pelle ed una passione per le motociclette, subito addocchia pure lui Anna, presso il Warung Seni, un punto di aggregazione giovanile. Le cose tra i due prendono una piega che si rivelerà il punto di rottura iniziale della storia, quando durante un concerto al medesimo punto di aggregazione, scoppia una violenta rissa, di cui sarà chiaramente dato sapere lungo la storia la causa.
La loro storia d’amore li porta, per motivazioni di cui vi invitiamo a vedere il film per scoprirle meglio nel dettaglio, in un’avventura su due ruote attraverso l’isola di Giava, sfidando le convenzioni sociali e cercando la libertà. Basti solo sapere che l’obiettivo di questo viaggio, oltre che una scoperta amorosa, sarà anche la ricerca della sorella di Anna e il ritrovamento di un amico di Ali Topan, Bobby. Che sia, il nome e cognome della ragazza, un chiaro riferimento voluto al libro di Lev Tolstoj? Non proprio… o meglio, in realtà il film è a sua volta ispirato da un altro libro, di Teguh Esha.
Lungo la storia si farà anche la conoscenza di Ika, sorella di Anna, nella tappa del viaggio di Yogyakarta, che è stata disereditata dalla famiglia stessa, in quanto si era opposta alle decisioni oppressorie dei genitori, dopo aver deciso di sposarsi con un uomo di non loro gradimento.
I contenuti.
Il film brilla per la sua colonna sonora indie rock e per l’estetica punk rock che aggiungono profondità alla narrazione. La critica sociale e il conflitto di classe sono temi ben integrati che arricchiscono la storia senza sovrastarla. La trasformazione di Anna da ereditiera a donna emancipata è uno dei punti forti del film, grazie alla sensibile interpretazione di Lutesha.
Un film che parla al cuore ribelle di ognuno di noi.
Ali Topan è un film che parla al cuore e all’anima ribelle di ogni spettatore. Nonostante alcuni cliché, il film riesce a distinguersi per il suo spirito autentico e per la capacità di raccontare una storia universale con un tocco distintamente locale. Non è sdolcinato, ma semplicemente sa essere autentico e portare tematiche di rilevanza sul grande schermo senza farle perdere di potenza o significato. Si rivela un film da non perdere per gli amanti del cinema indonesiano e delle storie di amore e libertà.
