Ben trovati cari lettori a questa nuova rubrica, una serie pensata per chi mal sopporta alcuni generi, ma che comunque è interessato a comprenderli almeno per cultura del videogioco. Qui vi proporrò tre giochi a seconda delle vostre affinità, siate voi persone che giocano da tempo e interessate anche al retro gaming, giocatori generici o alle prime armi. Vediamo dunque di scoprire cosa sono questi JRPG e quali dovreste provare anche se li odiate.

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Cos’è un JRPG

I JRPG sono giochi di ruolo alla giapponese, diversi dagli RPG (o GDR) occidentali per una serie di ragioni, sia di stile che di approccio al gameplay. Sono spesso caratterizzati da combattimento a turni e i personaggi sono caratterizzati in maniera univoca, impedendo al giocatore di creare un avatar latore dei propri valori. Rispetto ai cugini occidentali sono anche dediti a storie più importanti solitamente e con maggior introspezione da parte dei coprotagonisti. Non è una realtà assoluta, ma solitamente è così, vanno approcciati con del pregiudizio, ma pure con una certa innocenza perché possano colpire il giocatore (quando un gioco è fatto bene vale sempre l’idea che tu debba abbassare la guardia per godertelo). Negli ultimi anni i JRPG hanno anche assunto una deriva particolarmente Anime con personaggi eccentrici e stereotipati, ma nondimeno apprezzabili.

JRPG per neofiti: Ni No Kuni II

Unico gioco della lista che non rispetta la regola dei combattimenti a turni, ma è un JRPG in ogni altro elemento, a partire dai personaggi realizzati in collaborazione con lo studio Ghibli. Ni No Kuni II è un gioco semplice, ma bellissimo, situato in un mondo interessante e vario (fa molto ridere l’adattamento pure, i cani per esempio vivono a Kanghai e hanno nomi tipo Kar Lin) con una storia appassionante e meccaniche di gioco divertenti. I suoi combattimenti sono in tempo reale, ma puoi affidarti a una squadra di 3 membri (a scelta tra i 6 disponibili) ciascuno con le sue abilità migliorabili.

L’esplorazione è quella di un JRPG classico in cui gran parte del viaggio avviene nell’overworld ed ottenendo nuovi mezzi di movimento si può esplorare meglio. Il gioco si basa su Re Ethan che spodestato vuole creare un regno nuovo in cui tutti sono felici e nei panni di Rowan (il presidente degli USA che sta vivendo il suo Isekai (topos giapponese per viaggio in un mondo parallelo)) dovrai aiutarlo a proteggere il mondo da un complotto e contemporaneamente migliorare il piccolo regno reclutando persone dalle zone più disparate che ti permetteranno di migliorare la tua squadra in ogni modo. Il gioco è adatto a tutti e può essere apprezzato anche dai giocatori più esigenti.

JRPG per tutti: Persona 5 Royal

Cambiamo totalmente ambientazione e passiamo a un JRPG a tema moderno e particolare. La saga di Persona è molto popolare in Giappone e oltremare, ma è un grande scoglio l’avvicinarvisi. Anch’io ero terrorizzato all’idea, ma mi sono fatto coraggio di recente per provarlo e ne sono stato assorbito, io che non amo i JRPG e i giochi anime. Tuttavia Persona 5 è diverso, un vero e proprio pinnacolo del genere, dallo stile artistico alla struttura di gioco divisa in due momenti: vita vera e metaverso (non quello di Zuckerberg, ma si tratta del mondo cognitivo degli individui con desideri distorti).

Molti l’hanno descritto come un Pokémon (anche Pokémon è un JRPG), ma fatto su Inception (ma più comprensibile e soprattutto esiste da prima) in cui catturi mostri che rappresentano l’anima delle persone disegnate su elementi di ogni mitologia del mondo. Oltre all’azione però è importante anche il miglioramento del protagonista e l’instaurazione di legami, attività che si possono compiere ogniqualvolta non ci si trovi nel metaverso. Consiglio l’edizione Royal poiché decisamente migliorata sotto ogni aspetto e comprende i testi in italiano per chi fosse meno avvezzo all’inglese, ma in ogni caso è un gioco da 10/10 riconosciuto da moltissimi, quindi vale la pena anche se la mia descrizione non ha toccato le corde giuste per voi. Si tratta di giochi in fondo che non si possono riassumere in poche righe come esperienza.

JRPG per retrogamer: Final Fantasy 1 e 4

Gli appassionati di retrogaming generalmente conoscono bene i JRPG, anche perché i migliori furono tutti rilasciati prima del 2000 da Square Co. compresi questi due, a parer mio i migliori Final Fantasy sulla terra per motivi diversi. Il primo è uno spettacolo di Gameplay e mistero, immerso in un mondo unico e di non semplice esplorazione, mentre il quarto ha una storia raffinata ed è il primo ad inserire il sistema di combattimento ibrido tra turni e tempo reale. Il problema di questi due titoli è la disponibilità, perché esistono in un numero di edizioni sbalorditivo e non sono tutte qualitativamente uguali.

La migliore al momento è quella uscita quest’anno, la Pixel Remaster, in cui si mantiene la delicatezza degli sprite, ma con migliorie importanti al bilanciamento, per evitare il grinding infatti c’è un moltiplicatore di esperienza selezionabile, aggiunta molto gradita, ma la mia versione preferita rimane quella emulata o da GameBoy Advance o da PSP in cui la grafica dei due titoli rimane quella in pixel (FFIV ha anche delle edizioni in 3D rudimentale), ma con la possibilità di velocizzare il gioco rendendo il grinding rapido per concentrarsi sulle battaglie che valgono la pena. Ricordiamo che l’emulazione è illegale se non possedete una copia del gioco, ma la versione digitale di entrambi costa meno di 5 euro ed è disponibile su mobile (senza acceleratori ahimé), in alternativa la Pixel Remaster di ciascuno costa €19.99, con la collezione che sta a 119,99.

Conclusione

Il genere del JRPG non piace nemmeno a me, ma in un mare di titoli che a me danno l’orticaria ho individuato questi che sono molto validi e spero di avervi fornito dei buoni consigli, fatemi sapere dunque se ci ho azzeccato o se credete che alcune scelte siano sbagliate. Buona giornata cari lettori.

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