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Recensione di Pokémon Scarlatto e Violetto

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Il 18 novembre 2022 esce solo su Nintendo Switch la nuova coppia di giochi Pokémon, un
progetto ambizioso e interessante, ma scricchiolante già dalla campagna marketing. Tra trailer
poco fluidi, graficamente datati e privi di considerevoli novità, anche i fan più affezionati erano
dubbiosi sull’acquisto. Game Freak ha giocato molto male le sue carte in quella fase, non
sapendo bene mostrare le sue potenzialità, cosa che avrebbe giovato al titolo, in quanto poco si capiva
e non sembrava interessante, specie circa l’avventura di per se e l’esperienza Open World. In
questa recensione esamineremo rapidamente i vari aspetti del nuovo Pokémon, senza spoiler,
anche perché poco si può anticipare.

Premessa sui problemi tecnici e bug

I problemi tecnici ci sono, il gioco è costellato di bug, cali di frame e caricamenti fallaci, uno
spettacolo disdicevole, ma sinceramente sono cose superabili in tranquillità, dopo un po’ non ci
si fa più caso
, come spesso accade con tanti videogiochi limitati. La povera ottimizzazione del
titolo potrebbe precludergli la nomea di bel gioco, ma come si è sempre fatto, si può passare
sopra i bug
e altro, specie se non sono invalidanti. Game freak ha inserito un sistema di recupero
veloce nel caso in cui il giocatore si dovesse incastrare (cosa che mi è capitata 5/6 volte
cercando di fare salti incredibili in sella al leggendario). Prendete dunque questa recensione al
netto dei problemi tecnici
, considerandoli perché ci sono, ma sorvolando spesso perché non
sono debilitanti.

Pokèmon e Combattimento

Questo brand non esisterebbe se non si trattasse di mostri e combattimenti, da qui partiremo
infatti, perché fin dai primi minuti di gioco, ci renderemo conto di quante nuove creature ci siano.
Con 105 aggiunte (escluse le varianti) c’è molto spazio per la sperimentazione e ogni nuovo
Pokémon a mio parere è estremamente ispirato, specie le forme paradossali.

Il combattimento è il solito scontro a turni, moderatamente velocizzato, ma per qualche ragione
ha dei rallentamenti nella computazione quando ci sono di mezzo mosse che rubano punti vita,
specialmente parassiseme (storicamente lenta, ma se possibile rallentata ulteriormente). La
nuova funzione di teracristallizazione è molto semplice: cambi il tipo del Pokémon scelto e
potenzi le sue mosse “stab” (ovvero del tipo corrispondente a quello del Pokémon). Non è
esaltante
come erano le mosse speciali passate, ha il difetto di alzare i particellari a schermo
facendo talvolta un brutto lavoro coi frame e l’erba
, inoltre non sono decisive nella lotta, a scanso di casi
specifici in cui il teratipo (elemento associato al cristallo) è radicalmente diverso dal tipo di
partenza. Niente di nuovo, ma sempre godibile, con nuove mosse e nuovi strumenti molto utili.

Le mosse passano anche per le macchine tecniche (strumenti per far apprendere mosse alle
creature compatibili), consumabili, ma facilmente riproducibili tramite ricette (ogni volta che ne
ottieni una, ricevi la ricetta). Per costruirle bisogna recarsi a uno dei pit-stop (i nuovi centri
Pokémon all’aperto) e interagire con la macchina MT, che spendendo i materiali indicati restituirà
l’agognato dischetto per insegnare iper raggio al tuo adorato Tyranitar. I materiali si ottengono
sconfiggendo i Pokémon selvatici
, approfondiremo al prossimo punto.

Open World e Esplorazione

La grande novità del gioco è proprio la sua natura Open World, mai visto nei giochi Pokémon finora (fatta eccezione per l’ibrido che sono i DLC di spada e scudo). Parlando freddamente, siamo di fronte a un mondo un po’ troppo grande in cui andare a piedi è fuori discussione, con foreste, un deserto e una montagna, ma anche piccole variazioni sul tema (praterie, pascoli, scogliere…). Vivendo l’ambientazione con il cuore invece risulta ricca, seppur ridondante alle volte, con un sacco di pokemon da scoprire e catturare, ma soprattutto con una reale possibilità di catturarli tutti e completare il pokedex.

La progressione nel gioco è tuttavia guidata dal livello di certe aree, mi è capitato di imbattermi in capipalestra prima del tempo che mi hanno sconfitto celermente, costringendomi a tornare dopo un ampio giro, seppur senza grinding, prassi da RPG Open World se chiedete a me. Ciò però aprirà la strada a diverse idee per challenge run a basso livello.

Il mondo non brilla per la varietà di cose da fare: principalmente catturi, lotti con gli allenatori,
raccogli cose e cerchi i raid teracristal (funzione identica situazione raid dynamax, ma più
semplice e veloce). Un’aggiunta gradita è la modalità GO, in cui fai uscire un Pokémon dalla sua
sfera e lo fai lottare in autonomia con i selvatici, attività che serve a ottenere materiali per le MT,
unici per ogni linea evolutiva (Gyarados rilascerà comunque una squama di magikarp).
L’attraversamento viene interrotto poco spesso grazie alle lotte autonome ed è aiutato dalle
abilità di movimento (Corsa, salto in alto, nuoto, planata…) apprendibili dalla propria cavalcatura tramite un sentiero della trama
principale.

Se volete prendervi una pausa dalle lotte frenetiche, potreste dedicarvi al picnic, pratica diffusa a
Paldea in cui si allestisce un tavolo e si fa il bagno alle creature dopo essersi mangiati un panino.
Inoltre è l’unico modo per ottenere uova nel gioco, ma se volete avere uova vi consiglio di tenere
in squadra il pokemon desiderato è un ditto, fare il picnic e mangiare panini con potere uovo
alternando a bagnetti (piccola funzione di lavaggio Pokémon, incrementa l’amicizia) e
interazioni(in 10 minuti dovreste ottenere 10/15 uova controllando il cestino ogni due minuti).

L’esplorazione è decisamente funzionale alla trama, nelle città infatti non c’è molto e sono
piuttosto piccole. C’è però una spropositata quantità di ristoranti, davvero c’è cibo ovunque, utile
se volete catture specifiche o più uova, infatti i poteri cibo aiutano molto in questi specifici casi
(alcuni facilitano l’apparizione di shiny). Gli interni non sono più centrali nell’esplorazione, sono semplicemente funzionali, ma io lo vedo come un costo del progresso anche se non nego di esserci rimasto male in prima battuta. Se il gioco fosse stato sviluppato per un’annetto in più, credo che tutti saremmo stati molto felici.

Trama e Personaggi

Fin dai primi momenti della nostra avventura ci renderemo conto che i luoghi in cui spenderemo
più tempo non sono le città, bensì le grandi zone selvagge denominate Aree. Infatti l’esplorazione
è un grosso elemento di trama
, poiché tutto il gioco e tutte le sue storie girano attorno alla
ricerca di un tesoro. Badate bene, non si tratta di un tesoro fisico, ma di qualcosa di filosofico/
spirituale
, di cui troveremo varie interpretazioni lungo la campagna (tra qualche tempo approfondirò questo aspetto con un’altro articolo). Appena giunti a scuola infatti, dopo due o tre lezioni, ci diranno di iniziare il nostro viaggio per il mondo.

La scuola è comunque un luogo importante del gioco, qui potremo affrontare lezioni e esami,
nonché frequentare i professori e compagni, niente di eccezionale, ma mette nel mood corretto e sono scritti in maniera deliziosa.
Le lezioni sono veloci e gli esami ordinari quiz da gioco 7+, ma molto spesso possono
sorprendervi
con una frase bizzarra o altro che non rivelerò. Un’aria di bizzarro permea il mondo
Pokémon ed è sempre stato così, singoli NPC con frasi molto particolari ritornano in Scarlatto e
Violetto.

La trama è divisa in tre macrosezioni, ognuna coi suoi boss e ognuna con una medaglia, infatti ci
sono 10 medaglie oltre alle canoniche 8 delle palestre, dateci dalle altre missioni di trama, ma
senza impatto sulla lega (in cui potrete andare dall’inizio del gioco per fare una prova orale). Vorrei affrontare i tre cammini principali nello specifico, ma non sarei parco con gli spoiler e credo che i colpi di scena siano importanti in questo gioco. Vi basti sapere
che ogni percorso ci porrà di fronte a colorati personaggi, alcuni con tratti decisamente malinconici a ragion veduta, altri straordinariamente energici e positivi.

Dovrete fidarvi di me per questo, basta aprire un poco il cuore o la mente per provare emozioni di
fronte a questi personaggi, specie il team Star, molti diranno che sono tutti personaggi senza
anima e io stesso criticai Pokemon Spada e Scudo per questo, ma stavolta si sono superati
facendo un ottimo lavoro di caratterizzazione a più livelli: di modello, di contenuto e di dialogo,
perché anche come vengono dette le cose è importante e l’adattamento è stato encomiabile.

Voto e conclusione

Si potrebbe entrare nel merito di molti aspetti del gioco che ho discusso rapidamente, ma ritengo
che dalle mie parole vi siate fatti un’idea anche un momento più obiettiva della solita raffica di negatività causata da una scarsa ottimizzazione, c’è molto di più da considerare. Probabilmente riparleremo di pokemon Scarlatto e
Violetto in futuro, ma per ora limitiamoci a tirare le somme, ecco il voto.

  • PRO:
  • Grande profondità e ispirazione
    • Esperienza coinvolgente
  • Direzione artistica promossa
    • CONTRO:
      • Problemi tecnici frequenti
        • Non ottimizzato
    • Grafica nata vecchia
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